PIAGGIO, Teramo
Gianluca Zanelli
PIAGGIO, Teramo. – Non si conosce la data di nascita di questo pittore, documentato a Genova e in Liguria dal 1532 al 1554. Segnalato come «Theramus de Zoaglio», dal [...] Storie di s. Giovanni Battista e il Battesimo di Cristo e recante su un lato la firma del pittore («theramus , Andreola, Piaggio aveva avuto anche il figlio Cattaneo, che risulta già morto alla data del testamento di Andreola, il 19 agosto 1581 (pp. ...
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PARACCA, Giovanni Giacomo
di Antonio
Alessandro Grandolfo
– Nacque in Valsolda, come suggerisce il soprannome con cui fu noto, o più probabilmente in Val d’Intelvi verso il 1546 (Giometti, 2012, p. [...] sono stati avvicinati anche i sepolcri degli arcivescovi Agostino Salvago (morto nel 1567) e Cipriano Pallavicino (1575), sistemati ai lati dell , infine, donò alla Confraternita carrarese del Corpo di Cristo un credito di 13 scudi d’oro maturato nei ...
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PALUMBO, Onofrio
Giuseppe Porzio
PALUMBO (Palomba), Onofrio. – Non si conoscono gli estremi anagrafici esatti di questo pittore, probabilmente identificabile con quell’«Honofrio f(igli)o di Tiberio [...] concezione e caratteri formali, con la Resurrezione di Cristo (Dresda, Gemäldegalerie Alte Meister, inv. 2666) di poche voci inventariali, una delle quali ricorda il pittore come già morto nel 1672 (cfr. The Getty Provenance Index® Databases, doc. I- ...
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DONDUCCI, Giovanni Andrea, detto il Mastelletta
Anna Coliva
Figlio di Andrea, "che faceva i mastelli" (Malvasia, 1678, p. 67), e di Paola, sua moglie, nacque a Bologna il 14 febbr. 1575. Sono scarse [...] circostanziati riferimenti ad una assidua frequentazione sia con Annibale' (morto nel 1609) sia con Agostino Tassi, che giunse a famiglia Spada in S. Paolo Maggiore a Bologna, raffiguranti il Cristo nell'orto e Salita al Calvario (Coliva, 1980, nn. ...
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CANDIDO
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Presbitero della Chiesa romana, nel settembre del 595 venne nominato dal papa Gregorio I "rector patrimonii beati Petri per Gallias", succedendo ad un patricius Dinamio, morto - od esonerato [...] il papa a Desiderio, "perché su una stessa bocca non possono accompagnarsi agli inni in onore di Giove le laudi sacre al Cristo". Sempre in quel mese C. ricevette dal papa l'incarico di consegnare, dopo il suo rientro in Gallia, alcune reliquie di s ...
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PACINI, Sante
Alessandra Baroni
PACINI, Sante (Santi). – Nacque nel 1734 a Firenze nella parrocchia di S. Lorenzo, da Giuseppe e Rosa (Firenze, Biblioteca Medicea Laurenziana, Archivio capitolare [...] il Martirio di s. Stefano del Cigoli, del 1772, e il Cristo risorto di Santi di Tito per la pala per S. Croce a di lui, e dei suoi, scompare ogni traccia. È dunque probabile che sia morto tra la fine del 1800 e i primi mesi del 1801.
Fonti e ...
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CASAGRANDE, Marco
L. Pusztai-Guido Sinopoli
Nacque a Campea di Miane (Treviso) il 18 sett. 1804 da Antonio e da Dominica Trevisol. Apprendista bottaio e pastore, fin da bambino mostrò spiccata attitudine [...] la consacrazione della cattedrale: Natività, Battesimo di Cristo, I quattro evangelisti, La consegna delle chiavi e nel 1869 esegui alcuni busti e medaglioni del vescovo Manfredo Bellati, morto in quell'anno. Nel 1871 si ammalò gravemente; morì a ...
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MAINERI, Giovanni Francesco
Federica Veratelli
Nacque a Parma da Pietro, pittore (atto notarile del 1503, in Franceschini, p. 479: "Ioanne Francisco de Mainerii de Parma filio quondam Magistri Petri [...] quella che costituirebbe l'unica sua opera ad affresco, Cristo sul sepolcro tra la Vergine e s. Giovanni realizzata , 1975, pp. 22, 41).
Non si conoscono il luogo e la data di morte del M., che nel 1527 fu citato da S. Fanti nel Triompho di Fortuna, e ...
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FELICE I, santo
Giovanni Maria Vian
Secondo la breve notizia del Liber pontificalis (I, p. 158), F. era romano e figlio di un Costanzo. Fu vescovo di Roma dopo Dionigi, come attesta anche Eusebio (Historia [...] 30, 1-18), arrivò a Roma quando, dopo la morte di Dionigi, già era stato eletto come suo successore Felice.
preceduta dall'intestazione citata nella quale si afferma tra l'altro che Gesù Cristo è "il Figlio eterno di Dio e Logos e non un uomo ...
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FRANCESCO da Meleto
Vanna Arrighi
Nacque a Bologna nel 1449 dal mercante fiorentino Niccolò di Piero e da una schiava circassa di nome Caterina, poi emancipata.
Il padre, titolare di un'impresa commerciale [...] , da cui aveva avuto altri tre figli).
Presumibilmente fu la morte del padre, avvenuta poco dopo il 1470, e la conseguente divampare al posto del corpo di Cristo su un crocifisso; sosteneva inoltre che Gesù Cristo talvolta parlava con lui. Secondo il ...
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morto
mòrto agg. e s. m. [part. pass. di morire; lat. mŏrtuus, part. pass. di mŏri «morire»]. – 1. agg. a. Di persona o di animale, che ha cessato di vivere: lo trovarono m.; seppellire i soldati m.; rimase m. sul terreno; Gesù m. o Cristo...
cristo
(o Cristo; sempre maiusc. nel sign. 1) s. m. [lat. Christus, gr. Χριστός, da χριστός «unto», a sua volta traduz. dell’ebr. māshīah cioè «unto (del Signore)»]. – 1. Designazione, nell’Antico Testamento, di re o sovrani eletti da Dio,...