Arte (p. 154). - Il più approfondito esame che da pochi anni si va facendo dell'arte del tardo impero (secoli III-V), obbliga a vedere sotto nuove luci il problema formativo dell'arte bizantina. Vi sono [...] e adattando le costruzioni alle esigenze del culto cristiano. Di tentativo in tentativo, si passò a nuove di Ravenna, Roma (in corso; usciti 5 fasc.); Ch. Diehl, in Byzantion, VII (1932), p. 123 sgg. (per il musaico di Hosios David in Salonicco); N ...
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Specie di patibolo composto di due legni, uno diritto e uno traverso, su cui si legavano o s'inchiodavano i condannati. Il supplizio della croce, comune specialmente nell'Oriente semitico, come a Cartagine, [...] tempi di Eraclio in S. Sofia, e a Roma almeno dal sec. VII-VIII. Qui è l'origine dell'"adorazione" della croce, che è lancia e con la spugna, altri che gittano le sorti sulle vesti del Cristo; in alto il sole e la luna, oscurati. A piè di pagina, ...
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La derivazione del nome - che compare nelle fonti occidentali fin dal sec. VIII - dal lat. castella (posti di guardia, eretti nei primi secoli della Reconquista nell'ultimo lembo di territorio spagnuolo [...] , fra il sec. IX e il X, il dominio cristiano contro gl'infedeli, all'ombra protettiva dei castelli sorgono villaggi, La lotta contro gl'Infedeli ha i suoi punti salienti sotto Alfonso VII, che fa una razzia fino a Cadice (1133), e sotto Alfonso ...
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RELIQUIE
Nicola TURCHI
Giovanni Pietro KIRSCH
. S'intende per reliquia ciò che resta (corpo o parte del corpo; oggetti, vesti, armi, utensili, che furono a contatto con il corpo) di una persona reale [...] . In questo senso la parola passò nell'uso del linguaggio cristiano, dove però prese un senso più ampio, con l'estensione sotto l'altare; e altari conservati del sec. VI e VII mostrano quasi regolarmeme il piccolo sepolcro per le reliquie. L' ...
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KIEV (A. T., 171-72)
Giorgio PULLE'
Miron MALKIEL-JIRMOUNSKI
Ettore LO GATTO
Giorgio PULLE'
Petr Aleksandrovic OSTROUCHOV
Giorgio VERNADSKIJ
Città dell'Ucraina, in ucraino Kiiv, un tempo capoluogo [...] neanche nei tempi agitati della migrazione dei popoli. Nei secoli VI-VII d. C. i territorî lungo il Dnepr furono occupati dagli Slavi ancora pagana sorse nel secolo X un tempio cristiano. Un avvenimento di grande importanza nella storia culturale ...
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Antichità. - Un ramo sottile, curvato e ripiegato su sé stesso, dovette già in età preistorica suggerire con la semplicità dell'operazione, la leggerezza della materia, la grazia della forma, il primo [...] Ma è incerto se la corona detta di Teodolinda (sec. VII) nel duomo di Monza sia barbarica o se non piuttosto di S. Croce, anche i chiodi che servirono per la crocifissione di Cristo e che di questi uno avrebbe servito per forgiare un freno, custodito ...
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Regione della Spagna settentrionale, confinante ad O. con la Galizia, a S. col León, ad E. con la Vecchia Castiglia, e bagnata a N. dal Golfo di Biscaglia. Ha 10.894 kmq. di superficie. Montuosa in ogni [...] col loro atteggiamento, favoriscono i rapidi trionfi del re cristiano: sicché nell'880 tutta la Galizia e gran parte il periodo da Pelayo ad Alfonso il Casto in Oviedo, sec. VII (arte oscura e poverissima, come nella chiesa di S. Eulalia a ...
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Arte antica. - Il bisogno di una illuminazione artificiale, specie per uso domestico, indusse per tempo l'uomo a ricercare non soltanto una materia illuminante di speciale intensità, legno resinoso, grasso [...] di luce. Sontuosi sono gli aurei candelabri che nell'Odissea (VII, 100 segg.) ornano la reggia di Alcinoo. Ivi, nei intorno al cadavere di una donna. I candelabri in uso nel mondo cristiano sono informati al tipo più semplice.
Bibl.: E. Saglio, in ...
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È, dopo S. Ambrogio, il più celebre e popolare arcivescovo di Milano. Fiorito in un'epoca della massima importanza storica, egli è l'uomo di governo che, per la sua attività e le sue eccezionali virtù [...] del sabato 3 novembre 1584, con gli occhi fissi su un Cristo orante che si conserva all'Ambrosiana. Fu canonizzato il 1° novembre B. Oltrocchi, De vita et rebus gestis S. Caroli Borromaei lib. VII quos ex J. P. Glussiano B. Rubeus latine reddidit, B. ...
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È, nell'apocalittica il personaggio contrapposto al Messia o Cristo, prima del giudizio finale. Lo sviluppo massimo di questa credenza si ha nel cristianesimo, ma molti indizî mostrano che essa aveva una [...] potere. È figurato, seguendo la ispirazione del libro di Daniele (VII), come il mostro dalle sette teste e dalle dieci corna. fronte o nella mano la sua sigla 666; perseguita i santi di Cristo. In rapporto con lui è la grande meretrice, la città dai ...
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agnello
agnèllo s. m. (f. -a) [lat. agnĕllus, dim. di agnus «agnello»]. – 1. a. Il nato della pecora, fino a un anno d’età: il belato dell’a.; la favola del lupo e dell’a.; è simbolo di timidezza e di mitezza, e perciò è spesso termine di...
pozzo
pózzo s. m. [lat. pŭteus]. – 1. a. Scavo ad asse verticale, a sezione per lo più circolare, effettuato nel terreno per raggiungere gli strati acquiferi sottostanti, da cui attingere l’acqua (p. filtrante, p. freatico); anche, il manufatto...