Gli ebrei nell’Impero romano in età costantiniana
Pier Francesco Fumagalli
La presenza ebraica è attestata a Roma fin dal II secolo a.C., al tempo dell’ambasceria di Gerusalemme, inviata in età repubblicana [...] profeti e del Signore. La legge prevedeva che venisse liberato il cristiano che si fosse trovato in una situazione del genere e che l nel 19 E.V. nelle fonti storiche di età romana, in Materia giudaica, 14/1-2 (2009), pp. 67-80; C. Colafemmina, Una ...
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storiche, eta
storiche, età
Epoche, periodi di durata secolare nei quali viene divisa la storia dell’umanità. Solitamente se ne individuano quattro: l’Età antica, quella medievale, quella moderna e [...] del caso. All’impatto col cristianesimo e con la tradizione giudaica si affiancava quello con la cultura e il mondo greco, età sotto il segno del cristianesimo (il cd. Medioevo cristiano), indicando la civiltà medievale come la civiltà cristiana per ...
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Sesso e religione
Birgit Heller
La religione ha un sesso?
Per molti anni gli sforzi degli studiosi della religione hanno mirato a raggiungere conoscenze oggettive e avaloriali su Homo religiosus. Al [...] femminili della storia religiosa. Nella cerchia dei discepoli di Gesù Cristo certamente non c’erano donne, ma esse costituivano una studio della Torah fosse diventato il centro della vita giudaica e fosse rubricato come il più importante di tutti ...
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Millenarismo
Luciano Pellicani
Millenarismo e utopismo
Il termine 'millenarismo' è stato coniato per designare la credenza, diffusasi fra le prime comunità cristiane, nell'imminente avvento del Regno [...] per secoli e secoli hanno attraversato il sottosuolo della civiltà occidentale, riemergendo periodicamente come fiumi carsici: il mito giudaico-cristiano del Millennio e il mito gnostico-manicheo del Salvatore-Salvato. E si trovano altresì la visione ...
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Stazio, Publio Papinio
Ettore Paratore
D. ricorda S. già in Cv IV XXV 6 come lo dolce poeta. Si sarebbe tentati di pensare che così definendolo egli alludesse alle Silvae. Ma del poeta egli ignorava [...] da un imperatore benefico, con la repressione della rivolta giudaica compivano la vendetta... / de la vendetta del peccato Albini, Se e come la " Thebais " ispirasse a D. di fare S. cristiano, in " Atene e Roma " V (1902) 561; D. Comparetti, Virgilio ...
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ICONA
J. Lafontaine-Dosogne
Termine derivante dal gr. εἰϰών, che significa in senso ampio 'immagine' e più specificamente 'ritratto'. Benché nell'ambito della storia dell'arte bizantina esso sia stato [...] 4) e altre fonti testuali dei secc. 4° e 5° menzionano i. di Cristo, degli apostoli Pietro e Paolo e di altri santi e martiri; non si è però tenere conto anche dell'influsso delle dottrine giudaica e islamica, entrambe non favorevoli alle ...
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APOCRIFI
M.V. Marini-Clarelli
Nella letteratura cristiana più antica il termine a. designava i libri 'segreti', in quanto non letti pubblicamente (Origene, Comm. ser. 46 in Mt. 24, 23-28, PG, XIII, [...] . Rilevante fu anche l'incidenza della letteratura apocalittica giudaica e giudeo-cristiana (I e II Enoch, Apocalypsis e la liberazione dal carcere di Nicodemo e Giuseppe d'Arimatea a opera del Cristo risorto (12; Erbetta, 1966-1981, I, 2, pp. 245-246 ...
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Vedi LUCERNA dell'anno: 1961 - 1973 - 1995
LUCERNA
H. Menzel
J. Elgavish
H. Menzei
H. Menzel
J. Elvagish
La l. (λύχνος, lychnus, lucerna) è un utensile nel quale si brucia, per produrre la luce, [...] a Palmira; non sono comunque usate esclusivamente dalla popolazione giudaica.
La varietà dei tipi e delle varianti assicura alla è un'ansa ed una croce che dà loro un carattere cristiano.
12. Basi per lucerne. - Molte lucerne, soprattutto le lucerne ...
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La fortuna di Gentile in Italia
Giuliano Guzzone
Ricostruendo le incidenze dell’attualismo sulla cultura dell’Italia contemporanea, Antimo Negri (1975, p. 1) ha esteso alla filosofia di Gentile un giudizio [...] ricorre alla categoria di ‘mito’ nel tentativo di collocare il messaggio cristiano in un rapporto di continuità e di innovazione con la problematica religiosa giudaica. Il ‘mito’ definisce il processo di rifusione e trasfigurazione dell’escatologia ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giulio Cesare Vanini
Francesco Paolo Raimondi
Spirito inquieto, che si sente investito del compito civile di un profondo rinnovamento politico-culturale dell’uomo e della società, Giulio Cesare Vanini [...] i parametri dell’astuzia volpina di stampo machiavelliano: fingendo di conservare o di portare a compimento la religione giudaica, Cristo la sovverte dalle fondamenta e istituisce al suo posto la religione cristiana. Poi, per preservarla dal rischio ...
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verace
agg. [dal lat. verax -acis, der. di verus «vero» sul modello di fallax «fallace», mendax «mendace», ai quali si oppone]. – 1. Sinon. letter. di vero, in alcune delle accezioni di questo agg.: a. Che ha in sé verità, che è fonte di verità:...
stimmate
stìmmate (o stìgmate; anche stìmate e ant. stìmite o stigme) s. f. pl. [dal lat. stigmăta, plur. di stigma -ătis, dal gr. στίγμα -ατος: v. stigma1]. – 1. In greco il termine indicava il marchio impresso col ferro sul bestiame in segno...