SCHERMA (fr. escrime; sp. esgrima; ted. Fechten; ingl. fencing)
Jacopo GELLI
Nedo NADI
*
È l'insieme delle nozioni relative al maneggio delle armi bianche, e specialmente della sciabola e della spada. [...] vita alla corte di Copenaghen, come maestro d'armi di Cristiano IV. A 62 anni pubblicò De lo Schermo ovvero scienza assennata Théorie pratique de l'escrime.
Nel 1775, nel tomo V dell'Encyclopédie del Diderot e D'Alembert veniva riprodotta con tutte ...
Leggi Tutto
OVIDIO Nasone, Publio (P. Ovidius Naso)
Luigi CASTIGLIONI
Salvatore BATTAGLIA
Poeta romano dell'età augustea. I dati sommarî della vita del poeta non sono difficili a raccogliere: la sua lirica tutta [...] de Buen Amor, servirono a F. de Rojas per la sua Celestina (v.), la prima e grande commedia del teatro spagnolo; così assieme al motivo a un processo deformatore, tipico della mentalità cristiano-medievale che tentava di trasportare nell'ambito della ...
Leggi Tutto
Nella sua più larga accezione, significa così l'arte di trattare i negozî di stato, e in ispecie quelli attinenti alla politica estera, come il complesso delle persone (diplomatici o agenti diplomatici) [...] madre di Francesco I e da Margherita zia di Carlo V.
Con tutto ciò, l'istituzione di ambasciate permanenti trova ancora nel 1596, pretendeva che, oltre a essere buon cristiano, il diplomatico dovesse pure mostrarsi teologo istruito, valente filosofo ...
Leggi Tutto
PLUTARCO di Cheronea
Arnaldo Momigliano
Storico e filosofo greco. Nacque a Cheronea in Beozia intorno al 50 d. C., figlio di Antibulo, appartenente a famiglia assai distinta del luogo. La sua vita si [...] scriveva in un epigramma una specie di preghiera a Cristo, perché dei pagani salvasse dall'inferno Platone e Plutarco Th. Michaelis, in Zeitschrift f. Gymnasialwesen, III (1877), p. 246 segg. e V (1879), p. 59 seg., non c'è che quella di F. Reuss, in ...
Leggi Tutto
Compositori od esecutori sul clavicembalo e strumenti affini (spinetta, virginale, clavicordo, ecc.): strumenti essenzialmente domestici, usati nelle case, nelle sale, nei conventi, specialmente i più [...] aggiunte altre danze come il pass'e mezzo e il brando (v. branle), spesso accoppiate e sempre più idealizzate: come la corrente con concerto e introdotti nel tempo di Sonata (Campioni, G. Cristiano Bach).
I nuovi modi di canto esigeranno, a poco a ...
Leggi Tutto
Renato Descartes du Perron, ritenuto dai più l'iniziatore della filosofia moderna, nacque a La Haye in Turenna il 31 marzo 1596, morì a Stoccolma l'11 febbraio 1650. Nel 1604 fu messo nel collegio dei [...] I Med. è detto: "Da lungo tempo ho nel mio spirito una certa opinione, che v'ha un Dio che può tutto, e mi ha fatto e creato tal quale io sono. senso filosofico, ma anche in senso religioso e cristiano; malgrado le riserve che su quest'ultimo punto ...
Leggi Tutto
Il greco χορός, propriamente designante la danza o l'insieme dei danzanti e poi il canto da cui le danze erano accompagnate, significò in qualche caso anche il luogo dove le danze stesse avvenivano. Parallelamente, [...] potente quale il religioso.
Fin dalle prime origini il culto cristiano si giova dell'elemento musicale, e il canto di salmi enumerarla qui compiutamente. La storia dell'intaglio (v.), della tarsia (v.) e in genere della scultura lignea di quei ...
Leggi Tutto
È una delle fonti di diritto positivo (ius non scriptum): quella, cioè, che si concreta nell'osservanza costante, uniforme e generale di una norma di condotta, compiuta dai membri di una comunanza sociale [...] 1929; A. Rocco, Principii di dir. comm., I, Torino 1928, par. 12; V. E. Orlando, Trattato di diritto amministrativo, I, Milano 1897 segg., pp. 1056-1072 (cioè dell'insegnamento e della pratica di Gesù Cristo e dei suoi rappresentanti) e non tarda a ...
Leggi Tutto
Titolo del libro che, nel Nuovo Testamento, segue immediatamente i Vangeli.
Ha una funzione intermedia: continua, nella narrazione dei fatti, i Vangeli e incornicia l'insegnamento apostolico contenuto [...] in Filemone, 24 ("ti saluta Epafra mio compagno di prigionia in Cristo Gesù, Marco, Aristarco, Demade e Luca, miei collaboratori"), in II tra i due libri, con la critica del Vangelo di Luca (v.).
Bibl.: F. C. Baur, Paulus, der Apostel Jesu Christi, ...
Leggi Tutto
. Nome. - Il termine "Anglo-sassoni" in realtà non trova giustificazione né nella vera situazione etnica dell'Inghilterra, né nella tradizione indigena, essendo di origine prettamente letteraria. Al principio, [...] Descamps, La question des origines Anglo-Saxonnes, in Revue Angl.-Am., V, 1927), la critica moderna ha per lo più confermato quanto Beda alto concetto della morale (sia pure differente dal cristiano), del quale è, prova eloquente l'austerità della ...
Leggi Tutto
memòria s. f. [dal lat. memoria, der. di memor -ŏris «memore»]. – 1. a. In generale, la capacità, comune a molti organismi, di conservare traccia più o meno completa e duratura degli stimoli esterni sperimentati e delle relative risposte. In...
buono1
buòno1 (pop. bòno) agg. [lat. bŏnus] (premesso al sostantivo, si tronca in buon davanti a vocale e davanti a consonante seguita da vocale o da l o da r). – 1. Rispondente all’idea del bene morale; che ha per norma e per fine il bene:...