Nome di movimenti religiosi, artistici e letterari sviluppatisi tra la fine del 19° e gli inizi del 20° sec. in relazione alla tendenza al rinnovamento e alla riforma di idee, metodi ecc., che si volevano [...] con le forme mutevoli della cultura e della spiritualità «moderna» circostante costituisce una tendenza immanente del fatto cristiano, che ha permesso un’efficace presenza del cristianesimo nella cultura di ciascuna epoca. Tuttavia, il m., proprio ...
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Arte (p. 154). - Il più approfondito esame che da pochi anni si va facendo dell'arte del tardo impero (secoli III-V), obbliga a vedere sotto nuove luci il problema formativo dell'arte bizantina. Vi sono [...] quelle forme architettoniche in altre simili, utilizzando i materiali del luogo e adattando le costruzioni alle esigenze del culto cristiano. Di tentativo in tentativo, si passò a nuove soluzioni ed anche a una visione artistica diversa dell'insieme ...
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MESI
M.A. Castiñeiras González
La rappresentazione dello svolgimento dell'anno attraverso figure, personificazioni o scene corrispondenti a ognuno dei dodici m. costituisce un tema iconografico che [...] (Libro di Enoch, LXXXI-LXXXII; Stern, 1955). Alcuni cicli, oltre a mettere in relazione i m. con la nascita di Cristo o con la fine dei tempi (Perazancas), iniziando la sequenza dei m. a marzo - annum ab annuntiatione Domini (Perazancas; Angoustrine ...
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Agiografia
A. Vauchez
N.P. ¿Ševcenko
PARTE INTRODUTTIVA
di A. Vauchez
Si designa con questo termine l'insieme dei testi composti in onore dei santi e per celebrarne la memoria. Tradizionalmente si [...] IV dialogorum (II) di Gregorio Magno. Ma altrettanto importanti delle biografie dedicate a questo o a quell'altro 'atleta di Cristo' furono le raccolte di biografie e di storie edificanti redatte in Oriente, come le Vitae Patrum, diffuse in Gallia da ...
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Acqua
C. Frugoni
A. Berger
Lo studio della funzione dell'a. va intrapreso, oltre che dal punto di vista dell'utilizzazione pratica, essenziale alla vita economica e sociale delle città e delle aree [...] mai e si rimane all'età di trentadue anni (evidente è il legame con i fiumi del paradiso e con l'età di Cristo: anche i morti resuscitati nel giorno del Giudizio universale rimarranno a quell'età). Nel sec. 13° è citata in molti testi letterari ...
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BULGARIA
V. Pencev
Stato dell'Europa sudorientale, posto tra il basso corso del Danubio e la penisola greca, sulle sponde del mar Nero. La B. medievale comprendeva le regioni settentrionali e centrali [...] fossero coniate direttamente a Tessalonica, nonostante presentino iscrizioni in lingua bulgara. Sul dritto compare la figura stante di Cristo, cui si riferisce l'iscrizione con l'epiteto 'zar della gloria'; sul rovescio è lo zar raffigurato insieme ...
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HERMES (῾Ερμῆς; Hermes)
H. Sichtermann
Divinità ellenica, di origine ed etimologia incerte; il nome è già attestato, in età micenea, negli archivi di Pylos. (Per l'aspetto italico e romano, v. mercurio; [...] alla natura pastorale del dio delle greggi, si riconnette a figure affini dell'Oriente, per poi riallacciarsi al tipo cristiano del Buon Pastore. Probabilmente questa relazione è più che altro esteriore: il simbolo del custode portatore di un animale ...
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HUGFORD, Ignazio Enrico
Alessandro Serafini
Nacque nel 1703 a Pisa (Fleming, p. 197) o a Firenze (Borroni Salvadori, 1983, p. 1025), dai cattolici inglesi Ignatius, un orologiaio che nel 1683 era emigrato [...] primogenito noto come "gran matematico" specializzato in orologi solari (Id., 1974, pp. 32 s.). Sempre nel 1729 datò e firmò il Cristo appare a s. Giovanni della Croce per la chiesa dei carmelitani scalzi di S. Paolino a Firenze. Agli anni Venti si ...
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Albero di Iesse
C. Lapostolle
Tema iconografico attestato a partire dal sec. 11°, che trae origine dall'elaborazione concettuale della profezia di Isaia: "Un germoglio spunterà dal tronco di Iesse, [...] , 1-2).
Senza la profezia di Isaia, Iesse, discendente di Booz e padre di Davide, sarebbe rimasto uno degli anelli oscuri della catena degli antenati di Cristo (Rt. 4, 22; 1 Sam. 16, 1; Mt. 1, 5; Lc. 3, 32; At. 13, 22; Rm. 15, 12). Ma, fin dal sec. 3 ...
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Alcuino di York (o di Tours)
G. d'Onofrio
Maestro della scuola episcopale di York, teologo e protagonista del primo rinnovamento culturale carolingio. Nato in Northumbria dopo il 730, compì i primi studi [...] , rappresentata da A. dialogicamente nel suo De rhetorica et virtutibus, che questo progetto viene proposto come invito per il cristiano a riconoscere in sé le tracce dei valori spirituali eterni che Dio ha impresso nella natura creata (in Halm, 1863 ...
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cristiano
agg. e s. m. [dal lat. Christianus, gr. Χριστιανός]. – 1. agg. a. Di Cristo, come fondatore del cristianesimo: religione, fede c.; èra c. (o èra volgare), l’età che ha inizio con la nascita di Cristo. b. Detto di persona, che ha...