CRESPI, Giuseppe Maria, detto lo Spagnolo
Renato Roli
Figlio di Girolamo, mugnaio, e di Ippolita Cospi, probabilmente imparentata con il senatore Ranuzzi Cospi, nacque a Bologna il 14 marzo 1665 (Bologna, [...] di coscienza dei significati e valori dell'ethos cristiano. Inoltre il suo dipingere all'impronto, i pp. 43-47; S. Béguin, Un G. M. C. inconnu, in La Revue des arts, V (1955), pp. 118 ss.; C. Volpe, Antefatti bolognesi ed inizi di G. M. C., in ...
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CAIRO
B. M. Alfieri
(Il Cairo; arabo al-Qāhira)
Capitale dell'od. Repubblica egiziana, il C. è uno dei centri religiosi, politici e culturali più importanti dell'Islam. Sviluppatasi intensivamente nel [...] di al-Aqmar e denunciano anche influenze cristiano-siriache. Accanto al portale principale doveva The Muslim Architecture of Egypt, 2 voll., Oxford 1952-1960; C.H. Becker, s.v. Bābalyūn, in Enc. Islam2, I, 1960, pp. 867-868; R. Ettinghausen, Arab ...
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VETRO
D.B. Whitehouse
La produzione vetraria del Medioevo europeo può essere suddivisa in tre distinte categorie, che sono state studiate con differenti metodologie. Il primo gruppo è rappresentato [...] del tutto assente in Italia. Un legame tra la lavorazione del v. a Costantinopoli e a Venezia è segnalato dall'esistenza di medaglioni di v. stampato, decorati da scene della Vita di Cristo e della Vergine, e da figure di evangelisti, apostoli e ...
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BEIRA
M.J. Barroca
Regione storica del Portogallo centrale, i cui limiti territoriali hanno subìto nel tempo numerose variazioni. Con la prima suddivisione del Portogallo in regioni amministrative (concelhos), [...] costanti incursioni, venne definitivamente incorporata al dominio cristiano soltanto con la riconquista di Lamego (1057 .
Bibl.: A. de Lacerda, O Templo das Siglas, Lisboa 1919; V. Correia, Monumentos e esculturas, Lisboa 1924; J. Couto, O Convento ...
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PAPA
M. Mihályi
Fin dalle sue confuse origini l'episcopato di Roma puntò ad affermare il proprio vescovo come p., guida di tutti i seguaci di Cristo: compito difficile, il cui carattere subì nei secoli [...] casi il p. si mostra unico e diretto delegato di Cristo in terra.Innocenzo IV (1243-1254) ereditò questa visione Dopo due soli anni di pontificato commissionò ad Arnolfo di Cambio (v.) il proprio sepolcro, una delle numerose opere d'arte che lo ...
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AQUILA
F. Panvini Rosati
L'a. aveva avuto straordinaria importanza nella mitologia e nell'arte del mondo antico, orientale, greco e romano; era stata infatti considerata uccello divino e, in quanto [...] l'a. "uccel di Dio" e "santo uccello" (Par. VI, v. 4; XVII, v. 72) e nel cielo di Giove fa radunare i beati in modo da e Giobbe (Gb. 28, 7), è raffigurato sotto l'Ascensione di Cristo nella Bibbia di Floreffe, della metà del sec. 12° (Londra, BL ...
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GIUSTIZIA
P. Réfice
Nel Medioevo la g. era, in senso generale, la manifestazione dell'aequitas divina, la personificazione dell'ordine del creato e del suo mantenimento. Come tale veniva classificata [...] delle giurisdizioni da un collaboratore non secondario dell'Illustratore (v.), lo stesso che eseguì la Disputa dei dottori ritagliata da is em recht left") è rappresentato tramite l'immagine di Cristo in maestà, con la spada nella destra e il codice ...
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Agnello
F. Nikolasch
G. G. Pani
F. Panvini Rosati
SIMBOLOGIA E ICONOGRAFIA
di F. Nikolasch
L'a., al pari della pecora e dell'ariete, è tra i simboli principali dell'arte cristiana, soprattutto come [...] suo sangue gli eletti hanno reso candide le proprie vesti (Ap. 7). Cristo è l'a. del nuovo esodo e il suo cantico e quello in Early Christian Art, AJA 26, 1922, pp. 159-173.
H. Leclercq, s.v. Agneau, in DACL, I, 1, 1924, coll. 877-905.
M. Lawrence, ...
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FIANDRE
J. Van der Meersch
(fiammingo Vlaanderen; franc. Flandres; Flandria nei docc. medievali)
Regione storica del Belgio, che corrisponde geograficamente alla zona compresa tra i fiumi Lys e Schelda [...] hanno riportato alla luce il più antico luogo di culto cristiano della regione, la mater ecclesia nel territorio controllato da 1978; Les fastes du Gothique. Le siècle de Charles V, cat., Paris 1981; De Merovingische beschaving in de Scheldevallei ...
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ERBARIO
L. Tongiorgi Tomasi
Deve intendersi con il termine e. un libro, in uso dall'Antichità classica fino agli ultimi decenni del sec. 15°, che raccoglie descrizioni delle piante e delle loro virtù [...] e sull'uso terapeutico delle erbe. Secondo la testimonianza di Dioscoride (v.), medico militare e naturalista del sec. 1° d.C., dal greco da Stephanos, figlio di Basileos, un cristiano che viveva a Baghdad al tempo del califfo alMutawakkil ...
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memòria s. f. [dal lat. memoria, der. di memor -ŏris «memore»]. – 1. a. In generale, la capacità, comune a molti organismi, di conservare traccia più o meno completa e duratura degli stimoli esterni sperimentati e delle relative risposte. In...
buono1
buòno1 (pop. bòno) agg. [lat. bŏnus] (premesso al sostantivo, si tronca in buon davanti a vocale e davanti a consonante seguita da vocale o da l o da r). – 1. Rispondente all’idea del bene morale; che ha per norma e per fine il bene:...