Anatomia
Ciascuno dei segmenti ossei che costituiscono lo scheletro delle dita: 1ª f., 2ª f. (o falangina), 3ª f. (o falangetta, o f. ungueale o distale).
Parte terminale dei pilastri dell’organo del [...] politico paramilitare (al-Kata’ēb o Phalanges libanaises) fondato nel 1936 da P. Giumayyil, che si ispirò ai movimenti fascisti europei, e da lui guidato fino alla morte (1984), ha rappresentato la forza principale della destra cristiano-maronita. ...
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Stato dell’Asia sud-occidentale, affacciato sul Mediterraneo orientale (Mar di Levante), confinante a N e a E con la Siria, a S con Israele.
Nel territorio del Libano (arabo Lubnān) sono ben riconoscibili [...] religione, vi sono musulmani (sciiti 34,1%, sunniti 21,2%), cattolici (maroniti) 23,4%, ortodossi 11,2%, drusi 7%, altri 3,1%. Nonostante del 2018), affermatesi come primo partito del blocco cristiano. Nell'ottobre 2022 Aoun ha terminato il mandato ...
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Falangi libanesi (ar. al-kata'ib al-lubnaniyya)
Falangi libanesi
(ar. al-kata’ib al-lubnaniyya). Formazione politico-militare nazionalista libanese, nata nel 1936 sul modello della Falange spagnola, [...] per combattere l’occupazione coloniale francese. Inizialmente multiconfessionali, le F.l. divennero la milizia della comunità cristiano-maronita durante la guerra civile libanese del 1975-90, sotto il comando della famiglia Giumayyil. Nel 1982, in ...
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Gregorio XIII
Agostino Borromeo
Ugo Boncompagni nacque a Bologna il 1° gennaio 1501, quinto figlio di Cristoforo, ricco mercante della città, e di Angela Marescalchi. Studiò giurisprudenza all'Università [...] lingue dell'Europa orientale e dell'Oriente cristiano; il sostegno dato alla Tipografia Orientale fondata altre istituzioni di formazione: P. Raphael, Le rôle du Collège Maronite Romain dans l'orientalisme aux XVIIe et XVIIIe siècles, Beyrouth 1950, ...
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Panarabismo
Bernard Lewis
sommario: 1. Introduzione. 2. Fermenti nazionalistici e panarabi nell'Impero ottomano. I precursori. 3. Dalla rivolta contro i Turchi (1916) alla prima guerra arabo-israeliana [...] del panarabismo, sul piano intellettuale, fu un altro siriano, questa volta cristiano, Negīib (Najib) Azoury (data di nascita sconosciuta, morto nel 1916). Azoury era un maronita o cattolico uniate, che aveva studiato a Istanbul e a Parigi, ed ...
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GREGORIO XIII, papa
Agostino Borromeo
Ugo Boncompagni nacque a Bologna il 1° genn. 1501, da Cristoforo e da Angela Marescalchi. Studiò giurisprudenza a Bologna, dove conseguì il dottorato in utroque [...] per suo diretto interessamento, apriva i battenti il Collegio maronita.
Roma divenne così il luogo privilegiato per la formazione nelle lingue dell'Europa orientale e dell'Oriente cristiano e fu sostenuta la Tipografia Orientale fondata dal ...
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maronita
agg. e s. m. [dal nome di s. Marone († c. 410), anacoreta sulla cui tomba, ad Apamea di Siria, era sorto un monastero, divenuto presto centro di vita religiosa] (pl. m. -i). – Appartenente a una comunità cattolica che ha sede nel...
falange
s. f. [dal lat. phalanx -angis, gr. ϕάλαγξ -αγγος, nel sign. militare; quanto al sign. anatomico, Aristotele chiama «falange» la serie delle ossa di ciascun dito che si susseguono come i soldati nella falange: nel medioevo il nome...