I problemi religiosi
Antonio Rigon
Il quadro normativo
Fra XIII e XIV secolo si sviluppa un'intensa attività disciplinatrice che mira a dare ordine al clero e alle strutture della Chiesa veneziana. [...] fondato su un'interpretazione radicale della povertà di Cristo (nel 1337, come si è visto, fu Venezia e la peste 1348/1797, Venezia 1979, p. 287 (pp. 287-293).
94. Si v. in proposito ibid.
95. Cf. B. Betto, Decime ecclesiastiche, p. 53.
96. E ...
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Sindacalismo
Giovanni Tarello
di Giovanni Tarello
Sindacalismo
sommario: 1. Gli usi del vocabolo ‛sindacalismo'. 2. Per un censimento e una classificazione dei sindacalismi. 3. Primi decenni del secolo. [...] risolvendosi nel propagandare l'adempimento con spirito cristiano dei doveri propri sia dei lavoratori che politica (a cura di N. Bobbio e N. Matteucci), Torino 1976, s. v.
Regini, M., Stato e sindacati nel sistema economico, in ‟Giornale di diritto ...
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Religione e società
Guido Formigoni
L’epoca della Restaurazione aveva visto all’opera su scala europea una tendenza a riscoprire i legami tra civiltà e religione, all’ombra della prevalente tradizione [...] virtù e dei vizi, più che sulla figura del Cristo o sulla parola dei Vangeli. Anche se poi la Aubert, Il pontificato di Pio IX, in Storia della Chiesa, iniziata da A. Fliche e V. Martin e continuata da G.B. Duroselle e E. Jarry, 21° vol., trad. ...
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ragione
Marta Cristiani
Termine usato correntemente da D. con una serie di significati diversi, conformi ora al linguaggio comune, ora al linguaggio filosofico. Cfr. un'enumerazione dei significati [...] Cv II VIII 15, ove si afferma che la dottrina di Cristo ne fa certi sopra tutte altre ragioni dell'immortalità dell'anima; divina provedenza, che è sopra ogni ragione, cfr. IV IV 11, e V 1. V. anche, su questi temi, II IV 8 (tre volte); VIII 15, ...
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Il diritto prima e dopo Costantino
Salvatore Puliatti
Affrontare il tema del diritto nel periodo a cavallo dell’età costantiniana vuol dire confrontarsi con un’immagine stereotipa e ormai consolidata, [...] ,8 e IV 20,3).
45 L’osservazione in F. De Marini Avonzo, I rescritti nel processo del IV e V secolo, in Id., Dall’Impero cristiano al medioevo. Studi sul diritto tardo antico, Goldbach 2001, pp. 41-51.
46 Su questi inconvenienti cfr. S. Puliatti, Le ...
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Il potere politico del papa
Diego Quaglioni
«Il carattere duplice del regno papale»
In un appunto del 1930, vergato a mo’ di recensione di un articolo apparso sulla «Nuova Antologia» nel giugno dell’anno [...] ogni concilio e statuto»; «il solo papa è ritenuto essere vicario [di Cristo] in terra, e nessuno è maggiore di lui»; «solo il papa intelletto»; trad. it. di F. Milana).
70 Ibidem, f. 104r-v; («Che cosa si dovrà dire di quel sommo pontefice, che fa le ...
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Il diritto romano tra Oriente e Occidente
Salvatore Puliatti
Per cercare di comprendere le ragioni delle trasformazioni intervenute nel diritto e nelle conoscenze giuridiche nel periodo successivo all’età [...] Pagani e cristiani nella cultura giuridica del V secolo, in Id., Dall’impero cristiano al medioevo. Studi sul diritto tardoantico, 786 (ora in Strutture e forme di tutela contrattuali, a cura di V. Mannino, Padova 2004, pp. 1-33). Se poi si riflette ...
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Dante Alighieri, Opere minori: Dante e il «Buon Barbarossa» ossia Introduzione alla «Monarchia» di Dante
Bruno Nardi
1. - Dopo quanto ebbi a scrivere intorno a La «Donatio Constantini» e Dante, negli [...] gli era nota dalla Chronica di Turpino e dalla Chanson de Roland. Né v'erano nell'evento altri motivi che potessero frenare l'ardore della sua fantasia di poeta e della sua fede di cristiano. Vien poi l'accenno a lui nel canto VI del Paradiso (vv. 94 ...
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Sistemi giuridici comparati
Giovanni Bognetti
Sistemi giuridici e grandi modelli
Gli ordinamenti giuridici consistono in gruppi organizzati di soggetti umani i quali, per realizzare fini che coltivano [...] Stati arabi, taluni Stati asiatici, ecc.). In questi ordinamenti v'è una parte del diritto che consta dei principî immutabili (che del resto nella storia medievale dell'Occidente cristiano non mancavano qua e là di alcuni, addirittura precisi ...
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DONÀ (Donati, Donato), Girolamo
Paola Rigo
Appartenente al ramo "dalle Rose" della nobile famiglia veneziana, nacque da Antonio di Andrea e da Lucia di Bernardo Balbi prima del 1457: aveva infatti diciotto [...] Catto che lo celebra negli Opuscula (Venetiis 1502, cc. K 1 v ss., N vii v).Ancora a Ravenna il 25 sett. 1494, il 28 il D. , mentre da altri passi del NuovoTestamento si deduce che solo Cristo è la pietra, il lapis angularis della Chiesa. Anche s ...
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buono1
buòno1 (pop. bòno) agg. [lat. bŏnus] (premesso al sostantivo, si tronca in buon davanti a vocale e davanti a consonante seguita da vocale o da l o da r). – 1. Rispondente all’idea del bene morale; che ha per norma e per fine il bene:...
spirituale
spiritüale (ant. o poet. spiritale) agg. [dal lat. spiritualis, der. di spiritus -us «spirito»]. – 1. Che è immateriale, esente da materialità, che appartiene alla sfera dello spirito: esseri, creature s., per es. gli angeli e i...