Città dell'Umbria, costruita a 424 m. s. m. (chiesa di S. Francesco) su uno sprone del calcareo M. Subasio (1290 m.), da cui domina un vasto tratto della piana del Chiascio e del Topino. Ha pianta allungata, [...] prima ricordata nelle cronache locali risalirebbe al 1054. Cristiano, arcivescovo di Magonza, la espugnò nel 1174, al conte Guidantonio di Montefeltro, a Braccio da Montone, a Martino V (che la dà prima a governare a Francesco Sforza e poi ...
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METAFISICA
Guido Calogero
Il nome di questa scienza, che si presenta nella tradizione come quella che occupa il vertice della gerarchia dello scibile, in quanto suprema scienza filosofica, deve la sua [...] costruzione teologico-ontologica. E così, infine, Cristiano Wolff, sistemando nelle sue scolastiche sintesi le Berlino 1929, pp. 126-39. Per la metafisica dell'antichità classica v., in generale, J. Stenzel, Metaphysik des Altertums, Monaco 1931; ...
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La Borgogna è una provincia storica, i cui confini hanno spesso mutato. La provincia di Borgogna propria è limitata a nord dalla Champagne, a ovest dal Borbonese e dal Nivernese, a sud dal Lionese, a sud-est [...] propagare lo stile nuovo in tutto l'Occidente cristiano.
L'arte gotica era però già penetrata e questa sarà in seguito la contea di Borgogna, o la Franca-Contea (v.); a Carlo il Calvo spettò la parte di Borgogna ad ovest della Saône, ...
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Città della Siria, posta a 36°18′ di long. E. e a 33°30′ di lat. N., a 691 m. s. m., al margine del deserto siro arabico, in una pianura limitata a O. e a N. dai contrafforti del Libano e dell'Antilibano, [...] occupato dalla moschea degli Ommiadi e dalla cittadella, il quartiere cristiano ed ebraico si trovano all'estremità E. La Via da Ramesse III Trmśq. Nelle lettere di Tell el-‛Amārnah (v. tell el-‛amārnah) il nome ricorre nella forma (alu) Dumashqa ...
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TOLEDO (A. T., 37-38, 39-40)
Giuseppe CARACI
José F. RAFOLS
José A. DE LUCA
Mario NICCOLI
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Capoluogo dell'omonima provincia, e una delle città spagnole più celebri per la sua storia e la ricchezza [...] del 23 ottobre 633, fu presieduto da Isidoro di Siviglia (v.) e ha grande importanza per la storia sociale e politica benedizione dava congedo con le parole: In nome del Signor nostro Gesù Cristo andate in pace. Partito il re, si faceva la lettura del ...
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Arte (p. 154). - Il più approfondito esame che da pochi anni si va facendo dell'arte del tardo impero (secoli III-V), obbliga a vedere sotto nuove luci il problema formativo dell'arte bizantina. Vi sono [...] di S. Giovanni a Gerusalemme (costruito tra la fine del sec. V e gl'inizî del VI) è preceduto dall'assai più imponente trilobo luogo e adattando le costruzioni alle esigenze del culto cristiano. Di tentativo in tentativo, si passò a nuove soluzioni ...
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Specie di patibolo composto di due legni, uno diritto e uno traverso, su cui si legavano o s'inchiodavano i condannati. Il supplizio della croce, comune specialmente nell'Oriente semitico, come a Cartagine, [...] impresso il segno della croce sul labaro, sugli scudi dei suoi soldati e sulle monete, l'invenzione della vera croce di Cristo (v. appresso) e il diffondersi delle reliquie di questa nel mondo eristiano, se da una parte concorsero all'affermarsi nell ...
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LISBONA (A. T., 39-40)
Giuseppe CARACI
Federico PFISTER
Joao BARREIRA
Angelo RIBEIRO
La capitale e la città più popolosa della Repubblica portoghese, e insieme la capitale più occidentale d'Europa [...] dell'espansione sono sempre l'O. e il N., sì che ormai non v'è più soluzione di continuità fra centro e sobborghi, da Algés a Olivaes, commerciali islamici. Al principio del sec. IX il re cristiano Alfonso II il Casto raggiunse le rive del Tago e ...
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La derivazione del nome - che compare nelle fonti occidentali fin dal sec. VIII - dal lat. castella (posti di guardia, eretti nei primi secoli della Reconquista nell'ultimo lembo di territorio spagnuolo [...] la necessità di mettere a profitto i pochi luoghi in cui v'è acqua sufficiente, col carattere estensivo delle colture (oltre i , fra il sec. IX e il X, il dominio cristiano contro gl'infedeli, all'ombra protettiva dei castelli sorgono villaggi, ...
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Primo - e il più grande - dei patriarchi del popolo ebreo, da ebrei, cristiani e maomettani ugualmente venerato come padre nella fede.
Il nome occorre nella Bibbia sotto due forme: 'Abhrām fino a Genesi, [...] Maometto nel periodo medinese della sua predicazione - furono insegnati da A. il quale non fu né Ebreo né Cristiano, ma fu un ḥanīf (v.) interamente devoto all'unico e vero Dio, dal quale ebbe testi sacri rivelati; tutti i "profeti" posteriori ...
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buono1
buòno1 (pop. bòno) agg. [lat. bŏnus] (premesso al sostantivo, si tronca in buon davanti a vocale e davanti a consonante seguita da vocale o da l o da r). – 1. Rispondente all’idea del bene morale; che ha per norma e per fine il bene:...
spirituale
spiritüale (ant. o poet. spiritale) agg. [dal lat. spiritualis, der. di spiritus -us «spirito»]. – 1. Che è immateriale, esente da materialità, che appartiene alla sfera dello spirito: esseri, creature s., per es. gli angeli e i...