NOVUS ANNUS
Red.
Personificazione dell'anno nuovo. La celebrazione dell'anno nuovo non ebbe la stessa importanza presso tutti i popoli antichi, né in generale, suscitò mai tanto entusiasmo quanto nella [...] (v. giustiniano) non incorra alcun simbolo cristiano in nessuna delle rappresentazioni sui dittici. Del alla bibl. raccolta alle voci aion; mesi e calendario, v.: Ginzel, in Pauly-Wissowa, IX, 1916, c. 604 ss., s. v. Jahr; M. P. Nillsson, ibid., ...
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Vedi TREBULA MUTUESCA dell'anno: 1966 - 1997
TREBULA MUTUESCA
F. Coarelli
Centro antico della Sabina, a un miglio dall'attuale comune di Monteleone Sabino (sulla Salaria, a 66 km da Roma). Resti di [...] segno evidente di un progressivo abbandono della zona. Un centro cristiano si dovette costituire intorno al sepolcro di S. Vittoria, martire sotto Decio, il cui corpo fu trasportato nel IX sec. a Bagnoregio, quando il centro abitato fu ...
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LEIDA (Leiden)
L. Byvanck
Quarles van Ufford
Città dei Paesi Bassi (prov. Zuid-Holland) la cui esistenza è documentata dal IX secolo, sede di una celebre università (fond. 1575) che ebbe grande splendore [...] , acquistata nei Paesi Bassi e poi lasciata per testamento all'Università di L. nel 1738 (essa comprende anche un sarcofago cristiano che fino al 1701 era di proprietà di Jan de Witt). Questa collezione è stata arricchita in seguito ai viaggi dei ...
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NARBONA (Narbo Martius)
¿ J. Jannoray
L'antica città che occupava il sito della moderna Narbonne nella Francia meridionale (dipartimento dell'Aude), è in una pianura piuttosto arida a 8 km dal mare.
Citata [...] . Ma il principale e più antico cimitero cristiano fu sistemato sul luogo già occupato dalla necropoli 6023; E. Espérandieu, Recueil général des bas-reliefs, I, 1907, 556-811; IX, 1925, 6881-6910; G. Lafaye, Inventaire des mosaïques, Parigi 1909, I, ...
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ACHEROPITA
E. Coche de La Ferté
L'aggettivo ἀχειροποίητος pare sia stato usato solo a decorrere dall'èra cristiana (mentre χειροποίητος apparteneva già alla lingua classica). Il più antico impiego di [...] e soprattutto quella di Edessa). L'immagine a. di Cristo a Kamulia in Cappadocia è menzionata per la prima volta -468), passava per a., secondo una leggenda che risale invece al sec. IX (C. Cecchelli, Il Tesoro del Vaticano, in Dedalo, vii, 1926, ...
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DOLCE
Lucia Pirzio Biroli Stefanelli
Famiglia romana di collezionisti di pietre incise, produttori di paste e impronte in zolfo, incisori in pietra dura tra il XVIII e il XIX secolo.
FrancescoMaria [...] . È autore della Descrizione istorica del Museo di Cristiano Dehn, dedicata alla Regia Società degli antiquari di Londra gems and seals engravers, I, London 1904, p. 597; VII, ibid. 1923, p. 227; U. Thieme-F. Becker, Künstlerlexikon, IX, p. 383. ...
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CRISPO (Flavius Iulius Crispus)
R. Calza
Figlio primogenito ed illegittimo di Costantino il Grande, nato intorno al 305-307. Nominato Cesare nel marzo del 317.
Nel 320 ancora giovinetto prende parte, [...] iscrizioni il suo nome risulta abraso (C. I. L., v, 8021; ix, 638 a; xi, 4107).
I cronisti contemporanei non hanno lasciato nessuna descrizione alle quali Eusebio attribuiva il significato religioso cristiano, ma che deve simboleggiare il trionfo ...
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AIX (Aquae Sextĭae Saluviōrum, Aix-en-Provence)
F. Benoît
È la più antica città romana della Gallia.
Fu fondata nel 122 a. C. dal proconsole C. Sextius Galvinus dopo la distruzione della capitale dei [...] lungo la via d'Italia, l'altra, che divenne in seguito il cimitero cristiano, a N-O, lungo là via di Arles (Cappella di Notre-Dame Mitre, martire leggendario di Aix. Quasi spopolata. nei sec. VIII-IX, la città non si risolleva che alla fine del sec. X ...
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GIOVIANO (Flavius Iovianus Augustus)
B. M. Felletti Maj
Imperatore romano, Nacque a Singidunum, città posta sul Danubio nella Moesia Superior, nel 331 d. C., dal cornes domesticorum Varroniano, e seguì [...] febbraio 364 d. C.). Le fonti letterarie lo dicono fervente cristiano, ma tollerante, di indole mite e di scarsa cultura.
Le . Delbrück, Porphyrwerke, pp. 222, 227).
Bibl.: Seeck, in Pauly-Wissowa, IX, 1916, cc. 2006-11, s. v. Jovianus, n. i. Monete: ...
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SUCIDAVA (Συκίδαβα)
D. Tudor
Centro della Romania, (oggi Celei) dacico e più tardi romano della Dacia Inferior, di un'area di circa 25 ettari, fortificato con un vallo e un fossato sin dal III sec. d. [...] con iscrizioni sovradipinte in minio, di carattere cristiano, monogrammi, formule religiose, firme di sacerdoti, , 1935-36, pp. 387-422; VII-VIII, 1937-40, pp. 359-400; IX-XII, 1945-1947, pp. 145-208; Materiale arheologice privind istoria veche R. P. ...
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tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la rappresentazione della modalità secondo...
in hoc signo vinces
〈in òk...〉 (lat. «in questo segno vincerai»). – Frase con cui viene comunemente tradotto il motto greco τούτῳ νίκα «vinci con questo» che, secondo Eusebio (Vita Constantini I, 27,31 e Hist. eccl. IX, 9), sarebbe apparso...