È, nel suo significato tipico, il risultato dei lavori coi quali l'uomo modifica una determinata parte dell'ambiente naturale per renderla atta a offrire ricovero a sé e ai suoi: ed assume quindi forme [...] arte occidentale.
Le civiltà antiche e medievali, dopo il rinnovamento cristiano e fino al periodo romanico. - L'abitazione, nel goti e unni, vedeva cominciare la sua storia nel sec. IX, con l'impero dei Rurik. Nel Kremlino ed in poche altre ...
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Penisola posta nella parte sud-occidentale dell'Asia fra 34° 30′ e 12° 45′ lat. Nord e 32° 30′ e 60° long. Est. Come regione naturale, l'Arabia dovrebbe includere anche il Sinai, la Siria e parte della [...] di Gerusalemme, 1866); di Lewis Pelly, nei Proc. Roy. Geogr. Soc., IX, 1864; e Journ. Roy. Geogr. Soc., XXXV 1865; XXXVI, 1866); di 249) era arabo di origine, forse cristiano di nascita, e rimase cristiano almeno nella sua vita privata; invece ...
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SCUOLA
Giovanni CALO'
Carlo ROCCATELLI
Alberto BALDINI
Agenore BERTOCCHI
Ugo FISCHETTI
Giulio COSTANZI
Michele VOCINO
. Secondo l'etimologia (gr. σχολή), significa libero e piacevole uso delle [...] fondate dai benedettini e poi imitate da altri ordini, si distinsero, dal sec. IX in poi, cioè dopo l'817, in due scuole, una interior e Bibbia, fatta denominatore comune del generale spirito cristiano della società inglese. La Germania aveva ...
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OPERA
Gastone ROSSI-DORIA
. Nella definizione più comune questo termine designa un componimento di genere drammatico, concepito verso il 1600 da umanisti fiorentini e romani, cui concorrono le arti [...] che, probabilmente ispirato al "tono di lezione" biblico-cristiano, ritroveremo nel "recitar cantando" di E. del Cavaliere Landi su testo di mons. Giulio Rospigliosi (poi papa Clemente IX, il più celebre e tipico librettista della scuola romana, ...
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La grandiosa opera filosofica e scientifica di Aristotele segna il punto a cui fa capo il movimento scientifico e speculativo di oltre due secoli della cultura greca, e donde muove tutto un ampio e vario [...] costituire il sostrato e il fondamento della sintesi che del pensiero cristiano occidentale ci dà la scolastica di S. Tomaso e di , il Libro I, col III e IV, e infine dal VI al IX. Il II libro (α) è una posteriore compilazione; il V, o delle ...
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È termine che può essere inteso in diverso modo a seconda del punto di vista da cui ci si mette nel considerare l'uomo, le sue potenze, i suoi atti e i suoi fini.
Più comunemente e, per così dire, più [...] Parigi 1828-32, trad. ital., Bologna 1925; F. Olgiati, Pedagogia crist., Milano 1924; J. Payot, L'éducation de la volonté, Parigi 1894 . Carlo Borromeo in questo campo, v. Carlo Borromeo, san, IX, p. 34) Ma l'effetto più considerevole del Concilio fu ...
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. È il nome (Κελτοί o Κελται) che le fonti greche (primo in ordine di tempo il frammento d'Ecateo di Mileto che parla dei Celti situati intorno a Marsiglia, colonia greca) dànno ai popoli, i quali nella [...] una lingua gaelica di Scozia è dato da un vangelo latino del sec. IX, in cui si trovano alcune annotazioni del sec. XI o XII in un Passione, del XV e XVI dei misteri di argomento biblico o cristiano. La scarsa vitalità della lingua già nel sec. XIV ha ...
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INCISIONE
Carlo Alberto PETRUCCI
Mary PITTALUGA
. Arte di disegnare sopra una superficie dura, scavandola. L'incisione può essere fine a sé stessa (cammeo, pietre dure); servire per decorazione, [...] 'è un libro silografico, illustrante la Passione di Cristo, uno dei monumenti più remoti e notevoli dell techn. processes, New York e Londra 1885 (vedi anche Zeitschr. f. bild. Kunst, IX, 1897-98, pp. 30-35); R. Portalis, La grav. en couleurs, in Gaz ...
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VIENNA (ted. Wien; A. T., 56-57)
Antonio Renato TONIOLO
Hans TIETZE
Giuseppe GABETTI
Karl August ROSENTHAL
Roberto PARIBENI
Heinrich KRETSCHMAYR
Walter MATURI
Carlo MORANDI
Franco VALSECCHI
Capitale [...] (in alcuni distretti: II Leopoldstadt 38%, I Innere Stadt e IX Alsergrund 25%); nelle loro mani si trovano in buona parte la "Sepolcro", cioè scene della storia della passione di Cristo eseguite sulla tomba aperta nell'epoca pasquale.
La musica ...
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(dal lat. calendarium; fr. calendrier; sp. calendario; ted. Kalender; ingl. calendar).
Sommario: Generalità, p. 392; Il calendario dei primitivi, p. 393; Calendarî dell'America antica, p. 393; Calendarî [...] , Kan, Chicchan, Cimi, Manik, Lamat, Muluc, Oc, Chuen, Eb, Ben, Ix, Men, Cib, Caban, Eznab, Cauac, Ahau. Le unità di tempo erano: 20 l'anno gregoriano). Assai adoperata è anche l'era di Cristo, che è l'unica usata attualmente, e che naturalmente ...
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tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la rappresentazione della modalità secondo...
in hoc signo vinces
〈in òk...〉 (lat. «in questo segno vincerai»). – Frase con cui viene comunemente tradotto il motto greco τούτῳ νίκα «vinci con questo» che, secondo Eusebio (Vita Constantini I, 27,31 e Hist. eccl. IX, 9), sarebbe apparso...