Pittore (Bologna 1574 - Milano 1625), figlio e allievo di Ercole il Vecchio, è una delle più originali personalità della pittura lombarda del periodo. Da principio scultore e stuccatore (altare del Sacramento, [...] opere (Ultima cena, Genova, S. Maria Annunziata al Vastato) poi orientate, nella maturità, a uno stile più severo (S. Carlo e il Cristomorto e Martirio delle ss. Rufina e Seconda eseguito con Cerano e Morazzone, 1620 circa, ambedue a Milano, Brera). ...
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Plasticatore e architetto di Crema (sec. 15º-16º), detto anche il padovano. Formatosi a Padova, si avvicinò al Mantegna, nell'opera che è considerata il suo capolavoro: il Compianto sul Cristomorto (terracotta, [...] 1483, Milano, sacrestia di S. Maria presso S. Satiro). Risentì anche del gusto classicheggiante, impresso dal Bramante nella sua attività milanese. Nel 1484, con G. Battaggio da Lodi, eseguì il portale ...
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Pittore (n. 1466 circa - m. 1535 circa), nipote di Antonello da Messina; formatosi nella bottega di Iacobello d'Antonello, fu poi probabilmente a Venezia. Nelle opere giovanili (Cristomorto sorretto da [...] angeli, Venezia, Pal. Ducale), oltre agl'influssi dello zio e del cugino, Iacobello, si notano influssi veneziani, che poi scompaiono nelle opere tarde, ispirate a tradizioni siciliane (Madonna col bambino, ...
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Arte
Nell’iconografia cristiana, l’immagine della Madonna che tiene in grembo Cristomorto.
Religione
Nella teologia morale, la virtù, considerata parte della giustizia, per cui si tributa ai congiunti [...] per sangue, ai concittadini e al prossimo in generale il debito amore e rispetto. Come abito soprannaturale la p. è considerata uno dei doni dello Spirito Santo per il quale si sviluppa e perfeziona la ...
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Scultore (Hamoir, Liegi, 1631 - Liegi 1707). È il più significativo artista vallone del suo tempo; scolpì in marmo, bronzo e legno con modi raffinati che, accanto a elementi francesi e fiamminghi, rivelano [...] l'influenza del Bernini, da lui conosciuto in gioventù a Roma. Notevoli il monumento del vescovo d'Allamont (1667) nella cattedrale di Gand e, a Liegi, il Cristomorto (1696), nella cattedrale, e la fontana di Rue Vinave d'Isle (1696). ...
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Pittore (Siena tra il 1530 e il 1540 - ivi 1580 circa), padre di Ventura. Seguace di D. Beccafumi e del Sodoma, si aggiornò sulle opere di F. Zuccari, G. de Vecchi e M. Pino, conosciute forse a Roma (1575). [...] Tra le opere migliori, il Compianto su Cristomorto (1576, Siena, Monte dei Paschi) e le Nozze mistiche di s. Caterina (1578, Siena, casa di s. Caterina). ...
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Pittore (Ravenna 1507 - ivi 1580); eclettico, influenzato dalle correnti locali. Fu ritrattista e autore di pale d'altare (Adorazione dei Pastori e Cristomorto sorretto dagli angeli, Ravenna, Accademia [...] di belle arti, già in S. Apollinare in Classe). Con lui collaborarono i figli Francesco (Ravenna 1544 - ivi 1618) e Barbara (n. Ravenna 1552 - m. 1638) ...
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Pittore e architetto (Urbino 1483 - Roma 1520). Figlio di Giovanni Santi R. poté ricevere dal padre, morto nel 1494, solo un primo indirizzo alla pittura. Grande importanza ebbero invece per la sua formazione [...] centrale a Londra, National Gallery); Trasporto di Cristo (1507, Roma, galleria Borghese). La Madonna del eseguiti da Luigi de Pace da Venezia su disegni di R.). Alla morte di Bramante, nel 1514, R. era stato nominato architetto della Fabbrica ...
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GIOTTO
A. Tomei
Pittore e architetto fiorentino, nato, secondo la tradizione, a Vespignano nel Mugello intorno al 1267, attivo tra la fine del Duecento e la prima metà del Trecento.Artista-simbolo dell'intero [...] Bologna (1969b), il quale ha riconosciuto la mano del maestro in un unico frammento di affresco, raffigurante il Compianto sul Cristomorto, nel coro delle Clarisse nella chiesa di S. Chiara. Presenze di aiuti di G., in particolare di Maso di Banco ...
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FIRENZE
C. De Benedictis
(lat. Florentia)
Città della Toscana, capoluogo di regione, F. si sviluppa in un'area pianeggiante sulle rive dell'Arno, che taglia la città in due parti. Fu colonia romana [...] e santi già in un tabernacolo in via del Leone e oggi nei depositi museali di F. e la tavola con il Compianto sul Cristomorto già in S. Remigio, ora agli Uffizi -, è "tanta morbidezza e diligenza" (Vasari, Le Vite, II, 1967, p. 230) nel modellato e ...
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morto
mòrto agg. e s. m. [part. pass. di morire; lat. mŏrtuus, part. pass. di mŏri «morire»]. – 1. agg. a. Di persona o di animale, che ha cessato di vivere: lo trovarono m.; seppellire i soldati m.; rimase m. sul terreno; Gesù m. o Cristo...
cristo
(o Cristo; sempre maiusc. nel sign. 1) s. m. [lat. Christus, gr. Χριστός, da χριστός «unto», a sua volta traduz. dell’ebr. māshīah cioè «unto (del Signore)»]. – 1. Designazione, nell’Antico Testamento, di re o sovrani eletti da Dio,...