BENOZZO di Lese (Benozzo Gozzoli)
Emma Micheletti
Nato a Firenze intorno al 1420, figlio di Lese (Alessio) di Sandro, fu chiamato Benozzo Gozzoli per la prima volta dal Vasari nella seconda edizione [...] : "visse Benozzo costumatissimamente sempre e da vero cristiano, consumando tutta la vita sua in esercizio onorato IV (1901), pp. 1-29; A. Rossi, Un affresco di B. Gozzoli, ibid., V (1902), pp. 252-254; P. D'Achiardi, I restauri degli affreschi di B. ...
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DUNGAL
Mirella Ferrari
Nato presumibilmente in Irlanda, fu attivo nella prima metà del sec. IX prima nelle regioni settentrionali dell'Impero, poi in Italia; Alcuino, parlando di lui fra gli anni 792 [...] sui martiri, celebrativi di un aspetto del culto cristiano molto sentito da D.: ne reperì un 276; III, ibid. 1981, pp. 42, 62, 172, 224, 230 s.; V. Brown, The insular intermediary in the tradition of Lucretius, in Harvard Studies in class. philol ...
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LAZZONI, Giovanni
Cristiano Giometti
Capostipite di una famiglia di scultori carraresi la cui attività si svolse prevalentemente in Toscana, a Roma e nel Ducato di Modena a partire dalla seconda metà [...] Testamento. Al L. fu affidata la Resurrezione di Cristo, una scena dominata dalla possente figura del risorto in Rr. Deputazioni di storia patria per le provincie modenesi e parmensi, s. 3, V (1888), pp. 158-166; P. Bologna, Artisti e cose d'arte e ...
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MARANGONI, Giovanni
Antonella Barzazi
Nacque a Vicenza il 6 ag. 1673, da Francesco e da Marietta, della quale l'atto di battesimo del M. - conservato nell'Archivio della cattedrale vicentina (Raspa, [...] il buon ladrone, che fu crocifisso con N.S. Gesù Cristo.
Nel marzo 1737 un incendio divampato dal piano sottostante l i dati biografici del M., a lungo controversi, e la relativa documentazione v. l'Introduzione di G. Raspa a G. Marangoni, Vita della ...
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CANOBBIO, Alessandro
Gino Benzoni
Primo dei cinque figli di "Zuan da Milan" e di Caterina, nacque tra il 1532 e il 1535.
Mediatore dal modesto giro d'affari, il padre si era trasferito, certo non prima [...] dimostra quello che è obbligato di osservare un cristiano (Verona 1603) fornisce una sorta di morale p. 451 n. 264; A. Cappellini, Diz. dei veronesi illustri, in Vita veronese, V (1952), p. 225; L. Messedaglia, Vecchia Verona..., Verona 1953, pp. 4, ...
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LASINIO, Fausto
Rita Peca
Nacque a Firenze il 1° dic. 1831 da Giovanni Paolo, noto incisore, e da Enrichetta Spedolo, in un'antica e nobile famiglia di origine trevigiana.
Alunno del collegio Cicognini [...] posseduta dal L., rara all'epoca per un semitista cristiano, soprattutto in Italia. Oltre ad attestare le non comuni essenziale degli scritti del L. si trova in Riv. degli studi orientali, V (1913), pp. 96 s., 378 s.; altri scritti sono segnalati in ...
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PIETRO di Giovanni di Ambrogio
Dóra Sallay
PIETRO di Giovanni di Ambrogio. – Figlio di Giovanni, cuoiaio (Bacci, 1944, p. 100; Raffaelli, 2004-05, pp. 329 s., 335 s.), fu battezzato il 7 ottobre 1410 [...] su una nave (Berlino, Gemäldegalerie, inv. 1097), l’Entrata di Cristo a Gerusalemme (Parma, Pinacoteca Stuard, inv. 1999 2/1) e 213, 297-337; C. Brandi, P. di G. d’A., in Le arti, V (1943), 3, pp. 129-138; P. Bacci, Documenti e commenti per la storia ...
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EMO, Gabriele
Roberto Zago
Nacque a Venezia il 9 dic. 1521 da Agostino di Gabriele e da Franceschina Zen di Vincenzo.
Primo di cinque fratelli (mancano notizie su eventuali sorelle) apparteneva al ramo [...] gesto simile avrebbe appannato l'immagine di Venezia come Stato cristiano; inoltre faceva rilevare il danno che ne sarebbe derivato in questo pensiero et che non stimaranno più nemica la S. V. di quello che faccino i lor patroni?" E un simile ...
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PISA, da
Alessandra Veronese
PISA, da. – I da Pisa traggono origine da due banchieri perugini, Matassia di Sabato e suo figlio Vitale, attivi con certezza almeno dal 1393 nella città toscana (dove a [...] ruolo per via femminile, evento abbastanza eccezionale nel mondo cristiano e in quello ebraico dell’epoca. Alla sua morte pp. 62-73; U. Cassuto, Sulla famiglia da Pisa, in Rivista israelitica, V (1908), pp. 234-236, VI (1909), pp. 22-24; L. ...
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GIUDICI, Gaetano
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Milano il 17 genn. 1766 da Carlo Maria e da Giuseppa Lomeni. Cresciuto in un ambiente familiare benestante e aperto ai contatti con il mondo degli artisti [...] , fu allievo di P. Tamburini, G. Zola e V. Palmieri e ne ricevette una forte impronta di tipo regalistico ; A. Tarchetti, L'esperienza politico-religiosa di G. G., "cristiano illuminato", in Cattolicesimo e lumi nel Settecento italiano, a cura di ...
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buono1
buòno1 (pop. bòno) agg. [lat. bŏnus] (premesso al sostantivo, si tronca in buon davanti a vocale e davanti a consonante seguita da vocale o da l o da r). – 1. Rispondente all’idea del bene morale; che ha per norma e per fine il bene:...
spirituale
spiritüale (ant. o poet. spiritale) agg. [dal lat. spiritualis, der. di spiritus -us «spirito»]. – 1. Che è immateriale, esente da materialità, che appartiene alla sfera dello spirito: esseri, creature s., per es. gli angeli e i...