TASSO, Torquato
Claudio Gigante
– Nacque a Sorrento l’11 marzo 1544, da Bernardo (v. la voce in questo Dizionario), letterato e uomo di corte, e da Porzia de’ Rossi, gentildonna napoletana di origini [...] ed evangelici, appaiono però più il lamento di un cristiano deluso (la Chiesa «a me s’era mostra non (1952), pp. 63-106; G. Da Pozzo, Rassegna tassiana, in Lettere italiane, X (1958), pp. 192-214; M. Guglielminetti, Studi tassiani, in Letteratura, VI ...
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CAVALCANTI, Guido
Mario Marti
Nacque a Firenze, come risulta dalle attestazioni dantesche nel De Vulgari Eloquentia (“Guidonis de Florentia”, II, xii, 3; e cfr. anche I, xiii, 3); ma si ignora in quale [...] precede Beatrice, come s. Giovanni preannunzia Cristo; onde la paretimologia di Primavera come “ proposito delle cinque canzoni del Vat. 3793 attribuite a Dante, in Studi danteschi, X (1925), pp. 5-42 (poi in Problemi di critica dantesca, II, Firenze ...
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MURATORI, Ludovico Antonio
Girolamo Imbruglia
– Nacque a Vignola (Modena) il 21 ottobre 1672, da Francesco Antonio e da Giovanna Altimanni.
Il padre, artigiano di qualche benessere, lo mandò a Modena [...] confronto tra le esigenze di rinnovamento del mondo cristiano.
A Milano Muratori strinse relazioni con molti ambienti campagne) e sul loro conflitto con l’Impero, che datò al X secolo. Colse appieno l’evoluzione del beneficio e delle strutture di ...
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LUDOVICO III Gonzaga, marchese di Mantova
Isabella Lazzarini
Figlio primogenito di Gianfrancesco, marchese di Mantova, e di Paola Malatesta, nacque nel 1412; le fonti danno indicazioni incerte sul giorno [...] destinano a custodire le reliquie dei Sacri Vasi di Cristo, fu posta il 12 giugno 1472.
L'attenzione alla corte sforzesca (1450-1500), I-VIII, Roma 1999-2003 (voll. IX-X, in corso di stampa), ad indices; M. Equicola d'Alveto, Dell'istoria di ...
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INNOCENZO VIII, papa
Marco Pellegrini
Giovan Battista Cibo nacque a Genova nel 1432 da Aronne (Arano) e da Teodorina De Mari.
Dopo avere seguito il padre, giusdicente, in varie città d'Italia, il Cibo [...] cui Bajazet II avesse dato l'assalto a qualche Stato cristiano, si sarebbe servito di Djem per suscitare la rivolta contro Roma 1925, pp. 169-274; G.B. Picotti, La giovinezza di Leone X, Milano 1928, pp. 160-234, 295-404; R. Palmarocchi, La politica ...
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LIPPI, Filippo
Luca Bortolotti
Nacque intorno al 1406 a Firenze, figlio di Tommaso di Lippo, di professione macellaio, e di Antonia di ser Bindo Sernigi.
Secondo le indicazioni di Vasari (1568, p. 612), [...] della National Gallery di Washington, il Cristo nel sepolcro del Museo cristiano di Esztergom o la Madonna col Bambino L. and his experience of painting in the Veneto region, in Artibus et historiae, X (1989), pp. 53-83; F. Ames-Lewis, Fra F. L.'s S. ...
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PIO XII, papa
Francesco Traniello
PIO XII, papa. – Eugenio Pacelli nacque a Roma il 2 marzo 1876, secondogenito di Filippo, allora avvocato rotale, e di Virginia Graziosi. La sua era una famiglia di [...] Terzo Reich, che aveva posto fine al regime corporativista-cristiano a dominanza cattolica istituito a Vienna nel 1934 con nel 1951, seguita dalla canonizzazione, nel 1954, di Pio X, il papa dell’antimodernismo. Restò invece irrealizzato il progetto, ...
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BORRI, Francesco Giuseppe
Salvatore Rotta
Nacque a Milano il 4 maggio 1627 da Branda e da Savina Morosini, che morì nel 1630 poco dopo aver dato alla luce il secondogenito, Cesare.
I Borri vantavano [...] ". Nell'eucarestia non era contenuto e adorato solo il corpo del Cristo, ma anche quello della Madre. Il Misson ripensò a un'antica sopravvenne nel 1675 la malattia del duca d'Estrées. Clemente X concesse al B. di uscire dal carcere per visitare il ...
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FALCO, Giorgio
Girolamo Arnaldi
Nato a Torino il 6 febbr. 1888 da Achille e Annetta Pavia, si laureò nel 1911 a Torino con una tesi in storia medievale su Alfano di Salerno. All'università aveva incontrato [...] il compito di "tentare nel nome di Roma la suprema sintesi dell'Occidente cristiano" (p. 260), cioè di instaurare la Santa Romana Repubblica, fu dato in sorte a Ottone III (cap. X) nei suoi ventidue anni di vita. Il fallimento del suo tentativo e la ...
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ALBERICO di Roma
Girolamo Arnaldi
Nato da Alberico di Spoleto e da Marozia, figlia di Teofilatto "senator Romanorum" e della senatrice Teodora, A. è generalmente menzionato come Alberico II, ma tale [...] 10), sembra, però, accertato che, prima del sec. X, il loro esercizio si limitasse all'amministrazione dei patrimoni fondiari signore di Roma, da quello del papa, guida del mondo cristiano, e si considera che i tempi facevano sì che il volume ...
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vita
s. f. [lat. vīta, affine a vivĕre «vivere»]. – 1. In senso ampio, proprietà o condizione di sistemi materiali (i sistemi viventi, dagli organismi unicellulari a quelli pluricellulari più evoluti) caratterizzati da un alto grado di organizzazione...
santita
santità s. f. [dal lat. sanctǐtas -atis, der. di sanctus «santo»]. – 1. L’esser santo; qualità, condizione di ciò che è santo. In partic.: a. Nella teologia cattolica, in senso proprio e con uso assol., condizione propria di Dio (la...