Dopo l'occupazione tedesca della Danimarca (aprile 1940), re C. diede l'esempio al suo popolo di accettare dignitosamente l'atto di forza dell'invasore. Difese il mantenimento della costituzione, respingendo con tatto, ma con fermezza nel gennaio 1941 la richiesta germanica di procedere alla formazione di un gabinetto donde fossero esclusi i socialdemocratici, i quali erano il partito più forte del ...
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LOBBIA, Cristiano
Fabio Zavalloni
Nacque ad Asiago il 30 genn. 1826, da Giovanni Domenico e da Maddalena Bonomo. Studente universitario a Padova, nel febbraio 1848 il L. partecipò alle manifestazioni [...] antiaustriache guidate dal futuro deputato G.G. Alvisi, e, tornato ad Asiago, assunse il comando in seconda di un corpo franco che fu detto dei crociati dei Sette Comuni con il quale affrontò gli Austriaci ...
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Figlio (Nyborg 1481 - Kalundborg 1559) del re Giovanni di Danimarca, cui succedette nel 1513, dopo essere stato viceré di Norvegia dal 1502 al 1512. Fu notevole per la sua attività riformatrice, a favore delle città, della borghesia e del commercio nazionale, per il quale combatté contro le città anseatiche. Mirò a unire i tre stati del Nord sotto un'unica forte dinastia, sostenuta dai ceti non privilegiati, ...
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Figlio (Gottorp 1818 - Copenaghen 1906) del duca Guglielmo della linea Schleswig-Holstein-Sonderburg-Glücksburg. Fu riconosciuto dalle potenze europee come erede presuntivo di Federico VII (nei due protocolli di Londra, 1850 e 1852) poi anche nel paese (1853), ma dopo una viva resistenza parlamentare. Quando alla morte di Federico VII (1863), C. salì al trono la Danimarca, in base alla nuova costituzione, ...
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Figlio (Frederiksborg 1577 - Copenaghen 1648) di Federico II, gli succedette nel 1588, con un consiglio di reggenza. Combatté dapprima la Svezia per il dominio sul Baltico (1611-13). Per acquistare poi la zona delle foci dell'Elba e del Weser approfittò della guerra dei Trent'anni, nella quale, dopo aver temporeggiato, entrò nel 1625 come condottiero dei protestanti della Bassa Sassonia. Sconfitto ...
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Figlio (Kristiansborg 1786 - Plön 1848) di Federico (fratellastro di Cristiano VII), fu dapprima reggente (1813) poi re di Norvegia (1814), dove era assai ben visto per l'opera svolta in favore della sua [...] indipendenza; ne fu poi scacciato dal Bernadotte e abdicò, per l'opposizione delle grandi potenze. Dal 1839 alla morte (1848) re di Danimarca. Per quanto ritenuto liberale, da re governò in modo assoluto, ...
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Figlio (Charlottenlund 1870 - Amalienborg 1947) di Federico VIII, cui succedette nel 1912. Accolse la riforma elettorale (1915), permettendo al paese una pacifica evoluzione democratica; dal 1919 al 1944 fu anche re dell'Islanda, costituita in stato sovrano, con un'unione personale alla Danimarca. Dopo la prima guerra mondiale annetté lo Schleswig settentrionale. Durante la seconda guerra mondiale ...
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Figlio (Flensburg 1646 - Kristiansborg 1699) di Federico III, gli succedette nel 1670. Non riuscì ad attuare le idee autocratiche del padre (creò tuttavia una nuova nobiltà di corte, al modo francese). Suo ministro onnipossente fino al 1676 fu Peder Griffenfeld. Contro la Svezia, per riacquistare le province perdute, combatté invano (guerra di Scania, 1675-79); e parimenti invano cercò di acquistare ...
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Figlio (Gottorp 1503 - Kolding 1559) di Federico I (fratello di C. II), gli succedette nel 1533, ma non fu rinosciuto re che nel 1536, dopo una accanita guerra (in cui Lubecca aveva sostenuto la causa [...] del prigioniero Cristiano II). Introdusse la riforma (dieta di Copenaghen, 1536); nel congresso di Brunswick volle favorire la causa protestante in Germania e, in sua difesa, lottò contro Carlo V. Rifiutò, tuttavia, di partecipare alla guerra di ...
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Figlio (Copenaghen 1699 - Hirschholm 1746) di Federico IV, cui succedette nel 1730, fu fervente pietista e favorì il predominio della Chiesa. Curò l'istruzione popolare e svolse una grande attività edilizia, anche per ricostruire Copenaghen dopo il grande incendio del 1728. Seguace del mercantilismo, favorì molto il commercio e promosse le industrie ...
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cristiano
agg. e s. m. [dal lat. Christianus, gr. Χριστιανός]. – 1. agg. a. Di Cristo, come fondatore del cristianesimo: religione, fede c.; èra c. (o èra volgare), l’età che ha inizio con la nascita di Cristo. b. Detto di persona, che ha...