BERENGARIO II, marchese d'Ivrea, re d'Italia
Paolo Delogu
Figlio di Adalberto, marchese di Ivrea, mutuò il nome dall'avo Berengario, re d'Italia e imperatore, da cui discendeva per via di madre, Gisla.
Adalberto [...] Besta, Dalla fine dell'unità carolingia alla conquista di Ottone I, in Storia di Milano, I, Milano 1954, pp. 450-470; E. Cristiani, Note sulla feudalità italica negli ultimi anni dei regno di Ugo e Lotario, in Studi medievali, s. 3, IV, 1 (1963). pp ...
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FALIER, Marino
Giorgio Ravegnani
Nacque verso il 1285 da Iacopo figlio di Marco, dei Falier della contrada dei Ss.Apostoli, e da Beriola figlia di Giovanni Loredan. Poche sono le notizie certe sugli [...] circa la rottura della tregua stipulata nel 1348 e si dichiararono pronti a sottomettersi all'arbitrato del papa e dei principi cristiani. Si interpose Carlo IV di Lussemburgo, che riuscì qualche mese più tardi a risolvere la contesa. Il F. e il ...
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AGILULFO, re dei Longobardi
Ottorino Bertolini
Non longobardo di sangue, perché della stirpe dei Turingi, certo si era unito ai Longobardi quando avevano invaso l'Italia, e nelle loro schiere aveva [...] da seguire nei riguardi del clero e del laicato delle popolazioni assoggettate di stirpe non longobarda e di fede cristiana non osservata secondo la confessione ariana, tenendo insieme presenti i riflessi di tale politica sui rapporti con l'Italia ...
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FERDINANDO I de' Medici, granduca di Toscana
Elena Fasano Guarini
Nacque a Firenze, nel luglio del 1549, quintogenito maschio di Cosimo I, duca di Firenze, e di Eleonora de Toledo, figlia di don Pedro, [...] dell'emiro druso Fakhr ad-Din II nel Libano, inviandogli armi e sollecitando l'intervento del papa presso i cristiani maroniti affinché si schierassero in suo favore.
Essenzialmente mediterranea, l'attività marinara di F. non si esaurì, tuttavia ...
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COMPAGNI, Dino (Aldebrandino, Ildebrandino, detto Dino)
Girolamo Arnaldi
Nacque a Firenze verso il 1246-47 (cfr. Ottokar, p. 90 n. 2) da Compagno di Perino e da una figlia di messer Manetto Scali; ultimo, [...] in esse che al lor fine termini" (III, 19: sono audacie da scuole di arti). I valori morali affermati sono genericamente cristiani, e non c'è da stupirsene perché erano quelli correnti. Ma, allo stesso modo che l'etica cavalleresca rappresentava un ...
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BONOMI, Ivanoe
Luigi Cortesi
Nato a Mantova il 18 ott. 1873 da Pietro e da Aglei Parodi, compì gli studi medi nella città natale e si laureò nel 1896 all'università di Bologna in scienze naturali. Nel [...] . cominciò verso la fine del 1942, quando egli ebbe contatti con personalità e gruppi liberaldemocratici, con i democratici cristiani, con i socialisti; rapporti furono anche avviati con comunisti e rappresentanti di Giustizia e Libertà. Il carattere ...
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FEDERICO d'Aragona, re di Napoli
Gino Benzoni
Terzo dei sei figli - quattro maschi e due femmine - dell'allora duca di Calabria Ferdinando, o Ferrante, e della sua prima moglie Isabella Chiaramonte, [...] Capituli supplicatione et gratie quale se domandano ala maiestà del ... re ... per li iudei del regno et per li cristiani novelli baptizati dala venuta deli francesi in qua approvati o incondizionatamente o condizionatamente da Federico. Sia pure non ...
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BALBO, Prospero
Francesco Sirugo
Nato a Chieri il 2 luglio 1762 da Carlo Gaetano e da Paola Benso, all'età di tre anni, per la morte del padre, fu accolto in casa del conte G. B. Lorenzo Bogino, secondo [...] quanto i nobili erano ignoranti (cfr. la sua Véritable réponse),tributaria del potere sovrano oltre i limiti concessi ai "sovrani cristiani anche i più assoluti" (Cesare Balbo, cit. in E. Passamonti, P. B. e la rivoluzione del 1821 in Piemonte,p ...
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GREGORIO XVI, papa
Giacomo Martina
Ultimo di cinque figli, Bartolomeo Alberto Cappellari nacque a Mussoi, frazione di Belluno e residenza estiva della famiglia, il 18 sett. 1765 da Giovan Battista, [...] di Dio, premesse della fede), e il semirazionalismo (che rivendicava invece alla ragione il compito di spiegare almeno parzialmente i misteri cristiani). La Santa Sede, da G. XVI in poi, seguì una via equilibrata, condannando tutti e due i sistemi ...
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cristiania
cristiània s. m. [da Cristiania, grafia italianizzata di Christiania o Kristiania, nome fino al 1925 della città di Oslo, capitale della Norvegia], invar. – Tecnica di voltata e di arresto con gli sci, introdotta dagli sciatori...
cristianismo
s. m. [der. di cristiano]. – In linguistica, termine o locuzione di origine greca o latina che deve la sua origine o diffusione al cristianesimo (per es. chiesa, prete, parrocchia, pieve, ecc.).