Nome di una zona di Roma, sulla riva destra del Tevere, corrispondente al Colle Vaticano che dai 19 m di piazza S. Pietro sale nel punto più alto a 77 m.
Territorio sul quale è riconosciuta alla Santa [...] cristiane, in una a cella sono mosaici con Elio simboleggiante Cristo. Presso una delle tombe è stato letto un graffito con il 15 giugno 1475) la dotò di una sede e rendite. Sisto V le diede l’odierna sistemazione, valendosi dell’opera di D. Fontana ...
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Dottore della Chiesa, filosofo e teologo, vescovo d'Ippona e santo (Tagaste in Numidia, od. Sūq-Ahras in Algeria, 13 nov. 354 - Ippona, od. Bona, 28 ag. 430); fu uno dei quattro grandi Dottori della Chiesa [...] , la cattolicità e l'unità della Chiesa, fuori della quale non v'è salvezza e che è corpus permixtum: ne fanno parte cioè grano e zizzania, buoni e malvagi, che soltanto Gesù Cristo ha diritto di separare nel giorno del Giudizio. Ma mentre all'inizio ...
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(arm. Hayastan) Regione fisica e storica dell’Asia sudoccidentale, estesa fra 38° e 41° lat. N e 37° e 47° long. E Gr. e ampia circa 140.000 km2.
Dal punto di vista fisico l’A. s’identifica con l’Acrocoro [...] letteratura armena un periodo di grande splendore, come testimoniano i poeti D. Varužan, V. Terian, E. Č‛arenc‛, H. T‛umanian, M. Mecarenc‛, i figurativo delle altre aree culturali del mondo cristiano orientale, scene bibliche o di donazione, ...
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Biologia
Luogo in cui vivono una specie o un gruppo di specie, considerato nel suo valore topografico ed ecologico, e pertanto definito dai suoi fattori di suolo, di clima ecc. Forma stazionale di una [...] è quella di Concarneau (Finistère, Francia), fondata nel 1852 da J.-V. Coste. Nel 1874 A. Dohrn fondò la s. zoologica di pasti.
Religione
Ognuno dei 14 episodi della passione di Cristo commemorati nella Via Crucis, rappresentati da 14 croci (alle ...
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Il complesso di norme che regola lo svolgimento di un’azione sacrale, le cerimonie di un culto religioso. Suo connotato essenziale è l’imprescindibilità da un ordinamento preesistente alle singole azioni [...] di altri studiosi britannici, in particolare M. Gluckman e V. Turner, che sottolineano come il r. sia un meccanismo nel calendario e il loro grado di solennità.
Ogni fedele cristiano appartiene a un r. determinato; l’appartenenza all’uno piuttosto ...
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Comune della prov. di Napoli (12,4 km2 con 25.755 ab. nel 2008), situato nella piana del fiume Sarno, presso le pendici orientali del Vesuvio. È sorto e si è sviluppato nel 19° sec., dapprima col nome [...] momento della grande eruzione del 79 si fosse già formato un nucleo cristiano a P.: il problema è legato infatti a una iscrizione a carbone di Neapolis e di Ercolano, la pianta di Pompei (v. fig.) non segue un unico asse di orientamento; sono ...
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Componimento poetico-musicale, cantato da coro e spesso accompagnato da strumenti. Caratterizzato da una struttura strofica, l’i., già nella musica greca e poi nel canto liturgico cristiano, era destinato [...] quel paese, assunsero carattere ‘ufficiale’ e divennero i. nazionali, destinati al canto corale o anche solo all’esecuzione musicale (v. tab.)
Religione
La parola i. fu usata nel linguaggio dei cristiani a significare dapprima anche i salmi, i canti ...
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Zoologia
Specie (Panthera leo; v. fig.) di Mammifero Carnivoro Felide.
Caratteri fisici
Ha testa grossa e larga, arti slanciati e potenti con artigli robusti, raggiunge, dopo la tigre, le massime dimensioni [...] egiziani, ma anche nell’isola greca di Delo, statue di l. indicano la potente e pericolosa sacralità del luogo.
Anche nel simbolismo cristiano il l. ha un aspetto ambivalente: forza della distruzione, insieme al dragone, ma anche simbolo di regalità ...
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Filosofo (Mosca 1853 - Uzkoe, Mosca, 1900), figlio dello storico Sergej Michajlovič. Il suo insegnamento universitario a Mosca (iniziato con molto successo nel 1874 con la prolusione Krizis zapadnoj filosofii. [...] e fideismo religioso dell'Oriente antico e specialmente cristiano; e tuttavia il tenace attaccamento alla tradizione Russie et l'Église universelle (1889; trad. it. 1947); Krasota v prirode ("Il bello nella natura", 1889); Obščij smysl iskusstva ("Il ...
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Prelato e diplomatico (Le Breil, Périgord, 1305 circa - Famagosta 1366). Venerato come santo, il suo culto fu confermato da Paolo V (1609) e Urbano VIII (1628). Festa, fra i carmelitani, 29 gennaio.
Vita [...] e a Venezia (1356). Convinto assertore dell'unione del mondo cristiano contro i Turchi, operò attivamente sia per la pace fra gli che il papa Urbano V lo aveva nominato suo legato (1364). Amministratore di Bologna per conto di Urbano V (1364), vi ...
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buono1
buòno1 (pop. bòno) agg. [lat. bŏnus] (premesso al sostantivo, si tronca in buon davanti a vocale e davanti a consonante seguita da vocale o da l o da r). – 1. Rispondente all’idea del bene morale; che ha per norma e per fine il bene:...
spirituale
spiritüale (ant. o poet. spiritale) agg. [dal lat. spiritualis, der. di spiritus -us «spirito»]. – 1. Che è immateriale, esente da materialità, che appartiene alla sfera dello spirito: esseri, creature s., per es. gli angeli e i...