Anima
J. Le Goff
J. Baschet
INQUADRAMENTO GENERALE
di J. Le Goff
I problemi filologici, teologici, filosofici e storici posti dall'a. sono di straordinaria complessità. Ci si limita qui a indicare [...] in un passo di s. Paolo (1 Ts. 5, 23), in cui l'autore (che ha molto contribuito ad arricchire il pensiero cristiano sull'a.), parlando dello spirito nella sua integralità di a. e corpo, sottolinea non già le interne divisioni, ma l'unità dell'essere ...
Leggi Tutto
APOCRIFI
M.V. Marini-Clarelli
Nella letteratura cristiana più antica il termine a. designava i libri 'segreti', in quanto non letti pubblicamente (Origene, Comm. ser. 46 in Mt. 24, 23-28, PG, XIII, [...] di una colonna del ciborio di S. Marco a Venezia, e la liberazione dal carcere di Nicodemo e Giuseppe d'Arimatea a opera del Cristo risorto (12; Erbetta, 1966-1981, I, 2, pp. 245-246), che compare nella Bibbia di Holkham (Londra, BL, Add. Ms 47682, c ...
Leggi Tutto
Vedi SOPIANAE dell'anno: 1966 - 1997
SOPIANAE (anche Sopianis)
D. Adamesteanu
T. Nagy
Castellum e grande abitato civile corrispondente all'odierna città di Pécs in Ungheria.
Già prima dell'età romana, [...] Pannonia Valeria, residenza dunque del praeses. Durante i primi tempi di occupazione romana S. divenne anche un grande centro cristiano.
Tra il mulino Madaràsz e l'albergo Corona è da riconoscere una strada romana sui lati della quale vi sono ...
Leggi Tutto
BOITO, Camillo
Giuseppe Miano
Nacque a Roma il 30 ott. 1836, primogenito di Silvestro e di Giuseppina Radolinska. A quattordici anni incominciò a seguire i corsi dell'Accademia di Belle Arti di Venezia, [...] delle "aberrazioni delle vecchie accademie", allo scopo di mettere "in opera un'architettura nazionale conforme al pensiero cristiano" (P. Selvatico, Scritti d'arte, Firenze 1859, p. 371). Esplicitamente egli consigliava agli allievi delle scuole di ...
Leggi Tutto
Stato dell’Europa centro-settentrionale. Il suo territorio comprende la maggior parte della penisola dello Jylland, il cui lembo più meridionale appartiene alla Germania, e alcune centinaia di isole. La [...] 13° secolo. Nell’ambito della musica d’arte, nel 16° e 17° sec. l’attività si incentrò intorno alla corte di Cristiano IV, che diede alla musica danese un’impronta internazionale. Danese di nascita fu D. Buxtehude, che operò in Germania. Dal Seicento ...
Leggi Tutto
FORTUNA
F. Pomarici
Dea pagana (gr. Týche) che gli scrittori cristiani, in primo luogo Agostino, condannarono decisamente come cieca dispensatrice di felicità terrena, fino a considerarla uno strumento [...] , 1922-1923; Pacht, 1927; Kajanto, 1972).Già intorno al 523 Boezio legittimò la presenza della F. nel mondo cristiano facendone una ministra della Provvidenza divina e ne tratteggiò un'immagine che ebbe grande efficacia: "rotam volubili orbe versamus ...
Leggi Tutto
(danese København) Città capitale della Danimarca (1.320.826 ab. nel 2018), posta sulla costa E dell’isola di Sjaelland che s’affaccia all’Øresund e sulla parte N dell’isoletta di Amager, che le sta dirimpetto, [...] monumento anteriore alla Riforma è S. Pietro, parrocchiale tedesca dal 1574. C. ebbe l’impronta di grande città da Cristiano IV che eresse numerosi edifici di carattere rinascimentale, tra i quali la Borsa (1619-24) su suo stesso progetto realizzato ...
Leggi Tutto
GERUSALEMME CELESTE
A. Rovetta
Si definisce come G. celeste la visione che costituisce l'avvenimento conclusivo dell'Apocalisse di Giovanni (21,1-22,15); essa raccoglie la prospettiva ultima della storia [...] G. è la città giudaica e il popolo d'Israele; in senso allegorico è la Chiesa; in senso morale è l'anima del cristiano; in senso anagogico è il regno di Dio con gli uomini.Un ruolo particolare ebbero i diversi commenti all'Apocalisse, a partire da ...
Leggi Tutto
GIOVIANO (Flavius Iovianus Augustus)
B. M. Felletti Maj
Imperatore romano, Nacque a Singidunum, città posta sul Danubio nella Moesia Superior, nel 331 d. C., dal cornes domesticorum Varroniano, e seguì [...] giunto a Dadastana in Galazia, morì per un banale incidente (17 febbraio 364 d. C.). Le fonti letterarie lo dicono fervente cristiano, ma tollerante, di indole mite e di scarsa cultura.
Le poche notizie sull'aspetto fisico di G. hanno fatto supporre ...
Leggi Tutto
Città della Francia (138.800 ab. nel 2005), nel dipartimento Bouches du Rhone, in una fertile plaga della valle dell’Arc, dominata a E dalla montagna Sainte-Victoire. Mercato per gli oli, le conserve di [...] . Sono testimoniate anche due necropoli: una a S lungo la via d’Italia, l’altra, che divenne in seguito il cimitero cristiano, a NO, lungo la via di Arles. Fatta eccezione per il muro bugnato del castellum, non rimane quasi nulla delle costruzioni ...
Leggi Tutto
cristiano
agg. e s. m. [dal lat. Christianus, gr. Χριστιανός]. – 1. agg. a. Di Cristo, come fondatore del cristianesimo: religione, fede c.; èra c. (o èra volgare), l’età che ha inizio con la nascita di Cristo. b. Detto di persona, che ha...