Sociologo (Bath 1810 - Bisham Abbey 1892); attratto dalle idee dei socialisti utopisti francesi e del socialismo cristiano, difese il diritto di sciopero e fu il principale esponente del movimento cooperativistico [...] inglese, contribuendo efficacemente a ispirare la legislazione in materia: promosse soprattutto cooperative di consumo (fondò la prima cooperativa di Londra), finanziando però anche esperimenti di cooperative ...
Leggi Tutto
Poeta greco (n. Nauplia 1925 - m. 1991). Le problematiche, pressoché sconosciute in Grecia, d'un esistenzialismo cristiano ortodosso marcato dai tormenti e dalle sconfitte sono il soggetto ricorrente dei [...] suoi componimenti epigrammatici, o più distesamente narrativi: ῾Η ἐπιστροϕὴ τοῦ Χριστοῦ ("Il ritorno di Cristo", 1954); Πενϑήματα ("Lutti", 1969); ᾿Απόγονος τῆς νῦχτας ("Discendente della notte", 1978); ᾿Ερυϑογράϕος ("Miniaturista", 1988). ...
Leggi Tutto
Uomo politico tedesco (Schwelm 1899 - Essen 1976). Dirigente industriale e giurista, durante la Repubblica di Weimar entrò nel Partito cristiano sociale e si oppose poi al nazismo; dopo la seconda guerra [...] mondiale fu tra i fondatori dell'Unione democratico-cristiana. Ministro degli Interni nel 1949, uscì dal gabinetto Adenauer nell'ottobre 1950 per la sua opposizione alla partecipazione della Germania ai ...
Leggi Tutto
Appellativo ("dalla bocca d'oro") che a partire dal sec. 6º è attribuito al più celebre oratore cristiano del 4º sec.: s. Giovanni Crisostomo (v.). ...
Leggi Tutto
Cancelliere di Castiglia (m. 1150), poi arcivescovo (dal 1126); organizzò, dopo il passaggio della città al dominio cristiano, una scuola di traduttori dall'arabo che resero largamente accessibili opere [...] scientifiche greche tradotte, commentate o rielaborate dagli Arabi ...
Leggi Tutto
Vescovo della Gallia (7º sec.); visitò verso il 680-90 Costantinopoli, l'Egitto e la Palestina, primo cristiano dopo l'insurrezione dell'Islam. Si portò poi nelle Ebridi, ove narrò dei suoi viaggi all'abate [...] Adamnano, che ne scrisse la relazione (edita nel 1877), riassunta dal venerabile Beda in un noto Libellus de locis sanctis ...
Leggi Tutto
Uomo politico belga (Sleidinge 1936 - Lokeren 2013), dal 1972 al 1979 presidente del fiammingo Christelijke Volkspartij ("Partito cristiano popolare"). Eletto deputato per la prima volta nel 1974, è stato [...] fra gli ideatori del patto di Egmont (1993) che prevedeva la trasformazione in senso federativo della struttura politica belga sulla base dei due gruppi etnici vallone e fiammingo. È stato presidente del ...
Leggi Tutto
Figlio (n. 1451 - m. Sauchieburn 1488) di Giacomo II, gli successe nel 1460. Sposò Margherita, figlia di Cristiano I di Danimarca e di Norvegia (1469). Come il padre dovette fronteggiare le rivolte dei [...] nobili del regno e le ambizioni alla corona del fratello Alessandro, duca d'Albany, riconosciuto re legittimo di Scozia nel 1482 dal re inglese Edoardo IV. Ripreso il potere dopo un breve periodo di dominio ...
Leggi Tutto
Storico italiano (Roma 1896 - ivi 1983); professore universitario dal 1938, ha insegnato (1949-66) storia medievale a Roma. Dal 1951 è stato presidente dell'Istituto storico italiano per il Medioevo; ha [...] riforma gregoriana e delle correnti ereticali. Opere principali: Il tramonto della potenza sveva in Italia (1936); Gregorio VII (1942); Medioevo cristiano (1951); Civiltà medievale al tramonto (1971); Dante profeta. Tra la storia e l'eterno (1983). ...
Leggi Tutto
Antifascista italiana (Bologna 1907 - Cercina, Sesto Fiorentino, 1944), nel 1940 fu tra i fondatori del movimento (poi partito) cristiano-sociale. Dopo l'8 sett. 1943 svolse a Firenze azione politica e [...] partigiana. Arrestata dai Tedeschi, fu torturata e uccisa. Medaglia d'oro alla memoria ...
Leggi Tutto
cristiano
agg. e s. m. [dal lat. Christianus, gr. Χριστιανός]. – 1. agg. a. Di Cristo, come fondatore del cristianesimo: religione, fede c.; èra c. (o èra volgare), l’età che ha inizio con la nascita di Cristo. b. Detto di persona, che ha...