Anglosassoni, Arte degli
E.C. Fernie
PARTE INTRODUTTIVA
Per arte degli A. si intende la produzione artistica dell'od. Inghilterra (con sostanziale esclusione della Scozia, del Galles e della Cornovaglia), [...] primi secoli si stemperò e arricchì notevolmente grazie alle relazioni con il mondo mediterraneo, seguite alla cristianizzazione, mantenendo però forti elementi caratteristici sino al contatto con la cultura normanna, nell'11° secolo.
- Anglosassoni ...
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I gruppi insulari dell’Oceano Pacifico centromeridionale, secondo la denominazione introdotta dai geografi del 19° secolo. I gruppi più occidentali formano invece la Melanesia e la Micronesia. Si sogliono [...] europea. La forte presenza aborigena non significa che questi mondi insulari non abbiano subito influenze esterne: la cristianizzazione, la diffusione di merci, stili di vita e di consumo occidentali hanno al contrario profondamente mutato le ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il Regno di Inghilterra
Renata Pilati
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’Inghilterra è caratterizzata nell’XI e nel XII secolo dalla [...] riscuotono le imposte, e la giustizia a magistrati popolari (ealdermen). Gli ordinamenti non sono modificati con la cristianizzazione del Paese, di conseguenza rimangono estranei a quelli romani. I missionari introducono il latino, ma per radicare ...
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JUTLAND
H. K. Kristensen
(lat. Chersonesus Cimbrica; danese Jylland; ted. Jütland)
Penisola dell'Europa centrosettentrionale, appartenente alla Danimarca (v.) e nella parte meridionale, la regione dello [...] e Germania, disabitato o scarsamente popolato in età medievale, venne colonizzato dai Sassoni nel corso del Duecento.La cristianizzazione dello J. si deve all'attività missionaria dell'arcidiocesi di Amburgo-Brema; le prime diocesi della regione ...
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Gran Bretagna, storia della
Francesco Tuccari
La culla del liberalismo
La storia della Gran Bretagna e delle sue diverse componenti ‒ l'Inghilterra, la Scozia, il Galles e l'Irlanda ‒ è stata caratterizzata [...] che, poco per volta, andarono unificandosi grazie alle comuni lotte contro i Britanni, a un più generale processo di cristianizzazione e all'iniziativa di alcuni energici sovrani quali, in primo luogo, Egberto (802-839) e Alfredo il Grande (871 ...
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OLAV II, Re di Norvegia, Santo
P.J. Nordhagen
Nato nel 995 e discendente di Aroldo I Haarfager (da cui il patronimico Haraldsson), nel 1016 salì al trono di Norvegia, che resse fino al 1028.O., destinato [...] Haarfager, O. conquistò il potere e poté avviare l'opera di costruzione di uno stato più forte, facendo della cristianizzazione uno dei principali strumenti per la stabilizzazione e la pacificazione del paese. Costretto dai suoi nemici a fuggire nel ...
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Egitto, storia dello
Francesco Tuccari
Da terra di conquista a grande paese arabo
Sede di una civiltà millenaria, l'Egitto ha fatto parte, nel corso della sua storia, di mondi profondamente diversi [...] e il 5° secolo d.C., dell'Impero bizantino. In questa fase il paese conobbe un intenso processo di cristianizzazione che si tradusse però, in seguito a grandi dispute dottrinali, in una massiccia adesione della popolazione egiziana alla Chiesa copta ...
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Popolazione germanica nominata la prima volta quando Caracalla li combatté sul Meno (213 d.C.). Gli A. (al cui interno gli Svevi dovevano costituire il gruppo più vasto), dopo una prima invasione della [...] deposti spesso in piccoli cimiteri isolati, con ricco corredo che contemplava, per gli uomini, anche le armi. Dopo la cristianizzazione degli A., a partire dalla fine del 7° sec., divenne frequente l’offerta funeraria di una croce in lamina aurea ...
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VLADIMIRO I il Santo, principe di Kiev
Fritz Epstein
Figlio del principe Svjatoslav e di una scandinava, Malmfrid. Dei figli di Svjatoslav, Jaropolk regnò in Kiev, Oleg nella regione di Drevljan e V. [...] oltre al patriarca di Costantinopoli. Secondo il concetto bizantino la Russia diventava quindi uno stato vassallo. La sistematica cristianizzazione della Russia fu conseguita però solo sotto il successore di V., Jaroslav, a cui risale anche l ...
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La Chiesa aquileiese
Giuseppe Cuscito
Aquileia centro religioso della "Venetia"
Introduzione
Tracciare i primi quadri della società cristiana nella "Venetia" non pare possibile senza considerare l'evangelizzazione [...] abbia avviato in tutto il territorio del "municipium", posto lungo la sponda destra del Tagliamento, un processo di più intensa cristianizzazione (56).
Così, per quanto ci è dato di conoscere, non è azzardato affermare che agli inizi del sec. V le ...
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cristianizzazione
cristianiżżazióne s. f. [der. di cristianizzare]. – L’opera del cristianizzare, e l’essere cristianizzato; conversione al cristianesimo.