Figlio (1146 circa-1192) di Guglielmo V. Fautore di Federico Barbarossa, finché non si mise in urto col suo cancelliere Cristiano di Magonza; si recò poi a Costantinopoli, dove sposò nel 1187 la sorella [...] di Isacco Angelo. In seguito diresse a Tiro la difesa dei Cristiani, con l'appoggio della flotta siciliana, e partecipò alla conquista di S. Giovanni d'Acri. In contrasto con Guido di Lusignano, re di ...
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Uomo politico del Belize (Belize City 1919 - ivi 2011). Sindacalista, fondatore e leader del People's united party, di ispirazione cristiano-socialista, assunse la guida dell'esecutivo dopo la concessione [...] dell'autogoverno (1964). Portati a termine i negoziati con la Gran Bretagna e il Guatemala per l'indipendenza del Belize (1981), mantenne la guida del governo fino alla sconfitta elettorale del suo partito ...
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Scrittore latino di cose militari (sec. 4º-5º d. C.); di lui si sa pochissimo: fu alto funzionario imperiale, e cristiano. Nella sua Epitome de re militari o Epithoma institutorum rei militaris (pubbl. [...] in varie ed. a partire dal 1473 circa), in 4 libri, V., convinto che la decadenza dell'Impero avesse come causa principale la decadenza dell'esercito, si propone di studiare le antiche istituzioni militari ...
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Uomo politico danese (n. Hagenskov 1606 - m. sul Reno 1664); di nobile famiglia, sposò (1636) Leonora Christine, figlia di re Cristiano IV. Membro del Rigsraad e maestro di Corte, alla morte del suocero [...] divenne (1648) l'effettivo padrone del regno, riducendo al minimo i poteri del nuovo re Federico III, che però si liberò di lui accusandolo di aver commesso truffe. U. riparò in Svezia (1651), e fu consigliere ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Carolina Belli
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Per tutto il XV secolo l’Unione costituzionale dei tre regni scandinavi, Svezia, Norvegia [...] (1481) la Norvegia tenta di ribellarsi alla Danimarca, ma è sottomessa da Hans, figlio ed erede di Cristiano.
La Danimarca di Cristiano I e Hans
Cristiano I, dopo l’ascesa al trono, deve accettare la carta di incoronazione, un patto rimesso in vigore ...
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Re della dinastia nazionale degli Přemislidi (fine sec. 9º), fu battezzato in Moravia forse da Metodio e fu il primo principe cristiano della Boemia. ...
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Yahya ibn Adi, Abu Zakariyya ibn Hamid al-Takriti
Yaḥyā ibn ‛Adī, Abū Zakariyyā ibn Ḥamīd al-Takrītī
Traduttore, filosofo e teologo cristiano di origine siriaca (Takrīt 893 - Baghdad 974). Teologo cristiano [...] ), e Abū l-Ḫayr al-Ḥasan ibn Suwār (soprannominato ibn al-Ḫammār; m. dopo il 1017). Anche il musulmano Abū Ḥayyān al-Tawḥīdī (m. 1023), uno dei più vivaci testimoni dell’attività intellettuale dell’epoca, fece parte del circolo del maestro cristiano. ...
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Medico ebreo persiano (sec. 7º-8º) del periodo omayyade, vissuto a Bassora. Tradusse in arabo le Pandette mediche del medico siriano cristiano Aharon, che può considerarsi la prima opera d'origine ellenica [...] tradotta in arabo ...
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Successore (m. 660 circa) di Sigeberto il Piccolo, suo parente, salì al trono con l'appoggio di Oswy di Northumbria. Fattosi cristiano, e battezzato nel 653 circa, chiamò Cedd a convertire il suo popolo. ...
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MELANIA, santa
, Detta giuniore per distinguerla dalla nonna (M. seniore), è, con questa, una delle figure più significative dell'ascetismo cristiano nei secoli IV e V. Nata a Roma verso il 383, da Publicola [...] della nobile famiglia dei Valerî e da Albina; a 13 anni sposò Piniano della famiglia dei Valerî Severi. Morti i due figli avuti dalle nozze, M. e suo marito decisero (404) di darsi alla vita celibataria ...
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cristiano
agg. e s. m. [dal lat. Christianus, gr. Χριστιανός]. – 1. agg. a. Di Cristo, come fondatore del cristianesimo: religione, fede c.; èra c. (o èra volgare), l’età che ha inizio con la nascita di Cristo. b. Detto di persona, che ha...