Specula principum carolingi e l’immagine di Costantino
Yitzhak Hen
«Procedit novus Constantinus ad lavacrum, deleturus leprae veteris morbum sordentesque maculas gestas antiquitus recenti latice deleturus»1. [...] . Heinzelmann, Gregory of Tours: History and Society in the Sixth Century, Cambridge 2001, pp. 135-136.
22 Sulla cristianizzazione della sovranità nell’Occidente altomedievale, cfr. Y. Hen, The Royal Patronage of Liturgy in Frankish Gaul to the Death ...
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PELOPONNESO
R. Speich
(gr. ΠελοπόννησοϚ; lat. Peloponnesus; ΜοϱέαϚ nei docc. medievali)
Penisola della Grecia meridionale, tra i mari Ionio ed Egeo, designata già in epoca antica con questo toponimo [...] dal punto di vista amministrativo e difensivo attraverso la divisione in dieci temi, mentre gli Slavi furono respinti o cristianizzati, con un movimento che partì soprattutto da Corinto e da Patrasso.Alla metà del sec. 9°, quando, sotto gli ...
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GEORGIA
T. Velmans
(georgiano Sa-Kartvel)
Regione storica del Caucaso meridionale, cui corrispondono quelle che nell'Antichità erano denominate Colchide e Iberia. I limiti territoriali sono cambiati [...] millennio a.C. l'eccezionale qualità delle oreficerie georgiane era nota ben al di là dei confini della regione. La cristianizzazione moltiplicò i contatti della G. con il mondo bizantino, ma anche quelli con l'Iran. L'oreficeria di quest'epoca ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Regni e principati russi
Giulio Sodano
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Alla fine del IX secolo lo svedese Oleg fonda a Kiev il primo [...] sono già battezzati. A Kiev sorge da tempo la chiesa dedicata a Sant’Elia. Con Vladimiro la strisciante cristianizzazione diviene politica ufficiale. Il principe, prima del battesimo, valuta attentamente i vantaggi del giudaismo, dell’islamismo e del ...
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Storia del Messico
Francesco Tuccari
Un crogiolo di culture
Sede di importanti civiltà precolombiane, il Messico fu conquistato dagli Spagnoli agli inizi del 16° secolo. Ottenne l’indipendenza circa [...] e la popolazione meticcia (di sangue misto indio e spagnolo). Un elemento decisivo del dominio spagnolo fu la cristianizzazione forzata degli indigeni.
Nella seconda metà del 18° secolo grazie alle riforme introdotte dalla Corona, il paese conobbe ...
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nordiche, religioni
Insieme di miti, religioni e credenze di tipo pagano, praticati a partire dal 2° millennio a.C. dai popoli germanici e nelle civiltà sviluppatesi intorno al Mar Baltico, nei territori [...] era quello di Uppsala, in Svezia, dove si celebravano riti e sacrifici, distrutto nel 1087 durante il processo di cristianizzazione di quella regione. Alle religioni n. sono legate inoltre le leggende della mitologia nibelungica e germanica. ...
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Costantino e le crociate
L’eredità costantiniana nella costruzione dell’ideologia delle crociate
Fabrizio Mandreoli
Molti sono gli intrecci esistenti dopo il Mille tra la figura e il mito di Costantino [...] alla costruzione d’un ideale guerriero cristiano sarebbe stata, se è lecito esprimersi in via ipotetica, l’impossibilità di cristianizzare l’uomo di guerra, il che – in un mondo segnato dalla violenza e dall’insicurezza e dominato dalle aristocrazie ...
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PICCARDIA
D. Sandron
(franc. Picardie)
Regione storica della Francia settentrionale, compresa entro gli od. dip. della Somme, dell'Aisne e dell'Oise.Il termine P. è documentato a partire dalla metà [...] situazione si protrasse sino alla fase di espansione delle città che ebbe inizio nell'11° secolo. La cristianizzazione, accompagnata da un forte movimento monastico, e una continuativa presenza del potere sovrano garantirono alla regione un certo ...
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COSTANTINO il Grande
S. Manacorda
Imperatore romano, nato a Naisso (od. Niš, in Serbia) nel 280, Flavio Valerio C. regnò dal 306 al 337. Nel 306 fu acclamato imperatore dall'esercito in Britannia, ma [...] monogramma di Cristo; un problema tuttavia non ancora risolto è quello relativo all'epoca in cui avvenne tale cristianizzazione della figura imperiale (Dagron, 1974).È indubbio che fin dalla stessa età costantiniana l'affermarsi della nuova religione ...
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DONGOLA
S. Jakobielski
Antica città della Nubia centrale, sulla riva orientale del Nilo, fra la terza e la quarta cateratta, sul confine del deserto nubiano.
La denominazione esatta sarebbe «Vecchia [...] in laterizio. È caratterizzato al suo interno da un ambiente centrale cruciforme, che si può datare al periodo della cristianizzazione della Makuria, e cioè alla seconda metà del VI secolo. Nonostante che le cripte siano state scoperte inviolate, non ...
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cristianizzazione
cristianiżżazióne s. f. [der. di cristianizzare]. – L’opera del cristianizzare, e l’essere cristianizzato; conversione al cristianesimo.