L’esegesi di Eusebio e la figura di Costantino
Manlio Simonetti
L’interpretazione eusebiana della Scrittura ha rappresentato uno snodo importante nella storia dell’esegesi patristica, in quanto ha valorizzato [...] primordi della vita della Chiesa, soprattutto in Paolo e nel Vangelo di Matteo, a interpretare la Scrittura giudaica in funzione di avallo di Cristo e del suo messaggio, si era rapidamente dilatata, anche se, di fronte al rifiuto di ogni tradizione ...
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MICHELE Arcangelo, santo
E. Federico
Arcangelo il cui nome, che in ebraico significa 'chi come Dio?' (Mīkā'el), è più volte esplicitamente citato nei libri vetero e neotestamentari e nei testi apocrifi [...] giorno del Giudizio universale. Conformemente alla credenza giudaica e cristiana sul ruolo psicagogico degli angeli, la notorietà dei racconti apocrifi ha reso comune anche l'immagine di Cristo che offre l'anima della madre, sotto forma di un infante ...
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escatologia
Dal gr. ἔσχατος «ultimo» e λόγος «discorso». Dottrina degli ultimi fini, cioè quella parte delle credenze religiose (e, in qualche caso, di teorie filosofiche) che riguarda i destini ultimi [...] (A. Schweitzer) l’e. è solo la dimensione esteriore del pensiero di Cristo, assunta come essenziale dalla primitiva tradizione cristiana per effetto dell’ambiente giudaico, per il quale quella dimensione era di particolare rilievo; per altri (K ...
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GERUSALEMME CELESTE
A. Rovetta
Si definisce come G. celeste la visione che costituisce l'avvenimento conclusivo dell'Apocalisse di Giovanni (21,1-22,15); essa raccoglie la prospettiva ultima della storia [...] quattro sensi dell'interpretazione della Scrittura: in senso storico G. è la città giudaica e il popolo d'Israele; in senso allegorico è la Chiesa; in senso morale è l'anima del cristiano; in senso anagogico è il regno di Dio con gli uomini.Un ruolo ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il Corpus Hermeticum
Umberto Eco
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Con il nome di Corpus Hermeticum si indica una raccolta di scritti [...] , e il Logos che vi appare (che potrebbe essere persino di origine giudaica) si identifica talora con la sapienza divina. Quanto al “secondo Dio” a cui si accenna, non si tratta del Figlio cristiano, ma del Mondo o del Sole. E questi sono elementi ...
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araba, filosofia
Si può parlare di filosofia araba a proposito di fenomeni storici avvenuti in ambiti culturali e religiosi diversi, che presentarono differenze anche a seconda del periodo storico e [...] , rientra meglio nell’ambito della filosofia giudaica (➔ giudaica, filosofia).
La filosofia arabo-cristiana
Includendo natura divina e l’altra la natura umana di Gesù Cristo. Alla prima appartennero filosofi che si espressero prevalentemente in ...
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LUZZATTO, Simone (Simchah Ben Itzaq)
Lisa Saracco
Nacque da Itzaq, presumibilmente intorno al 1580, a Venezia, dove visse per tutta la vita. Il nome Luzzatto, o Luzzatti, deriva dal toponimico "Lausitz" [...] per sostenere l'argomento della tolleranza nei confronti della nazione giudaica (notorio l'uso diretto che ne fece il filosofo di slancia mai esplicitamente contro le pagine dell'antigiudaismo cristiano a lui contemporaneo (che peraltro si scatenò ...
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ROSA, Enrico Felice Tomaso
Raffaella Perin
– Nacque a Selve Marcone, nel Biellese, il 17 novembre 1870 da Domenico e da Antonia Rossi.
Frequentò le elementari a Torino, presso i Fratelli delle scuole [...] cattolica, quando si è voluto conoscere quel che il pensiero cristiano dettasse in determinate circostanze» (Mondrone, 1938, p. 490). fine scatenato l’odio contro di loro (La questione giudaica e “La civiltà cattolica”). Nel settembre del 1938, ...
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MARTINELLI (De Martini), Fioravante
Stefano Tabacchi
Nacque a Roma nel 1599 da un tal Grato o Claudio De Martini, romano.
Di umili origini, per sostentarsi abbracciò, in data non precisata, la vita [...] che ha fatto supporre ad alcuni che il M. fosse di origine giudaica. Alla Vaticana il M. redasse un indice dei manoscritti ebraici (Biblioteca e di un ampio catalogo degli edifici del culto cristiano, a cui si aggiunge una cospicua bibliografia di ...
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PELLA, 2° (Πέλλα, Pella)
R. H. Smith
Città della Decapoli, nell'antica Celesiria, oggi in Giordania, situata sul margine settentrionale della Valle del Giordano, 5 km a E del fiume e 32 km a S del Lago [...] C. l'esercito romano, in occasione della prima rivolta giudaica, cominciò a minacciare gli ebrei insorti a Gerusalemme, i è il fatto che la città fu sede di un apologista cristiano ai suoi tempi piuttosto noto, Aristone, citato da Eusebio di ...
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verace
agg. [dal lat. verax -acis, der. di verus «vero» sul modello di fallax «fallace», mendax «mendace», ai quali si oppone]. – 1. Sinon. letter. di vero, in alcune delle accezioni di questo agg.: a. Che ha in sé verità, che è fonte di verità:...
stimmate
stìmmate (o stìgmate; anche stìmate e ant. stìmite o stigme) s. f. pl. [dal lat. stigmăta, plur. di stigma -ătis, dal gr. στίγμα -ατος: v. stigma1]. – 1. In greco il termine indicava il marchio impresso col ferro sul bestiame in segno...