ENRICO da Susa, detto l'Ostiense (Hostiensis, Henricus de Segusio o Segusio)
Kenneth Pennington
E., che fu il canonista più importante e brillante del secolo XIII, nacque a Susa (od. prov. di Torino) [...] gli infedeli, perché al momento della nascita di Cristo ogni "honor, principatus, dominium, et iurisdictio" era stato trasferito ai cristiani. Quando revisionò il commento, non modificò le sue considerazioni su X 1.2.1. per accordarle con quelle su X ...
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GRASSI (Crassus, de Grassis), Giovanni
Gigliola Di Renzo Villata
Figlio di Melchione, nacque verosimilmente agli inizi del Quattrocento; con tutta probabilità era originario di Ivrea (o della vicina [...] personale, non mancava di protestare in sostanza la sua buona fede e l'intenzione di non offendere la religione cristiana: "Licet haec res sit ardua, et longa consideratione digna maxime quia Theucer est infidelis, et protestatione praemissa quod nil ...
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PAGANUZZI, Giovanni Battista
Sergio Apruzzese
PAGANUZZI, Giovanni Battista. – Nacque a Venezia il 3 marzo 1841 da Antonio, appartenente a una famiglia aristocratica di origine bolognese trasferitasi [...] , il 22 settembre 1889, la presidenza. Conservò l’incarico fino al 1902, quando, in contrasto con i giovani democratici cristiani di Romolo Murri, lo lasciò al conte Giovanni Grosoli Pironi.
Durante i tredici anni della presidenza Paganuzzi, l’Opera ...
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CARCASSONA, Antonio Angelo
Giampaolo Pisu
Primogenito di quattro figli di Bernardo, discendente da antica famiglia ebraica, ma convertitosi per sfuggire ai rigori del bando di espulsione degli ebrei [...] sembra restar traccia.
Rientrato in Sardegna in un momento di rottura della pacifica convivenza di ebrei e cristiani e nell'intollerante clima controriformista indotto dall'attacco sferrato dell'arcivescovo di Cagliari Antonio Parragues de Castillejo ...
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GIUNTI (Giunta), Tommaso
Massimo Ceresa
Figlio di Lucantonio il Vecchio e di Francesca di Soldano di ser Francesco di Cepparello, nacque a Venezia il 6 marzo 1494 e venne presto coinvolto dal padre [...] una rispettosa lettera che chiedeva chiarificazioni, soprattutto per l'eventuale arbitrarietà nella censura di autori non cristiani, ma ormai comunemente accettati nel mondo della cultura. La reazione era evidentemente dovuta alla vaghezza del ...
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BIZZI (Bizzius, Bizza), Marino
Domenico Caccamo
Nacque ad Arbe intorno al 1565, da nobile e ricca famiglia, originaria forse dell'Albania. Compì gli studi di diritto civile e canonico e fu nominato [...] morale del clero. Per quanto riguarda la situazione specifica della sua diocesi, egli crede di arginare il passaggio dei cristiani all'Islam rendendo più difficili i matrimoni misti.
Per sfuggire ai rigori dell'inverno e porre fine al faticoso ...
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GIOVANNI da Capestrano (Capistranus, Iohannes de Capistrano, Kapristan), santo
Hélène Angiolini
Nacque a Capestrano, vicino L'Aquila, il 24 giugno 1386. Il padre, Antonio, il cui nome è noto da alcune [...] 1455, ribadiva in una bolla rivolta a tutti i principi europei (15 maggio 1455) l'impegno di tutti gli Stati cristiani nel sostenere la crociata. Nonostante l'invito a essere presente a Bologna per il capitolo generale dell'Osservanza cismontana che ...
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ACCOLTI, Benedetto, il Vecchio
Armando Petrucci
Nacque ad Arezzo nel 1415 da Michele, di nobile famiglia aretina ed allora professore di diritto a Firenze, e da Margherita Roselli. Studiò diritto a [...] 1620).
Delle quattro parti che compongono l'opera, la prima tratta della preparazione della Crociata e della partenza dei guerrieri cristiani; la seconda narra l'arrivo di questi ultimi a Costantinopoli, la presa di Nicea, la marcia attraverso l'Asia ...
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EGIDIO da Perugia (Aegidius Spiritalis)
Raniero Orioli
Nacque, forse a Deruta presso Perugia, nella seconda metà del sec. XIII.
Le notizie biografiche su di lui sono alquanto scarne. Il Pellini, nella [...] quando pretendono di misconoscere la supremazia papale, dal momento che il pontefice ha piena giurisdizione non solo sui cristiani, ma anche sui saraceni, gli infedeli e gli scismatici, sia "in spiritualibus" sia "in temporalibus", poiché gli uomini ...
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BENZONI, Bartolomeo
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Nato a Crema intorno al 1360 da Paganino, di parte guelfa, studiò a Pavia, dove nell'82 è ricordato come studente di diritto civile; conseguita forse all'inizio del 1387 la licenza, [...] degli Albizzi per il Com. di Firenze, a c. di C. Guasti, I, Firenze 1867, p. 40; Regesto degli atti notarili di C. Cristiani, a c. di G. Romano, in Arch. stor. lombardo, XXI (1894), pp. 32, 34; Codice diplomatico dell'università di Pavia, a c. di ...
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cristiania
cristiània s. m. [da Cristiania, grafia italianizzata di Christiania o Kristiania, nome fino al 1925 della città di Oslo, capitale della Norvegia], invar. – Tecnica di voltata e di arresto con gli sci, introdotta dagli sciatori...
cristianismo
s. m. [der. di cristiano]. – In linguistica, termine o locuzione di origine greca o latina che deve la sua origine o diffusione al cristianesimo (per es. chiesa, prete, parrocchia, pieve, ecc.).