Onorio III
Ovidio Capitani
Dal particolare punto di vista in cui ci si vuole collocare, di valutare l'azione e la personalità dei pontefici romani in relazione con la figura e l'opera politica di Federico [...] definitivamente legittimato ad essere considerato capo del mondo cristiano ed arbitro della pace in Europa: quello ibid., VII, 2, a cura di C.A. Garufi, 1936-1938, ad indicem s.v. Onorio III; Salimbene de Adam, Chronica, a cura di G. Scalia, I-II, ...
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BIANCHINI, Francesco
Salvatore Rotta
Primogenito di Gaspare e di Cornelia Vailetti, nacque a Verona il 13 dic. 1662. Compì la propria formazione presso il collegio di S. Luigi dei padri gesuiti in Bologna, [...] più vicine al suo cuore di umanista cristiano le aspirazioni cosmopolitiche del secolo nascente.
Dopo B. Vico, in Conversazioni critiche, II, Bari 1950, pp. 101-109; G. V. Callegari,L'astronomo F. B., in Garda, giugno-luglio 1929; A. Alberti Poia,La ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Cesare Baronio
Vincenzo Lavenia
«Formidabile […] autore di un’opera che è presente in tutte o quasi tutte le […] biblioteche» (Cantimori 1975, p. 272), campione di una ricostruzione del passato priva [...] uscì nel 1588 coprendo la storia di Gesù e del primo secolo cristiano. Il II volume, per gli anni 100-306, apparve nel 307 fino al 361) nel 1592; il IV (dal 363 al 395) nel 1593; il V (dal 396 al 440) nel 1594; il sesto (dal 441 al 518) nel 1595; il ...
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Ghetto
Ariel Toaff
Precedenti storici e origine del termine
Fin dagli inizi del Medioevo si riscontra il fenomeno di nuclei ebraici della diaspora che si raccolgono in quartieri particolari, secondo [...] dalla vista, perché è divenuto uno specchio deformante dei suoi mali e delle sue magagne (v. Szasz, 1970; tr. it., p. 310).
In effetti il mondo cristiano, a partire dal tardo Medioevo, tende sempre più alla segregazione degli ebrei, proponendo le ...
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GALLARATI SCOTTI, Tommaso Fulco
Nicola Raponi
Nacque a Milano il 18 nov. 1878 dal duca Gian Carlo e da Luisa Melzi d'Eril. Compì gli studi medi presso l'istituto Boselli e il libero liceo A. Manzoni. [...] in Notiziariodell'Istituto Paolo VI, Brescia 1987, pp. 41-90; V.E. Alfieri, Ricordo di T. G.S., in Il Risorgimento, rinnovamento religioso, pp. 4-27; G. Picasso, Interessi per il Medioevo cristiano, pp. 199-212; F. Mattesini, La prima ed. della "Vita ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Michele Amari
Giuseppe Giarrizzo
Storico acclamato della Sicilia aragonese e musulmana, fu politico ‘nazionale’ e figura simbolo della lotta antitirannica e liberale.
La vita
Nato a Palermo il 7 luglio [...] sommi, disarmavano la religione dello Stato, permetteano il culto cristiano sol che si pagasse un picciol tributo, o aprivan le cagioni son dubbie e diverse, e chi sa che non v’abbiano operato più che ogni altro le condizioni topografiche e sociali? ...
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Eugenio III, beato
Harald Zimmermann
Quasi nulla si sa della sua vita prima che egli, il 15 febbraio 1145, salisse al soglio pontificio. La storiografia pontificia ufficiale del Medioevo riferisce soltanto [...] e 1148 E., spinto dagli avvenimenti nell'Oriente cristiano, aveva fatto un lungo viaggio in Francia. La und Kirche, III, Freiburg 1995³, s.v., col. 981;
Lexikon des Mittelalters, VIII, München-Zürich 1997, s.v. Suger, Abt. v. St-Denis, coll. 292-94; ...
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Agnello
F. Nikolasch
G. G. Pani
F. Panvini Rosati
SIMBOLOGIA E ICONOGRAFIA
di F. Nikolasch
L'a., al pari della pecora e dell'ariete, è tra i simboli principali dell'arte cristiana, soprattutto come [...] suo sangue gli eletti hanno reso candide le proprie vesti (Ap. 7). Cristo è l'a. del nuovo esodo e il suo cantico e quello in Early Christian Art, AJA 26, 1922, pp. 159-173.
H. Leclercq, s.v. Agneau, in DACL, I, 1, 1924, coll. 877-905.
M. Lawrence, ...
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Dittatura
Karl Dietrich Bracher
Il concetto
Il concetto di dittatura, come tutti i concetti storico-politici fondamentali, ha subito nel corso della sua storia bimillenaria un mutamento di significato, [...] e società, laddove idee antiliberali, conservatrici e cristiano-sociali venivano collegate con i modelli d'organizzazione G.W.F., Dämonen oder Retter. Eine kurze Geschichte der Diktatur seit 600 v. Chr., Frankfurt a.M. 1957.
Hammond, T.T. (a cura di ...
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SALIMBENE DE ADAM
OOlivier Guyotjeannin
Il francescano di origine emiliana S., insieme al benedettino inglese Matteo Paris (v.), è uno dei due contemporanei di Federico II ad averci lasciato la quantità [...] accolto il 4 febbraio del 1238 proprio da frate Elia (v. Elia da Assisi [da Cortona]), di cui dipinse un ritratto II, pp. 535-541): si accumulano le prove che non è cristiano, nei sentimenti (denigra la Terrasanta e non perde occasione di esprimersi ...
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buono1
buòno1 (pop. bòno) agg. [lat. bŏnus] (premesso al sostantivo, si tronca in buon davanti a vocale e davanti a consonante seguita da vocale o da l o da r). – 1. Rispondente all’idea del bene morale; che ha per norma e per fine il bene:...
spirituale
spiritüale (ant. o poet. spiritale) agg. [dal lat. spiritualis, der. di spiritus -us «spirito»]. – 1. Che è immateriale, esente da materialità, che appartiene alla sfera dello spirito: esseri, creature s., per es. gli angeli e i...