COSTANZO, Camillo, beato
Giuliano Bertuccioli
Nato nel novembre 1571 a Bovalino (Reggio Calabria), da Tommaso e da Violante Montana, originari di Cosenza, studiò per due anni diritto civile a Napoli; [...] nave diretta a Nagasaki. Il comandante, che era anche cristiano, non tardò a scoprire la sua vera identità; ma, della Comp. di Gesù, Processo di beatificazione dei martiri giapponesi, V, anno 1627 (testimonianza di P. Moreion da luiconsegnata il 7 ag ...
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CALENDARIO
M. Mihályi
Sistema convenzionale di misura del tempo, con un intervallo base che è l'anno. Il termine deriva dal lat. calendarium 'registro di conti', in rapporto al pagamento degli interessi [...] in relazione a tutta una serie di temi specifici (v. Menologio; Mesi; Zodiaco). Le note che seguono forniscono le coordinate essenziali del problema e delle sue soluzioni di natura iconografica.Il c. cristiano si sviluppò a partire dal sec. 4° sulla ...
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LIBRI CAROLINI
P. Réfice
Con il nome di L. Carolini, o di Capitulare de imaginibus, è tradizionalmente nota un'opera in quattro libri, scritta presso la corte di Carlo Magno (v.) per confutare le disposizioni [...] diretta del dettato dei L. Carolini sull'arte carolingia (v.) in generale, mentre discussa è la portata del loro 612; G. Arnaldi, La questione dei Libri Carolini, in Culto cristiano e politica imperiale carolingia, "Atti del XVIII Convegno del Centro ...
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teologia In senso largo, ogni dottrina relativa a Dio, o agli dei, o più genericamente alla religione. In senso stretto, con riferimento alla religione cristiana, la riflessione intorno al dato rivelato.
La [...] t. ortodossa, attraverso uomini come S. Bulgakov e V. Lossky fa conoscere all’Occidente le ricchezze della uomo dagli idoli che lo sottomettono; se essa culmina nell’opera del Cristo che ha fatto dell’uomo un ‘affrancato’, erede del Regno, allora ...
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Angelo Giuseppe Roncalli (Sotto il Monte, Bergamo, 1881 - Roma 1963) fu eletto papa il 28 ott. 1958, succedendo a Pio XII. Sacerdote (1904), fu a Bergamo segretario (1905) del vescovo G. Radini Tedeschi [...] in splendore la sostanza del pensare e del vivere umano e cristiano" (discorso del 14 nov. 1960 ai membri delle pontificie commissioni dei componenti il collegio cardinalizio, fissato da Sisto V (1586) a 70. Altra significativa espressione del suo ...
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vangelo Nome comune ai quattro primi libri del Nuovo Testamento (V. di Matteo, V. di Marco, V. di Luca, V. di Giovanni; ➔ Bibbia) e, secondariamente, ad altre composizioni antiche che hanno per contenuto [...] ’infanzia, sui miracoli, sulla risurrezione di Cristo, su personaggi evangelici; spesso sono ispirati al le leggende relative alla giovinezza di Maria e la nascita di Gesù; il V. dell’infanzia di Tommaso (o Fatti dell’infanzia del Signore) narra ...
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Speciale tribunale ecclesiastico per la repressione dell’eresia.
I. medievale
Le origini dell’I. vanno collocate tra la fine del 12° sec. e gli inizi del 13°, quando la Santa Sede – ritenendo insufficienti [...] materia di fede e con giurisdizione su tutto il mondo cristiano, fu istituita da Paolo III (bolla Licet ab initio del in particolare Paolo IV e, dopo la parentesi di Pio IV, Pio V, si servirono dell’I. come di uno strumento di ferreo controllo della ...
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sociologia Scienza che ha per oggetto i fenomeni sociali indagati nelle loro cause, manifestazioni ed effetti, nei loro rapporti reciproci e in riferimento ad altri avvenimenti.
Nascita e primi sviluppi
La [...] , W.I. Thomas, E. Goffmann, H. Garfinkel, A.V. Cicourel, A. Shutz). Dalla parte della macrosociologia si collocano le delle interazioni fra alcune aree della vita sociale nel mondo cristiano (famiglia, economia, politica, insegnamento) alla luce del ...
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Apostolo (n. Tarso in Cilicia inizio sec. 1° - m. Roma tra il 58 e il 68), massimo propagatore del messaggio cristiano nel mondo ellenistico-romano (perciò chiamato l'Apostolo). La ricostruzione della [...] bene il senso di angoscia di chi si lascia avvolgere dalle sue spire (cfr. il v. 19: "Io non compio il bene che voglio, ma il male che non voglio"). Solo Cristo rappresenta una vera liberazione, in quanto sottrae l'uomo alla logica del dovuto e lo ...
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necessità Carattere, qualità, condizione di ciò che non può non essere o essere diversamente da come è.
Filosofia
Nel mondo greco, il termine corrispondente a n., ἀνάγκη, è adoperato inizialmente per [...] fra i termini di ‘necessario’ e ‘apodittico’.
Nel pensiero cristiano e medievale i due concetti, logico ed esistenziale, della proposizioni atomiche componenti le proposizioni complesse. Diversamente W.V.O. Quine ha tentato una definizione di verità ...
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buono1
buòno1 (pop. bòno) agg. [lat. bŏnus] (premesso al sostantivo, si tronca in buon davanti a vocale e davanti a consonante seguita da vocale o da l o da r). – 1. Rispondente all’idea del bene morale; che ha per norma e per fine il bene:...
spirituale
spiritüale (ant. o poet. spiritale) agg. [dal lat. spiritualis, der. di spiritus -us «spirito»]. – 1. Che è immateriale, esente da materialità, che appartiene alla sfera dello spirito: esseri, creature s., per es. gli angeli e i...