Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
La scienza nelle università
Michele Camerota
L’assetto istituzionale
Alla fine del Cinquecento, in Italia erano attive ben sedici sedi universitarie (Grendler 2002): Torino, Pavia, Padova, Parma, Ferrara, [...] critica nei confronti della fisica aristotelica dimostrata dal cristiano Giovanni Filopono (490 ca.-567 ca.) ebbe a.C. ca.) curata da Commandino e completata da quella dei libri V-VII curata da Giovanni Alfonso Borelli (1608-1679), che vide la luce a ...
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L'archeologia delle pratiche cultuali. Periodo tardoantico e medievale e mondo bizantino
Francesca Romana Stasolla
I luoghi, gli oggetti del culto e i materiali votivi
La definizione di una disciplina [...] . Poiché la diffusione di questo primo e più pregnante simbolo cristiano non ha avuto limiti di tempo, la datazione è ricavabile poi oggetto di devozione e di culto, soprattutto dal V secolo, benché nelle fonti patristiche si noti l'attenzione ...
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Alto Medioevo
V.H. Elbern
Si definisce A. il periodo compreso tra la fine della Tarda Antichità romana e la formazione di un insieme di organismi statali a base etnica nei territori dell'Europa centrale [...] dominato dai Franchi secondo uno spirito universale cristiano. La continuità deve riconoscersi tuttavia anche . Kultur und Kunst im werdenden Abendland an Rhein und Ruhr, a cura di V.H. Elbern, 3 voll., Düsseldorf 1962-1964.
O. Pächt, The Pre- ...
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L'archeologia delle pratiche funerarie. Africa
Rodolfo Fattovich
Le aree, le sepolture, i corredi e i riti
Le aree
Aree sepolcrali formali sono attestate nel continente africano dalla fine del Pleistocene. [...] dato dalle necropoli predinastiche dell'Alto Egitto, databili al V-IV millennio a.C. Esse mostrano una notevole varietà tipo di deposizione del corpo tra il periodo precristiano e quello cristiano (IV sec. d.C.): nelle tombe più antiche i defunti ...
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Sessualità
Philippe Brenot
Il termine sessualità indica, in generale, il complesso dei caratteri sessuali e dei fenomeni mediante i quali due organismi della stessa specie riescono a operare tra loro [...] oggetto, definisce la struttura delle società. L'Occidente cristiano elaborò, a immagine della coppia mitica formata da complesso di Edipo una regola comune a tutto il genere umano (v. complesso), Freud, che era molto impegnato nell'enunciazione di ...
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Cultura araba
Bruna Soravia
La cultura spirituale arabo-islamica in età federiciana è caratterizzata dagli effetti del revival del sunnismo, fenomeno che, iniziato nel sec. XI, condusse lungo il corso [...] della conoscenza del mondo islamico da parte dell'Occidente cristiano. Di fronte alla grande ricchezza e varietà della latin), pp. 399-419.
Encyclopédie de l'Islam, Leiden 19682, s.v.Falsafa (R. Arnaldez); Ibn Rushd (Id.); Madrasa (R. Hillenbrand); ...
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L'archeologia delle pratiche cultuali. Africa
Rodolfo Fattovich
Gli oggetti del culto e i materiali votivi
La produzione di oggetti di culto (figure, feticci, maschere, piccoli altari, ecc.) ha costituito [...] costituito dalle croci in legno e metallo, attestate come simbolo cristiano fin dal IV sec. d.C. Purtroppo non esistono cosiddetta "croce etiopica", simile a quella greca, attestata dal V secolo. A partire dal Medioevo il motivo della croce si ...
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L'Europa tardoantica e medievale. Il cristianesimo. La penetrazione del cristianesimo nella societa romana
Antonio Carile
Pier Giorgio Spanu
Il cristianesimo e l’impero
di Antonio Carile
Il termine [...] stabilito, di sottomettere la regia volontà ai sacerdoti di Cristo, non di anteporla, e di apprendere le sacrosante realtà Violante, Spoleto 1994, pp. 599-632.
A. Paravicini Bagliani - V. Pasche (edd.), La parrocchia nel medio evo. Economia, scambi, ...
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Intolleranza/tolleranza
Franco Cardini
Quella che noi definiamo correntemente «tolleranza» si riferisce, com’è noto, a parametri molto precisi e a modelli concettuali fortemente ancorati ad alcuni testi [...] di quel distillato di valori tipicamente europei e cristiano-occidentali ch’erano riassunti nella «cortesia». Ma non c’è ragione di dubitare siano autenticamente liberali. Ma non v’è da stupirsene, quando si rifletta a un interessante parere espresso ...
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buono1
buòno1 (pop. bòno) agg. [lat. bŏnus] (premesso al sostantivo, si tronca in buon davanti a vocale e davanti a consonante seguita da vocale o da l o da r). – 1. Rispondente all’idea del bene morale; che ha per norma e per fine il bene:...
spirituale
spiritüale (ant. o poet. spiritale) agg. [dal lat. spiritualis, der. di spiritus -us «spirito»]. – 1. Che è immateriale, esente da materialità, che appartiene alla sfera dello spirito: esseri, creature s., per es. gli angeli e i...