Se si volesse tracciare un bilancio della storiografia monastica italiana relativa al periodo che va dall’Unità nazionale a oggi, non potremmo che fare i conti con una bibliografia quantitativamente ridotta [...] già prima del concilio Vaticano II aveva sottolineato l’importanza della lettura quotidiana delle Sacre Scritture per la vita di ogni cristiano, anche laico, e di un’accentuata vita di orazione, il cui centro è la celebrazione eucaristica quotidiana ...
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I cattolici e la scuola pubblica tra conflitti e partecipazione
Luciano Pazzaglia
Lo Stato italiano è sorto, com’è noto, dallo sviluppo dello Stato sabaudo nell’intreccio con il più ampio movimento [...] ed alla morale della crescente gioventù, il diritto più sacro dei parenti manomesso, la missione d’insegnare, data da Cristo alla Chiesa, misconosciuta, ed infine la oppressione della coscienza cattolica reclamano tutta l’opera nostra al riparo»2 ...
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Paolo II
Anna Modigliani
Pietro Barbo nacque a Venezia il 23 febbraio 1417 da Niccolò, appartenente ad una ricca famiglia del patriziato cittadino, che aveva ricoperto diverse magistrature di notevole [...] va anche messa in relazione con l'arrivo a Roma, nel 1465, del carmelitano inglese John Milverston, che difese la povertà di Cristo e che per le sue affermazioni fu rinchiuso in Castel S. Angelo fino al 1466. Le cronache romane ricordano l'arrivo a ...
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Benedetto XIV
Mario Rosa
Prospero Lambertini nacque a Bologna il 31 marzo 1675 da Marcello e Lucrezia Bulgarini. Educato dai Somaschi a Bologna e poi, dal 1688, a Roma nel Collegio Clementino, si laureò [...] , Opere di Pietro Bracci in S. Antonio dei Portoghesi, "Studi Romani", 24, 1976, pp. 521-23; G. Morello, Il Museo "Cristiano" di Benedetto XIV, "Bollettino. Monumenti, Musei e Gallerie Pontificie", 2, 1981, pp. 53-89; F. Boespflug, Dio nell'arte ...
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Paolo IV
Alberto Aubert
Appartenente ad una delle più antiche famiglie della nobiltà napoletana, Gian Piero Carafa nacque a Capriglia (Avellino), il 28 giugno 1476, da Giovanni Antonio, barone di Sant'Angelo [...] M. Vermigli, C.S. Curione, ecc.), i testi più noti della produzione di area valdesiana (dal Beneficio di Cristo all'Alfabeto cristiano di Valdés), i classici della polemistica antiecclesiastica (come i testi di Marsilio da Padova e le opere di autori ...
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Simbologia
Élémire Zolla
di Élémire Zolla
Simbologia
sommario: 1. Definizione e caratteri della simbologia. 2. Eclissi e rinascenza della conoscenza simbologica. 3. La Scuola di Lipsia. 4. Leo Frobenius [...] vari simboli sono per lui aperture su un mondo transtorico, sono ierofanie, rivelazioni di verità altrimenti inesprimibili, onde il Cristo si può dire il simbolo dell'Incarnazione. Usando il gergo jaspersiano egli chiama ‛cifra' il simbolo in quanto ...
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L'Italia di Trento, l'Italia senza Trento
Vincenzo Lavenia
Illiade per le cose di Germania, Italiade
A più di cento anni dalla chiusura del concilio, la città di Trento meritò una descrizione a stampa [...] moderno, Milano 1994).
54 J. Bossy, Christianity in the West. 1400-1700, Oxford 1985 (trad. it. L’Occidente cristiano 1400-1700, Torino 1990).
55 Cfr. Ch. F. Black, Italian Confraternities in the Sixteenth Century, Cambridge 20032 (trad. it ...
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I Seminari
Cristina Sagliocco
Maurizio Sangalli
I seminari italiani postunitari, tra continuità e cesure1
A Firenze, nel 1873, in previsione del primo congresso cattolico, che si sarebbe tenuto l’anno [...] li ha loro confidati, perché divengano un giorno capaci di essere Sacerdoti, cioè missionari del Vangelo, continuatori dell’opera di Gesù Cristo»38.
Via via si faceva strada l’idea che un prete dovesse avere un grado di cultura similare a quello ...
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Metamorfosi della vita religiosa: frati e clero regolare
Daria Gabusi
Gli ordini religiosi nati sul territorio nazionale nei primi centocinquant’anni di vita dell’Italia unita, così come quelli più [...] -editoriale (cresciuta notevolmente), nonostante Alberione volesse che restasse solo un mezzo per la diffusione del messaggio cristiano, diveniva presto necessario creare una banca e una società per azioni. Negli anni venti la scuola tipografica ...
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GREGORIO XIII, papa
Agostino Borromeo
Ugo Boncompagni nacque a Bologna il 1° genn. 1501, da Cristoforo e da Angela Marescalchi. Studiò giurisprudenza a Bologna, dove conseguì il dottorato in utroque [...] , con l'emendazione del Decretum di Graziano; furono stampati catechismi nelle lingue dell'Europa orientale e dell'Oriente cristiano e fu sostenuta la Tipografia Orientale fondata dal cardinale Ferdinando de' Medici nel 1584, il cui primo lavoro ...
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cristiano
agg. e s. m. [dal lat. Christianus, gr. Χριστιανός]. – 1. agg. a. Di Cristo, come fondatore del cristianesimo: religione, fede c.; èra c. (o èra volgare), l’età che ha inizio con la nascita di Cristo. b. Detto di persona, che ha...