Nel cristianesimo primitivo, appellativo (gr. μάρτυς, «testimone») in un primo tempo degli apostoli, in quanto testimoni qualificati della vita e della resurrezione di Cristo; successivamente di coloro [...] aiutate da un dono sovrannaturale.
La venerazione della comunità cristiana verso chi aveva sacrificato la vita per la propria fede in Cristo fece sì che l’appellativo di m. e la nota di martirio divenissero nella Chiesa il massimo titolo di gloria e ...
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VASNECOV, Viktor Michajlovič
Maria GIBELLINO KRASCENINNICOVA
Nato nel 1848 nel Nord della Russia (Vjatka), morto a Parigi nel 1930. Fu uno di quei pittori che formarono il primo nucleo dei cosiddetti [...] riprodurre le proporzioni delle chiese di Novgorod e di Pskov. Tra il 1881 e il 1895 decorò, con vivo sentimento cristiano, la chiesa di S. Vladimir a Kiev. Si dedicò con amore alla rappresentazione di personaggi venerati particolarmente dalla chiesa ...
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CAROLINGIA, Arte
A. Petrucci
Il concetto di arte c. si riferisce all'arte prodotta durante la dinastia carolingia, così definita dal nome del più eminente fra i suoi rappresentanti, Carlo Magno. Sotto [...] : la decorazione dell'abside del triclinio, con la Missio apostolorum nella conca e le immagini, all'esterno dell'abside stessa, di Cristo con s. Pietro o papa Silvestro e con Costantino da una parte e di s. Pietro con Leone III e Carlo, ancora ...
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BATTISTERO
A. Peroni
Il termine, già in uso nell'Antichità classica per definire la vasca del frigidarium negli edifici termali (Plinio il Giovane, Ep., II, 17, 11; V, 6, 25), con l'affermarsi del cristianesimo [...] fin dai più antichi esempi di b., a partire nel sec. 3° da Dura Europos, il cui programma iconografico (Miracoli di Cristo allusivi all'acqua, le Marie al Sepolcro, il Buon Pastore) presenta singolari affinità con quello del b. di Napoli, della fine ...
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KEF, El
A. Paribeni
(lat. Sicca Veneria; arabo classico al-Kāf)
Centro della Tunisia, a km. 170 a S-O della capitale, disposto sulle propaggini sudoccidentali del Dir el-Kef, non distante dagli uadi [...] o ancora dichiaratamente pagano. Con la diffusione della religione cristiana K. mantenne un ruolo di rilievo: città natale del polemista cristiano Arnobio il Vecchio (m. nel 327 ca.), divenne sede episcopale a partire almeno dalla metà del sec. 3° e ...
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Angers
J. Mallet
(lat. Iuliomagus)
Città della Francia occidentale, capoluogo dell'Anjou e ora del dip. Maine-et-Loire, A. deve la propria importanza artistica al fatto di essere stata sede della diocesi, [...] dei funzionari. Tra le due città, in posizione elevata, sorgevano l'abbazia di Saint-Aubin, a S, e il cimitero cristiano con le sue chiese, a N; la stessa contrapposizione si ritrova, anche se meno marcata, nella Doutre, tra l'area meridionale ...
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VALENCIA
L. Bonet Delgado
A. José i Pitarch
(catalano València; lat. Valentia Edetanorum)
Città della Spagna, capitale dell'omonima provincia e della comunità autonoma valenciana, che si affaccia sul [...] Córdova, divenne la capitale di uno dei regni di Taifas. Il 28 settembre 1238 passò definitivamente sotto il dominio cristiano, divenendo, con Giacomo I il Conquistatore (1213-1276), territorio della Corona di Aragona.
La città ha restituito numerosi ...
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TEBESSA
E. Zanini
(gr. Τεβέστη; lat. Theveste, Thebeste, Tebeste)
Cittadina dell'Algeria orientale, situata al confine con la Tunisia, sulle pendici settentrionali del Jabal Dukkān.Nota dalle fonti [...] utilizzate tra i secc. 4° e 6°, alcune epigrafi funerarie di epoca vandala e il grande complesso religioso cristiano sviluppatosi nel 5° secolo. In epoca giustinianea, forse intorno al 540, T. venne sostanzialmente rifondata dal magister militum ...
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L'architettura: caratteri e modelli. Periodo tardoantico e medievale
Richard Hodges
Günter P. Fehring
Stefano Gizzi
Éliane Vergnolle
Anna Sereni
Elisabetta De Minicis
Francesca Romana Stasolla
Enrico [...] per le agapi ed un ambiente battesimale. Ciò che ha consentito agli archeologi di riconoscervi un luogo di culto cristiano è stato in realtà solo l'apparato decorativo del battistero, con scene neotestamentarie allusive ai riti che vi si celebravano ...
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COPTI
L. D'Adamo
Il termine C. indica gli Egiziani di religione cristiana, gli unici tra gli abitanti dell'od. Egitto che possono essere considerati a buon diritto i discendenti degli antichi Egizi. [...] Moltiplicazione dei pani, o quello di Antinoe, dove, tra motivi geometrici e floreali, animali e croci, compaiono le figure di Cristo e di santi accompagnate da oranti in cui è lecito riconoscere i defunti stessi. Ma è la necropoli di al-Bagawāt che ...
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cristiano
agg. e s. m. [dal lat. Christianus, gr. Χριστιανός]. – 1. agg. a. Di Cristo, come fondatore del cristianesimo: religione, fede c.; èra c. (o èra volgare), l’età che ha inizio con la nascita di Cristo. b. Detto di persona, che ha...