CAMAIANI, Pietro
Gerhard Rill
Di famiglia patrizia, nacque ad Arezzo il 1º giugno 1519. Della sua immediata parentela sono noti i fratelli Onofrio e Bernardino, imprigionato nel 1548 nel carcere romano [...] compito precipuo di sottoporre al segretario ducale Cristiano Pagni le relazioni degli ambasciatori.
Già , pp. 152, 286-89, 345 ss.; IX, ibid. 1923, p. 59; G. v. Gulik-C. Eubel, Hierarchia catholica..., III, Monasterii 1923, pp. 119, 196;B. de Meester ...
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GROSSI, Tommaso
Giuseppe Zaccaria
Nacque a Bellano, sul lago di Como, il 23 genn. 1790 secondogenito di Francesco e di Elisabetta Tarelli. Di famiglia modesta, apprese le prime nozioni scolastiche a [...] altri che Pagano, il quale raggiunge anch'egli il campo cristiano: qui sarà perdonato da Alvino e morirà combattendo, assistito dalla innesta sulle vicende storiche del tempo (la lotta tra Niccolò V e Giovanni XXII, la calata di Ludovico il Bavaro, l ...
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PAGNI, Lorenzo
Vanna Arrighi
PAGNI, Lorenzo. – Nacque a Pescia nel 1490 da Andrea di Martino e da Piera di Benedetto di Pier Francesco da Pescia, di cui si ignora il cognome.
La famiglia Pagni, conosciuta [...] ebbe esito.
Nel corso dello stesso 1545 la morte di Iacopo V d’Appiano, principe di Piombino, che aveva lasciato un figlio suoi collaboratori.
Fra costoro fu il nipote ex fratre Cristiano di Luca Pagni, da lui cooptato nella Segreteria medicea ...
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PIERATTI, Domenico e Giovan Battista
Cristiano Giometti
PIERATTI, Domenico e Giovan Battista. – Fratelli, nacquero a Firenze rispettivamente il 4 ottobre del 1600 e il 17 settembre del 1599. Seppure [...] Capecchi, Cosimo II e le arti a Boboli, Firenze 2008, pp. 36-44, 63; V. Saladino, “E intanto imparano quella bella maniera”…, in Gabriella Capecchi - M.G. Marzi - V. Saladino, I granduchi di Toscana e l’antico, Firenze 2008, pp. 1-129; T. Montanari ...
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VERRI, Alessandro
Pierre Musitelli
– Nacque a Milano il 9 giugno 1741 dal conte Gabriele (1695-1782; v. la voce in questo Dizionario), membro del Senato dal 1749, poi reggente al Consiglio d’Italia [...] («tutto sperar si deve da un uomo cristiano al quale i sublimi principi di religione insegnano et protéger les prisonniers à Milan au temps de Beccaria: l’expérience d’A. V., in Le bonheur du plus grand nombre. Beccaria et les Lumières, a cura ...
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FANTINO
Jean-Marie Sansterre
Quando, nel maggio del 591, viene citato per la prima volta nelle fonti a noi note, F. appare già rivestire il rango di defensor della Chiesa romana e serviva nell'amministrazione [...] per aver loro sequestrato e consacrato al culto cristiano - a dispetto delle precise direttive emanate in 37, 95; G. Agnello, Palermo bizantina, Amsterdam 1969, pp. 16, 1823; V. Recchia, Gregorio Magno e la società agricola, Roma 1978, pp. 28, 32, 35 ...
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FAVARONI, Agostino (Agostino da Roma)
Daniela Gionta
Nacque intorno al 1360 a Roma. Nulla si sa della sua famiglia di provenienza: la prima notizia certa si rinviene nei registri dell'Ordine agostiniano [...] esegesi del testo, anche da otto trattati sulla relazione tra il Cristo e la Chiesa. I primi quattro sono dedicati a Carlo Malatesta Roma, che ebbe luogo nel 1430 per ordine di Martino V su richiesta dello stesso F. e dell'agostiniano Pietro Assalhit, ...
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PONA, Francesco
Fabrizio Bondi
PONA, Francesco. – Nacque a Verona l’11 Ottobre 1595, primogenito di Giovanni e Camilla di Nicola Gipsi.
Famiglia di origine trentina che aveva goduto nella prima metà [...] 1648), vera e propria riscrittura palinodica in senso cristiano che andava a toccare tutti i punti sensibili della letteratura italiana. La fine del Cinquecento e il Seicento, Roma 1997, V, pp. 1011-1016; A. Maggi, Visual and Verbal Communication in ...
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MORTATI, Costantino Napoleone
Fulco Lanchester
– Nacque a Corigliano Calabro, in provincia di Cosenza, il 27 dicembre 1891 da Tommaso e da Maria Nicoletta Tamburi, in una famiglia italo-albanese con [...] la certificazione dello stretto rapporto con l’opera di Schmitt, v. Brevi note sul rapporto fra costituzione e politica nel pensiero sua posizione risentì sempre del suo essere giurista cristiano e della consapevolezza di un necessario limite al ...
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MEMMO, Giovan Maria
Gino Benzoni
MEMMO (Memo), Giovan Maria. – Nacque a Venezia, alla fine del 1503 o all’inizio del 1504, da Nicolò di Francesco e da Elisabetta di Giustiniano Giustinian.
Famiglia [...] delle Virtù convenevoli ad un vero principe cristiano, che praticamente riproduce la prima giornata del Sanuto, I diarii, LIV-LVIII, Venezia 1899-1903, ad indices; Nunziature di Venezia, V-VI, a cura di F. Gaeta; VIII, a cura di A. Stella, Roma ...
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memòria s. f. [dal lat. memoria, der. di memor -ŏris «memore»]. – 1. a. In generale, la capacità, comune a molti organismi, di conservare traccia più o meno completa e duratura degli stimoli esterni sperimentati e delle relative risposte. In...
buono1
buòno1 (pop. bòno) agg. [lat. bŏnus] (premesso al sostantivo, si tronca in buon davanti a vocale e davanti a consonante seguita da vocale o da l o da r). – 1. Rispondente all’idea del bene morale; che ha per norma e per fine il bene:...