Lattanzio ideologo della svolta costantiniana
Gaetano Lettieri
Intellettuale alla corte di Diocleziano, convertitosi al cristianesimo a ridosso delle persecuzioni tetrarchiche, primo, seppure approssimativo [...] VIII 13,12-14 è invece ‘agiografica’: Costanzo, simpatizzante della vera religione, non solo non avrebbe perseguitato alcun cristiano Lact., mort. pers. 2,8-9. Sullo scontro finale tra Cristo «liberator et iudex et ultor et rex et Deus» e l’ ...
Leggi Tutto
Prosatori Minori del Trecento, Scrittori di religione – Introduzione
Don Giuseppe De Luca
I. La letteratura in volgare italiano del secolo decimoquarto è letteratura di estate colma, non solamente nelle [...] e le crociate e uomini come Innocenza III e Bonifacio VIII sono assai da più che non una cosa politica: sono spesso, da doveri che sono dell'uomo e non del solo cristiano.
Edizioni innumerevoli e quasi nessuna decente, non più che decente; ...
Leggi Tutto
Dante Alighieri, Opere minori: Dante e il «Buon Barbarossa» ossia Introduzione alla «Monarchia» di Dante
Bruno Nardi
1. - Dopo quanto ebbi a scrivere intorno a La «Donatio Constantini» e Dante, negli [...] l'ardore della sua fantasia di poeta e della sua fede di cristiano. Vien poi l'accenno a lui nel canto VI del Paradiso (vv il Belle-Perche, che scriveva durante il conflitto tra Bonifacio VIII e Filippo, ma in sostanza resta fedele anche lui alla ...
Leggi Tutto
Teatro del Seicento – Introduzione
Luigi Fassò
Chi dice Seicento dice barocco; ma chi dice teatro del Seicento non dice propriamente teatro barocco. Il barocco, nel senso deteriore della parola, non [...] sforzo di meditazione e di revisione questo alto spirito cristiano, liberandola via via da ogni elemento che potesse frangere indicati come tali (cfr. atto III, scena II, e scena VIII), e possibili «concertati» (come nella baruffa che chiude l'atto ...
Leggi Tutto
La scienza bizantina e latina prima dell'influsso della scienza araba. La struttura del sapere
Alfonso Maierù
La struttura del sapere
La classificazione delle conoscenze
Gli elementi fondamentali adottati [...] molto sviluppato da Aristotele (Topica, VI, 6, 145a 15-16; VIII, 1, 157a 10-11; Metaphysica, VI, 1, 1025b 25). razionale presente nel mondo e negli individui) per identificarlo con Gesù Cristo, il Lógos o Verbo fatto carne del vangelo di Giovanni (1 ...
Leggi Tutto
L’opera apologetica di Eusebio di Cesarea
Sébastien Morlet
Eusebio è in primo luogo un erudito cristiano e un apologista. La sua opera – composta mentre si giungeva a un punto di svolta nella storia [...] commenti – Eusebio si propone di dimostrare che Gesù è il Cristo e che i profeti hanno annunciato la ‘vocazione delle nazioni’ e ‘ebrei’ prima di presentare le dottrine dei ‘giudei’ (libri VIII-IX). Il X libro è una dimostrazione di quanto i greci ...
Leggi Tutto
Matteo Maria Boiardo: L'inamoramento De Orlando, Parte I - Introduzione
Antonia Tissoni Benvenuti
L'Inamoramento de Orlando
Se questa edizione restituisce un testo più arcaico e quindi di più difficile [...] Ranaldo è creato dall'imperatore capitano generale dell'esercito cristiano e, invece di essere - come di solito nei della reggia di Agramante a II i; il minotauro e il labirinto a II viii 15-17; il mito di Narciso a II xvii; la storia di Ettore a ...
Leggi Tutto
I panegirici bizantini dal VII al XV secolo
Il modello costantiniano alla corte di Costantinopoli
Frederick Lauritzen
Costantino non è un topos della letteratura encomiastica bizantina, dal momento [...] era che l’imperatore che aveva vinto i nemici della croce di Cristo con la croce a forma di stella inscrisse la croce, in menzione di Costantino è rara nei panegirici in onore di Michele VIII, forse perché troppo ovvia, come mostra Gregorio di Cipro, ...
Leggi Tutto
Francesco Petrarca: Prose - Introduzione
Guido Martellotti
Sul finire del secolo XVIII il signor Jean-Baptiste Lefebvre de Villebrune, filologo avventato e caparbio, in un codice miscellaneo della biblioteca [...] di cui si ha notizia da Agostino e Girolamo: il sepolcro di Cristo è in mano agl'infedeli e i principi cristiani di tutt'altro accommiata dal cardinale Giovanni Colonna. A giudicare dall'Egloga VIII che a quel distacco si riferisce, sembra che esso ...
Leggi Tutto
Le Origini: Testi latini, italiani, provenzali e franco-italiani – Introduzione
Antonio Viscardi
Il presente volume vuole offrire un quadro quanto più possibile preciso della cultura letteraria italiana [...] , che domina la tradizione culturale dell'occidente cristiano per lunghi secoli. Il neoplatonismo agostiniano salva la scuola di Verona, attinti sia alle sillogi veronesi dell'VIII, sia alla silloge cantabrigense (che ci ha conservato celebri carmi ...
Leggi Tutto
presenza
preṡènza (ant. preṡènzia) s. f. [dal lat. praesentia, der. di praesens -entis «presente1»]. – 1. a. Il fatto di essere presente in un determinato luogo, o di intervenire, di assistere a qualche cosa: è stata confermata la p. del direttore...
martire
màrtire s. m. e f. [dal lat. tardo (eccles.) martyr -y̆ris; gr. μάρτυς -υρος, propr. «testimone»]. – 1. Nel cristianesimo primitivo, parola che designò in un primo tempo gli apostoli, cioè i testimoni qualificati della vita e della...