EGIDIO da Viterbo
Germana Ernst
Simona Foà
EGIDIO da Viterbo. – Nacque a Viterbo tra l'estate e l'autunno del 1469 da Lorenzo Antonini e Maria Del Testa. Il nome di famiglia non era pertanto Canisio, [...] dell'arabo, e nel 1517 il giovane monaco maronita Elias bar Abraham, giunto a Roma due anni prima 1938; E. Massa, E. da V., Machiavelli, Lutero e il pessimismo cristiano, in Umanesimo e machiavellismo, in Archivio di filosofia, XVIII (1949), pp. ...
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GREGORIO XIII, papa
Agostino Borromeo
Ugo Boncompagni nacque a Bologna il 1° genn. 1501, da Cristoforo e da Angela Marescalchi. Studiò giurisprudenza a Bologna, dove conseguì il dottorato in utroque [...] per suo diretto interessamento, apriva i battenti il Collegio maronita.
Roma divenne così il luogo privilegiato per la formazione nelle lingue dell'Europa orientale e dell'Oriente cristiano e fu sostenuta la Tipografia Orientale fondata dal ...
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BORROMEO, Federico
Paolo Prodi
Nacque in Milano il 18 ag. 1564 dal conte Giulio Cesare, fratello cadetto di Giberto padre di s. Carlo, e da Margherita, appartenente alla potente e ricca famiglia milanese [...] christiano filosofo, cioè d'un vescovo". L'accostamento cristiano filosofo-vescovo non sarebbe stato pensabile per il (A. Salmazia e D. Gerosolimitano), del vicino Oriente (Michele Maronita). Si venne quindi a formare accanto alle opere a stampa ( ...
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ELIANO, Giovanni Battista
Cesare Ioly Zorattini
Nacque a Roma nel 1530 da Ḥanah, figlia del celebre grammatico e lessicografo Elia Levita, e da Yitzchaq ben Yeḥiel Boemo e, proprio in onore del nonno [...] in Germania, al seguito del nonno invitato dall'ebraista cristiano Paolo Fagio (Paul Büchelin) in qualità di collaboratore nella fuori d'Italia, questa volta nel Libano presso la Chiesa maronita. Il 25 febbr. 1578 papa Gregorio XIII, nel quadro della ...
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GIOVANNI FRANCESCO (Gianfrancesco, Francesco) da Potenza
Laura Ronchi De Michelis
Nacque probabilmente a Potenza in data ignota da collocarsi nell'ultimo quarto del XV secolo. Incerto è anche il cognome [...] a Roma con il Reatino e tre oratores dei maroniti delegati a partecipare al concilio Lateranense, in tempo non poté insediarsi a causa dell'opposizione svedese. Lo stesso Cristiano II dovette fuggire dalla Danimarca. Completata la visita ai conventi ...
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DANDINI, Girolamo
Matteo Sanfilippo
Nacque nel 1552 a Cesena (Forlì) dal conte Pompeo e da Violante Sacramazza, e fu battezzato il 26 maggio dello stesso anno: la sua famiglia apparteneva all'aristocrazia [...] de la Compagnie de Jésus, II, 1, Paris 1891, coll. 1789 ss.; L. von Pastor, Storia dei papi, XI, Roma 1929, p. 506; C. Capizzi, Un gesuita ital. di fine Cinquecento per i maroniti, in Studi e ricerche sull'Oriente cristiano, I (1978), 1, pp. 19-36. ...
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maronita
agg. e s. m. [dal nome di s. Marone († c. 410), anacoreta sulla cui tomba, ad Apamea di Siria, era sorto un monastero, divenuto presto centro di vita religiosa] (pl. m. -i). – Appartenente a una comunità cattolica che ha sede nel...
falange
s. f. [dal lat. phalanx -angis, gr. ϕάλαγξ -αγγος, nel sign. militare; quanto al sign. anatomico, Aristotele chiama «falange» la serie delle ossa di ciascun dito che si susseguono come i soldati nella falange: nel medioevo il nome...