Il complesso delle discipline linguistiche, filologiche, archeologiche, storiche e religiose, rivolte allo studio scientifico delle antiche e moderne civiltà dell’Oriente, includendo in questo termine [...] e l’inizio del 20°, studiano lingue e culture esclusivamente africane.
Nel linguaggio dell’o., è definito Oriente cristiano l’insieme delle culture, e in particolare delle letterature, cristiane nazionali sviluppatesi nel Vicino Oriente fin dai primi ...
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CECCARONI, Agostino
Sergio Cella
Nacque a Calisese (Cesena) il 4 nov. 1867, figlio di Rinaldo e di Adelaide Guidi. Studiò dapprima nel seminario di Cesena, poi ne uscì per seguire e completare gli studi [...] insieme con G. Grosoli del ricavato d'una sottoscrizione. Inviato a Fiume nel 1906, venne incaricato della direzione del quotidiano cristiano-sociale Il Faro del Quarnero che ebbe breve vita. Tornato a Bologna, il C. entrò nella redazione de Il Resto ...
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GALLICCIOLLI, Giambattista
Paolo Preto
Nato a Venezia il 17 maggio 1733 da Paolo e da Adriana Grismondi, ricevette un'istruzione privata da Jacopo Scattaia, mediocre precettore; nel 1749 abbracciò lo [...] nei quali, seguendo la profezia di Daniele, fissava in modo originale il tempo intercorrente tra l'esilio babilonese e la venuta di Cristo, e il trattatello Dell'antica lezione degli Ebrei e dell'origine de' punti. Esame di una dissertazione del p. d ...
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Stato dell’Europa occidentale, confinante a NE con la Francia e Andorra e a O con il Portogallo. La S., bagnata a NO e a SO dall’Atlantico, a S e a E dal Mediterraneo, comprende la maggior parte (85%) [...] Política de Dios di Quevedo e che, con rinnovata esplicitezza e affinità di argomenti, sostiene la Idea de un príncipe cristiano (1640) di Saavedra Fajardo, giunge da questa fino a Gracián, la cui opera, nella seconda metà del secolo, rappresenta il ...
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Si chiamano frasi modali le dipendenti circostanziali (➔ subordinate, frasi) introdotte dalla congiunzione subordinante relativa-modale come. Queste frasi esprimono la maniera in cui si realizza il contenuto [...] garantirli, le autorità ecclesiastiche; come poco contarono quegli altri e diversi mòniti che sporadicamente si levavano a ricordare al cristiano che la salvezza eterna andava ricercata «per mezzo di una vita santa, non di luoghi santi» (Fabrizio D ...
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Intuizione e rappresentazione della modalità con cui i singoli eventi si susseguono e sono in rapporto l’uno con l’altro (per cui essi avvengono prima, dopo o durante altri eventi), vista o come fattore [...] del t., inteso come circolarità e simboleggiato dall’anello dello Zodiaco, è concetto rappresentato in ambito cristiano dalla figura di Cristo Cronocratore, che presiede all’ordine del t., ruolo riservato nella mitologia alle divinità solari (Elio ...
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Stato dell’Europa settentrionale, affacciato per breve tratto sul Mar Baltico (dov’è il porto di Klaipėda). Confina a N con la Lettonia, a E con la Bielorussia, a S con la Russia (oblast′ di Kaliningrad) [...] dal secondo turno svoltosi nello stesso mese, con la netta affermazione del LPGU (21,7% dei consensi), e del Partito cristiano democratico (PPE, 21,5%), mentre il Partito socialdemocratico di Butkevičius ha ricevuto il 14,4% dei voti; nel dicembre ...
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Stato della Transcaucasia, confinante a N e a NE con la Federazione Russa, a SE con l’Azerbaigian, a S con l’Armenia, a SO con la Turchia; a O si affaccia sul Mar Nero con uno sviluppo costiero di 310 [...] da Azeri (6,5%), Armeni (5,7%), Russi (1,5%), Osseti, Abhasi, Agiari.
Oltre l’80% della popolazione è cristiano-ortodossa; rilevante (10%) è la componente musulmana; gli Armeni seguono la Chiesa armena apostolica.
Durante il periodo di appartenenza ...
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Vecchio Testamento. - Critica del testo. - Gli anni che vanno dal 1960 al 1975 sono stati dedicati particolarmente alla progettazione e alla pubblicazione di edizioni critiche della B. ebraica e delle [...] , riproducente cioè il textus receptus (massoretico). Alla base dell'edizione sta, come per la BHK3, il cod. Leningradensis del 1008 d. Cristo. Della BHS sono usciti finora 13 fascicoli dei 16 previsti: Liber Jesaiae (fasc. 7), a cura di D. W. Thomas ...
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Lingua degli Ebrei ashkenaziti, nata intorno al 10° sec., quando Ebrei provenienti dalla Francia e dall’Italia settentrionale si stabilirono in Renania. Il termine deriva dal ted. jiddish, alterazione [...] di studio più accreditate lo y. rappresenterebbe il simbolo della volontà degli Ebrei di dividersi dal circostante mondo cristiano (necessità dettata dall’esigenza di mantenere le proprie tradizioni) ma, allo stesso tempo, di intrecciare con questo ...
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cristiano
agg. e s. m. [dal lat. Christianus, gr. Χριστιανός]. – 1. agg. a. Di Cristo, come fondatore del cristianesimo: religione, fede c.; èra c. (o èra volgare), l’età che ha inizio con la nascita di Cristo. b. Detto di persona, che ha...