Scrittore arabo cristiano (Ba῾albek 820 - Armenia 912). Pregevole traduttore in arabo di opere greche di medicina, matematica, fisica, filosofia; compose opere originali in queste stesse materie, nonché [...] in astronomia e logica ...
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Matematico e astronomo (n. Tivoli sec. 11º), vissuto a Barcellona intorno al 1110-45. Tradusse in latino trattati arabi ed ebraici tra i quali (con la collaborazione dell'autore) il Liber embadorum (libro [...] delle "misure dei corpi"), sintesi della geometria pratica greco-araba, dell'ebreo spagnolo Abrāhām ben Ḥiyyā, traduzione che fu uno dei primi tramiti attraverso i quali la matematica greco-araba pervenne all'Occidente cristiano. ...
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La scienza bizantina e latina prima dell'influsso della scienza araba. Aritmetica e geometria
Menso Folkerts
Aritmetica e geometria
Le discipline matematiche del quadrivio
Tra il 500 e il 1100 ca., [...] i fattori che lasciarono un'impronta decisiva sull'aritmetica e sulla geometria dell'Occidente: l'atteggiamento del mondo cristiano nei confronti della matematica tramandata dal mondo antico e le esigenze matematiche che in modo particolare la vita ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Astronomia, astrologia e geografia matematica
John D. North
Anne Tihon
Graziella Federici Vescovini
Uta Lindgren
Astronomia, astrologia [...] Signore', 1). Dionigi fece corrispondere tale anno con l'anno 753 AUC (oggi si ritiene che l'anno della nascita di Cristo fosse calcolato con tre o quattro anni di ritardo, ma la questione è ancora aperta e comunque non ha più rilevanza cronologica ...
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La civilta islamica: condizioni materiali e intellettuali. Scienza e filosofia nel tardo-ellenismo
Gerhard Endress
Scienza e filosofia nel tardo-ellenismo
La cultura urbana dell'Islam è erede della [...] A Gaza continuava a esistere la scuola di retorica che, a partire dalla fine del V sec., fu centro di una cultura cristiano-mediterranea di stampo antico; a Berito (l'attuale Beirut) resiste fino alla prima metà del VI sec. la scuola giuridica romana ...
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La civilta islamica: antiche e nuove tradizioni in matematica. La teoria delle parallele
Christian Houzel
La teoria delle parallele
Secondo la def. 23 che Euclide fornisce nel Libro I degli Elementi, [...] dimostrate, a meno che le rette non si presuppongano già parallele" (Analytica priora, II, 16, 65a 4). Filopono (filosofo cristiano del VI sec. d.C.) commentava, non senza qualche oscurità, il passo di Aristotele in questi termini: "essi ammettono ...
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Esercizio singolo o collettivo a cui si dedicano bambini o adulti, per passatempo, svago, ricreazione, o con lo scopo di sviluppare l’ingegno o le forze fisiche. Anche, pratica consistente in una competizione [...] età anteriore al 5° sec. a.C. come sfida con esito anche mortale, o il labirinto, che nel Medioevo cristiano riproduceva i percorsi dei pellegrinaggi religiosi, mentre già nel Rinascimento era ridotto a elemento decorativo di giardini. Una possibile ...
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necessità Carattere, qualità, condizione di ciò che non può non essere o essere diversamente da come è.
Filosofia
Nel mondo greco, il termine corrispondente a n., ἀνάγκη, è adoperato inizialmente per [...] dall’apodissi: nel che è la prima origine della coincidenza fra i termini di ‘necessario’ e ‘apodittico’.
Nel pensiero cristiano e medievale i due concetti, logico ed esistenziale, della n. tornano a fondersi in virtù delle esigenze poste dal ...
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(o eguaglianza) Condizione di cose o persone che siano tra loro identiche, o abbiano le stesse qualità, gli stessi attributi in ordine a determinate relazioni. In particolare, condizione per cui più persone [...] uguali. Difficilmente, tuttavia, può dirsi che l’u. predicata dal messaggio cristiano comporti un’applicazione pratica sul terreno dei rapporti sociali: per il cristiano l’obiettivo primario resta la salvezza nella vita ultraterrena, e l’ordinamento ...
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Matematico e filosofo del sec. 6º a. C. Figlio di Mnesarco, nato a Samo nella prima metà del VI sec. a. C. Apollodoro colloca la sua acmè nel 532-531 a. C. Fu scolaro di Ferecide e di Anassimandro. Un [...] delle dottrine di P. più spesso richiamate dalla letteratura cristiana; ora per accentuarne le affinità con l'insegnamento cristiano (corpo come carcere, l'anima immortale rinchiusa in esso nell'attesa della liberazione verso una beatitudine di vita ...
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cristiano
agg. e s. m. [dal lat. Christianus, gr. Χριστιανός]. – 1. agg. a. Di Cristo, come fondatore del cristianesimo: religione, fede c.; èra c. (o èra volgare), l’età che ha inizio con la nascita di Cristo. b. Detto di persona, che ha...