PARAVIA, Pier Alessandro
Francesca Brancaleoni
– Nacque a Zara il 15 luglio 1797 da Giovanni, colonnello della Repubblica veneta, e da Anna Zech-Missevich, originaria di Corfù.
Ancora fanciullo, si [...] battaglia di Novara (Torino 1849), attesta come i suoi sentimenti patriottici, sempre congiunti ai principi cristiani, fossero progressivamente più presenti nella sua produzione, tanto da renderlo oggetto del controllo delle autorità austroungariche ...
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DONATI, Alamanno
Paolo Viti
Nacque a Firenze il 20 maggio 1458 (Arch. di Stato di Firenze, Tratte, 444 bis, f. 174r) dal notaio ser Marchionne. Fu scolaro di Giorgio Antonio Vespucci, che, apprezzato [...] per la limitatezza del tempo erano stati omessi nel corso della conversazione, e che egli ha dedotto dai teologi cristiani. Ha quindi inizio la presentazione di dieci ragioni a sostegno della superiorità dell'intelletto, sia visto in generale come ...
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BARTOLI, Cosimo
Roberto Cantagalli
Nicola De Blasi
Nacque a Firenze da Matteo e da Cassandra Carnesecchi (Vitelli, secondo Mancini) il 20 dic. 1503.
Suo padre, che nel 1513 era stato podestà di Pistoia, [...] contrario cita prolissamente Platone ed Aristotele, per i quali nutre pari venerazione e che sovente tenta di conciliare. Fra gli autori cristiani dà un posto importante al "divino Tomaso", a s. Paolo e a s. Agostino, e si vale anche delle dottrine ...
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DARA, Gabriele
Rosa Maria Monastra
Nacque a Palazzo Adriano (Palermo) l'8 genn. 1826, da Andrea di famiglia arbëréshe, da tempo dedita al culto e all'esplorazione delle patrie memorie.
Compì gli studi [...] dall'autore nella Prefazione agli Albanesi - è quello di propagandare, contro i Turchi oppressori, un blocco nazionale di "Cristiani e Maomettani, Cattolici ed Ortodossi" e una solidarietà etnica tra "quanti abitano dal piede del Montenegro e dalle ...
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GIOVANNINI, Girolamo
Roberta Monica Ridolfi
Originario di Capugnano (ora Porretta Terme), nell'Appennino bolognese, il G. prese l'abito dell'Ordine dei domenicani nel convento di S. Domenico a Bologna. [...] Vicentiae 1602) e poi in volume a sé (Romae 1604). Tra le opere di carattere religioso vanno ricordati: i Pensieri cristiani posti 'nsieme sopra varii, e bellissimi soggetti… scelti da i puri fonti degli antichi Padri (Vicenza 1600); i Vaticinia, seu ...
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DATI, Leonardo
Renzo Ristori
Nacque a Firenze, probabilmente nel 1408 (nell'autunno del 1407, se si accettano i dati forniti dal suo epitaffio), terzo figlio di Piero di Giorgio e di Zenobia Soderini.
I [...] il volgare ma anche la formazione chiaramente umanistica del D., insieme con una certa disarmonia fra temi tipicamente classici e spunti cristiani. Dopo la gara, il D. premise ai suoi versi un lucido proemio in volgare che si distingue per i pregi ...
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DELLA SCALA (Scaligero), Giulio Cesare
Giorgio Patrizi
Sul luogo di nascita del D. e sul suo stesso nome è stato vivo, a lungo, un dibattito critico teso a far luce sulla reale identità di un letterato [...] ; se ancora la polemica erasmiana attaccava l'uso delle immagini classiche per i temi e i personaggi della religione cristiana, il D. giustificava quest'uso in nome della dignità retorica del linguaggio classico, tanto da potersi domandare: "Quis non ...
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BRIGNOLE SALE, Anton Giulio
Gaspare De Caro
Nacque a Genova il 23 giugno 1605, da Giovan Francesco, che fu doge nel 1635, e da Geronima di Giulio Sale. Per testamento del nonno materno, privo di discendenza [...] Germanico appagarsi del "testimonio (come dice Tacito) della sua coscienza": questo non pare credibile al B., poiché "questo basta a' cristiani, non a' gentili; basta a quelli che una nuova vita credon dopo la morte, non a quelli, che sol credon ...
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COLTELLINI, Agostino
Martino Capucci
Nacque a Firenze il 17 apr. 1613, figlio unico di Francesco, mercante di origini bolognesi morto il 28 giugno 1631, e di Lisabetta, figlia del pittore Taddeo Curradi.
Fece [...] ). L'operetta è però un calco dalla Anatomia reformata, del danese Thomas Bartholin, come provano studi di Andrea Cristiani in corso di pubblicazione. Le varie curiosità scientifiche del C. sono anche documentate dall'edizione di L. Rectorius ...
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COEN, Achille
Piero Treves
Nato da Giuseppe e da Eva Bonaventura in Pisa il 5 gennaio del 1844, fu allievo a Livorno probabilmente dell'istituto privato che il padre vi dirigeva, e tornò in seguito [...] 'altro anteriore, nonché all'uno e all'altro intrinsecamente superiore.
Non tacque, preludendo all'opuscolo La persecuzione neroniana dei cristiani (Firenze-Roma 1901, p. 10), di trovarsi costì "a discorrere di un tema attenente ad un ordine di studi ...
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cristiania
cristiània s. m. [da Cristiania, grafia italianizzata di Christiania o Kristiania, nome fino al 1925 della città di Oslo, capitale della Norvegia], invar. – Tecnica di voltata e di arresto con gli sci, introdotta dagli sciatori...
cristianismo
s. m. [der. di cristiano]. – In linguistica, termine o locuzione di origine greca o latina che deve la sua origine o diffusione al cristianesimo (per es. chiesa, prete, parrocchia, pieve, ecc.).