Figlio (m. 789) di Alfonso I re delle Asturie e di una schiava mora (donde il nome), succedette nel 783 al marito di una sua sorellastra, Silo. Una tradizione vuole che egli concedesse agli Arabi un tributo [...] di cento donzelle, donde lo sforzo dei cronisti di cancellare tale vergogna dalla dinastia dichiarandolo usurpatore al posto del cristiano Alfonso II il Casto, salito poi al trono nel 792. ...
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Biblista e storico delle religioni francese (Ambrières, Marna, 1857 - Ceffonds 1940). Fu uno dei promotori del modernismo francese; entrò in conflitto con le autorità ecclesiastiche soprattutto dopo la [...] escatologico di salvezza (l'annuncio dell'imminente regno di Dio è considerato da L. il nucleo essenziale dell'insegnamento di Cristo). L'opera era stata scritta in polemica con Das Wesen des Christentums di A. Harnack, che aveva invece denunciato la ...
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Poeta e uomo politico romeno (Răşinari, Transilvania, 1881 - Ciucea 1938); esponente del movimento irredentistico transilvano, membro del governo provvisorio della Transilvania nel 1918, dopo l'unione [...] quindi dei Culti e delle Arti (1919-21). Nel 1932 fondò il partito nazionale agrario, fusosi nel 1935 col partito nazional-cristiano di A. C. Cuza. Presidente del Consiglio il 28 dic. 1937, si dimise poco dopo (febbr. 1938). I suoi quattro principali ...
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Teologo inglese (Normanston, Suffolk, 1805 - Cambridge 1872). Figlio di un ministro unitariano, passò presto (1830) all'anglicanesimo, conservando però un'indipendenza che gli costò nel 1853, in seguito [...] al King's College di Londra. Si era interessato di problemi sociali, essendo uno degli iniziatori del cosiddetto socialismo cristiano; aveva contribuito alla fondazione del Queen's College per l'educazione delle donne (1848), e fu il primo direttore ...
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BERTINI, Giovanni
Gabriele De Rosa
Nacque a Prato il 24 maggio 1878, dodicesimo figlio di genitori piissimi e modesti. Compiuti gli studi inferiori al collegio "Cicognini" di Prato, fece gli studi universitari [...] , ad Indicem; F. Magri, L'Azione cattol. in Italia, I, Milano 1955, ad Indicem; L. Ambrosoli, Il primo movimento democratico cristiano in Italia, Roma 1958, pp. 89, 116; B. Brogi, La Lega democratica nazionale, Roma 1959, passim; A. Prandi, La guerra ...
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Scrittore francese (Parigi 1588 - ivi 1672). Erudito e profondo conoscitore dei classici, sostenne quella filosofia del dubbio, che si estendeva per tutto il Seicento francese, con acuta ironia; di questo [...] e sono stati anche messi in evidenza gli esiti fideistici, fino a volerlo ricondurre nell'ambito di uno "scetticismo cristiano". Tra le sue opere principali occorre citare Dialogues faits à l'imitation des anciens par Orasius Tubero (pubblicati con ...
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MANGANO, Vincenzo
Francesco Malgeri
Nacque a Palermo, il 2 marzo 1866, da Francesco Paolo e da Isabella Clima.
Il padre, magistrato, ricoprì importanti cariche presso il tribunale di Palermo, divenendo [...] cui preferì abbandonare anche questo quotidiano per dar vita a un foglio che esprimesse il pensiero e il programma democratico cristiano.
Diede quindi vita all'Unione (agosto 1901-05), come organo dell'Unione cattolica del lavoro in Sicilia. Ai primi ...
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GUIDI, Michelangelo
Bruna Soravia
Nacque a Roma il 19 marzo 1886, terzogenito di Ignazio, insigne semitista dell'Università di Roma, e di Carolina Guerrieri. I suoi studi iniziali furono classici e, [...] 1909, si laureò all'Università di Roma con una tesi in letteratura greca. Il suo interesse per il mondo greco cristiano fu da subito vivissimo, coniugato con la conoscenza presto acquisita della lingua e letteratura copta. Allo studio dell'arabo, che ...
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Gruppo musicale statunitense formatosi in California nel 1982 e composto da M. Sweet, R. Sweet, O. Fox e T. Gaines. Dopo il debutto con l’EP The yellow and black attack (1984), la band ha pubblicato Soldiers [...] under command (1985, primo LP) e il fortunato To hell with the devil (1986). Considerati i principali esponenti dell’heavy metal cristiano, gli S. hanno contaminato di venature pop il loro stile con In God we trust (1988), per poi rinunciare ai ...
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Filosofo (Jena 1796 - Stoccarda 1879). Figlio di Johann Gottlieb di cui pubblicò la raccolta completa delle opere; prof. (1836) a Bonn, poi (1842) a Tubinga, fu uno degli iniziatori del movimento filosofico [...] e panteismo hegeliano, e appellandosi di nuovo ai diritti della conoscenza empirica, tornò a rivalutare il teismo cristiano. Opere principali: Beiträge zur Charakteristik der neueren Philosophie (1829); Grundzüge zum System der Philosophie (1833-46 ...
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cristiano
agg. e s. m. [dal lat. Christianus, gr. Χριστιανός]. – 1. agg. a. Di Cristo, come fondatore del cristianesimo: religione, fede c.; èra c. (o èra volgare), l’età che ha inizio con la nascita di Cristo. b. Detto di persona, che ha...