NICHOLSON, Norman Cornwaite
Fernando FERRARA
Poeta drammaturgo e critico inglese, nato l'8 gennaio 1914 a Millon, Cumberland. Trascorse l'infanzia e la prima giovinezza nella sua terra natale che rimase [...] la sua crisi religiosa da cui deriva l'altra componente maggiore della sua ispirazione, tutta permeata dallo spirito cristiano. Le sue affermazioni maggiori sono nei campi della poesia e del teatro poetico; recentemente in riconoscimento dei suoi ...
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Scrittore tedesco (Willstädt, Alsazia, 1601 - Worms 1669). Scrisse in tedesco Insonnis cura parentum (1643), trattatello pedagogico che denuncia tutto lo sconforto e le ansietà provocate da un'epoca oscurata [...] ) M., prendendo a modello i Sueños di F. G. de Quevedo, dà sfogo al suo animo di patriota e di moralista cristiano-borghese satireggiando, in quadri successivi, su tutti i vizî e su tutte le illusioni del tempo, e palesando uno spirito d'osservazione ...
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L’esegesi di Eusebio e la figura di Costantino
Manlio Simonetti
L’interpretazione eusebiana della Scrittura ha rappresentato uno snodo importante nella storia dell’esegesi patristica, in quanto ha valorizzato [...] interpretare la Scrittura giudaica in funzione di avallo di Cristo e del suo messaggio, si era rapidamente dilatata, anche d.C., allorché «non avendo compreso che era venuto loro il Cristo di Dio, assediati dai romani non hanno sollevato più la testa ...
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Scrittrice spagnola (La Coruña 1851 - Madrid 1921), prof. di letterature neolatine nell'univ. di Madrid. Fondò e diresse (1891-93) la rivista Nuevo teatro crítico. Seguace in un primo tempo del naturalismo [...] ; La Tribuna, 1883; Los pazos de Ulloa, 1886-87; La madre naturaleza, 1887), si volse poi a una forma di spiritualismo cristiano (Una cristiana, 1890; La prueba, 1890; La sirena negra, 1908). Di buona fattura il romanzo storico Misterio (1902) e i ...
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Scrittore francese (Brest 1910 - Parigi 1992). Dopo l'esordio come poeta (Sur la lisière, 1937), si dedicò alla narrativa con un gruppo di opere (Journal d'un salaud, 1944; Un recteur de l'île de Sein, [...] le soleil, 1953; Un royaume sous la mer, 1957) che rivelano l'influsso della Nausée di Sartre, e insieme uno spiritualismo cristiano vicino a E. Mounier e alla sua rivista Esprit, cui Q. collaborò dal 1945. Ma sono soprattutto il mare e la Bretagna ...
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Scrittore austriaco (n. Vienna 1911 - m. 1986). Emigrato a Zurigo nel 1938 per motivi politici, in Svizzera conobbe G. Kaiser da cui la sua attività, che è prevalentemente drammaturgica, è stata chiaramente [...] heilige Experiment (1941, sul tema del tentativo dei gesuiti di impiantare in Sudamerica delle repubbliche di ispirazione cristiano-comunista; primo successo mondiale dell'autore), Esther (1941), Der Flüchtling (1945), Der öffentliche Ankläger (1948 ...
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ḤUSEIN, Kāmil
Francesco Gabrieli
Scrittore arabo egiziano, nato al Cairo il 20 marzo 1901. La sua opera letteraria si accompagna, con spirito umanistico, a un'attività scientifica e professionale di [...] in puerili echi dei Vangeli apocrifi, ha fruttato al libretto di K. Ḥ. un'eco profonda in ambiente cristiano delle varie confessioni.
La posizione teologicamente agnostica e moralmente impegnata dello scrittore si è confermata nel successivo libro al ...
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Romanziera spagnola (Santander 1877 - Madrid 1955). Pubblicò ne El Correo Español di Buenos Aires i primi versi che furono raccolti poi in Mis Flores (1904). La parte migliore della sua produzione è costituita [...] los muertos (1920), che rappresentano il culmine della sua arte, affrontano il problema sociale con profonda umanità e con senso cristiano della giustizia. Di minor valore sono le opere posteriori, tra le quali ricordiamo: Altar mayor (1926), El más ...
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Scrittore danese (Strøby, Storstrøm, 1909 - Copenaghen 1955). Maestro elementare dal 1931 al 1945, esordì, nella linea del realismo sociale, con i romanzi Nu opgiver han ("Ora ci rinuncia", 1935) e Kolonien [...] di un nuovo impegno etico e religioso; si fece allora portavoce, sulla rivista Heretica, di una particolare forma di esistenzialismo cristiano, in cui confluivano la salda fede delle campagne danesi non meno che le letture di S. Kierkegaard e di N ...
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Scrittore francese (Bray-sur-Seine 1875 - Parigi 1944). Dopo aver studiato medicina, si dedicò sempre più al teatro e alla poesia: legatosi di amicizia con A. Gide e con J. Copeau, collaborò alla Nou-
velle [...] rappresentare un suo dramma, Eau-de-vie (1914). Convertitosi al cattolicesimo nel 1915, tentò la rinascita del teatro cristiano nelle forme del "mistero" medievale, e scrisse circa un centinaio di lavori drammatici, non esenti talvolta da verbosità ...
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cristiano
agg. e s. m. [dal lat. Christianus, gr. Χριστιανός]. – 1. agg. a. Di Cristo, come fondatore del cristianesimo: religione, fede c.; èra c. (o èra volgare), l’età che ha inizio con la nascita di Cristo. b. Detto di persona, che ha...