CAPUANO (Capuanus, de Capua, Capuensis, de Cappuis, de Chapes), Pietro
Norbert Kamp
Apparteneva a una famiglia della nobiltà amalfitana che discendeva dal conte longobardo Lando de Prata. I discendenti [...] .
Da San Giovanni d'Acri informò il papa della situazione in Terrasanta e soprattutto delle trattative condotte da parte dei cristiani con il sultano. Un primo successo della sua legazione fu la composizione del conflitto tra Pisani e Genovesi a San ...
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BENEDETTO XI, papa
Ingeborg Walter
Nacque nel 1240 a Treviso, da Boccassio e da Bernarda che gli imposero il nome di Niccolò. Il padre, che esercitava il notariato, era di umilissime origini e, a quanto [...] di un compromesso con la Francia su basi nuove, magari con il compiacente intervento mediatore di altri regni cristiani.
B. XI invece non seppe seguire neanche la facile indicazione contenuta nelle stesse ultime battute della politica di Bonifacio ...
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DELLA CORNIA (Della Corgna, Della Corgnia, Della Corna), Ascanio
Irene Fosi Polverini
Nacque a Perugia il 13 nov. 1516 da Francesco, detto Francia, e da Giacoma Ciocchi Del Monte, maggiore di un anno [...] del fratello e del doge di Venezia Girolamo Priuli.
Nominato maestro di campo generale delle fanterie della lega di principi cristiani che si preparava ad affrontare i Turchi, il D. fu consultato il 25agosto da Giovanni d'Austria sull'opportunità di ...
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DELLA BELLA, Giano
Giuliano Pinto
Figlio di Tedaldo di Accorri, nacque - probabilmente a Firenze - intorno al 1240 da famiglia di antica origine, che secondo una tradizione ormai consolidata nell'età [...] del Dugento, Firenze 1978, pp. 239-326; S. Bertelli, Il potere oligarchico nello stato-città medievale, Firenze 1978, pp. 70-82; E. Cristiani, I discendenti di G. D. agli inizi del Trecento, in Studi per E. Fiumi, Pisa 1979, pp. 277-288; G. Arnaldi ...
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CORNER, Marco Antonio
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia nell'ottobre 1493 da Giovanni di Antonio del ramo a S. Samuele, poi a S. Salvador, e da Laura Giustinian di Nicolò di Benedetto.
La famiglia era [...] . '33, e poi ancora savio di Terraferma, si batté in Senato contro la proposta pontificia di una lega di Stati cristiani in funzione antiottomana ed appoggiò invece i tentativi del bailo Pietro Zen per un accordo con questi ultimi; nella circostanza ...
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FORMIGGINI, Mosè
Giorgio Montecchi
Nacque a Modena il 21 maggio 1756 da Benedetto e Gioia Levi.
Fin dalla seconda metà del secolo XVII il commercio delle gioie, dell'oro e dell'argento lavorati era [...] e delle imposizioni alle quali egli, come tutti gli ebrei, era tenuto nella vita quotidiana e nei rapporti con i cristiani.
Quando nel 1796 entrarono in Modena i Francesi, al F., ormai quarantenne e nel pieno delle sue fortune economiche e ...
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GIUSTINIAN, Francesco
Giuseppe Gullino
Primo dei quattro figli maschi di Giovanni di Francesco e di Bianca Morosini di Giovanni di Alvise, nacque il 12 genn. 1628 a Venezia, nel bel palazzo a S. Vidal [...] ottomana. Per ottenere gli sperati rinforzi in uomini, navi, denari, la condizione indispensabile consisteva nella pace tra i principi cristiani (non importa se cattolici o protestanti), e a tal fine il G. non risparmiò gli sforzi. Ma non ne ricavò ...
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CENTURIONE, Giovanni Battista
Giovanni Nuti
Appartenente al ramo dei Becchignoni, nacque a Genova nel 1603 da Giorgio e da Ersilia de Marini. Nel 1621 venne iscritto al Libro d'oro della nobiltà; fu [...] due famiglie israelitiche, l'inquisitore ne ordinò l'arresto con procedura d'urgenza, accusando tali ebrei di essere cristiani battezzati che intendevano ora ritornare all'antica religione; ma il doge in persona intervenne immediatamente e convocò lo ...
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AQUINO, Tommaso d'
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Figlio di Atenolfa (II), nacque presumibilmente intorno al 1190, poiché la prima notizia a lui relativa lo mostra nel 1210 combattente nella rocca avita di Aquino, insieme con [...] interprete, ne informò immediatamente l'imperatore. Intanto faceva del suo meglio per mantenere la tregua allora esistente fra cristiani e musulmani in Siria e in Palestina: nell'estate del 1228, ad esempio, intervenne duramente contro i Templari ...
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ARAGONA TAGLIAVIA, Ottavio d'
Gaspare De Caro
Nacque a Palermo nel 1565 da Carlo, il "grande siciliano" governatore di Milano e presidente del Consiglio d'Italia, e da Margherita Ventimiglia. Destinato [...] i quali lo stesso bey di Cipro ed il pascià di Alessandria, e un ingente bottino, e liberò milleduecento schiavi cristiani. Nella primavera dell'anno seguente soccorse Malta attaccata dai Turchi.
I successi dell'A., su cui riposava tanta parte del ...
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cristiania
cristiània s. m. [da Cristiania, grafia italianizzata di Christiania o Kristiania, nome fino al 1925 della città di Oslo, capitale della Norvegia], invar. – Tecnica di voltata e di arresto con gli sci, introdotta dagli sciatori...
cristianismo
s. m. [der. di cristiano]. – In linguistica, termine o locuzione di origine greca o latina che deve la sua origine o diffusione al cristianesimo (per es. chiesa, prete, parrocchia, pieve, ecc.).