Pittore fiammingo (Wijckbij-Durstede, Utrecht, 1472 circa, secondo altri probabilmente Maubeuge 1478 - Middelburg tra il 1533 e il 1536). Dopo le prime opere di chiara tradizione olandese, la sua arte [...] e dalle rinascimentali ambientazioni architettoniche, G. inaugurò il corso italianeggiante della pittura fiamminga. Fu anche notevole ritrattista (Jean Carondelet, 1517, Parigi, Louvre; I figli di Cristiano II di Danimarca, Hampton Court; ecc.). ...
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Vedi ROMANA, Arte dell'anno: 1965 - 1997
ROMANA, Arte
R. Bianchi Bandinelli
Red.
H. J. Eggers
F. Coarelli
I. I problemi dell'arte romana. La sua importanza storica. - II. Dalle origini a circa il [...] romana, si trova invece, ancora più tardi, una policromia vivace e alquanto grossolana, di schietto sapore popolare, come in un sarcofago cristiano delle catacombe di S. Sebastiano (v. tavv. a colori a p. 990 e vol. vii, p. 34). Si deve tuttavia far ...
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ASSISI
A. Tomei
(lat. Asisium)
Città dell'Italia centrale situata sulle propaggini occidentali del monte Subasio, in posizione dominante, all'ingresso della valle umbra. Insediamento di origine preromana, [...] l'ingresso del lato sud recano invece: la prima, la Glorificazione di s. Francesco che compare sul petto di Cristo come Cristo sul petto della Vergine nella lancetta a fianco, sormontati da sei figure d'angeli alludenti forse alle gerarchie angeliche ...
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UTENSILI LITURGICI
M. Di Berardo
Ampia categoria di suppellettili mobili connesse, in senso lato, allo svolgimento di un rito liturgico - intendendo per questo l'insieme delle cerimonie, dei gesti, [...] l'acqua e il vino come simboli dell'unione di Cristo con la sua Chiesa, della sua estrema sofferenza sulla dorato e di manifattura aulica (Roma, Mus. Vaticani, Mus. Pio Cristiano), vari recipienti in argento di produzione bizantina dei secc. 5°-6 ...
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BIBBIA
C. Bertelli
Il termine che designa comunemente questa collezione di libri ritenuti sacri dagli Ebrei e dai cristiani deriva dal sostantivo femminile latino biblia coniato, a sua volta, sul plurale [...] nelle scene del sacrificio di Isacco in una pisside eburnea dei Musei di Berlino (V sec. d. C.), cioè in un monumento cristiano, e infine la composizione di quest'avorio è ripresa quasi alla lettera in una miniatura del sec. X dell'Evangeliario di ...
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Nudità
Stefano Allovio
Marco Bussagli
La condizione di essere nudi rappresenta un concetto importante nello studio della vita di relazione dell'uomo. Il suo valore varia a seconda dei contesti culturali [...] santo, per es. san Sebastiano, viene rappresentato dal 15° secolo in poi con un semplice perizoma (Bussagli 1998) e il Cristo, che, salvo qualche rara eccezione (Santa Maria Antiqua a Roma), è raffigurato sulla Croce nel medesimo modo, ma la figura ...
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Agnello
F. Nikolasch
G. G. Pani
F. Panvini Rosati
SIMBOLOGIA E ICONOGRAFIA
di F. Nikolasch
L'a., al pari della pecora e dell'ariete, è tra i simboli principali dell'arte cristiana, soprattutto come [...] sigilli e di prender posto sul trono di Dio (Ap. 5); nel suo sangue gli eletti hanno reso candide le proprie vesti (Ap. 7). Cristo è l'a. del nuovo esodo e il suo cantico e quello di Mosè vengono cantati da coloro che sono stati salvati (Ap. 15); è ...
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CODICI PURPUREI
H.L. Kessler
Si definiscono c. purpurei i manoscritti di lusso nei quali il testo è scritto in genere in oro e argento su pergamena tinta in porpora con una mistura di carminio e azzurro.Già [...] codice rossanense sono su fogli riuniti in fascicoli separati. Di conseguenza, la storia della vita pubblica e della passione di Cristo, trattata da tutti e quattro i vangeli, è presentata come un ciclo continuo. Loerke (1987) ha notato che l'ordine ...
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MOZARABICA, Arte
J. Williams
Per arte m. si intende convenzionalmente l'arte cristiana prodotta nella penisola iberica fra il tardo 9° e l'11° secolo. L'aggettivo deriva dal termine spagnolo mozárabes [...] connessa con il mettere in evidenza i prestiti islamici la circostanza che i mozarabi furono indifferenti al lato anti-cristiano della cultura andalusa.Meno problematico è l'uso del termine mozarabico per i monumenti costruiti in Andalusia, sebbene ...
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SIRACUSA
G.M. Agnello
(gr. Συϱάϰουσαι, lat. Syracusae, Syracusa; arabo Saraqūsa; Caesaraugusta nei docc. medievali)
Città costiera della Sicilia sudorientale, capoluogo di provincia, sita sull'isola [...] .Gli Arabi distrussero la città e deportarono la popolazione. Dal 962 è attestato un nuovo insediamento, musulmano e cristiano (Gabrieli, 1978-1979). Lotte fra fazioni islamiche portarono a un'ulteriore devastazione urbana nel 1027 (Annales Siculi ...
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cristiano
agg. e s. m. [dal lat. Christianus, gr. Χριστιανός]. – 1. agg. a. Di Cristo, come fondatore del cristianesimo: religione, fede c.; èra c. (o èra volgare), l’età che ha inizio con la nascita di Cristo. b. Detto di persona, che ha...