ASTOLFO, re dei Longobardi
Ottorino Bertolini
Figlio del duca del Friuli Pemmone, fin da giovinetto dimostrò l'impetuosità della sua indole, che lo faceva così diverso dal fratello Rachi. Intorno al [...] redemptori omnium saeculorum". In queste leggi A. con l'esempio del Redentore, che si era degnato di farsi servo per donare agli uomini stabilmente l'Occidente europeo in un nuovo Impero cristiano ispirato all'universalismo della Chiesa di Roma, che ...
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FIGURAZIONI DEVOZIONALI
P. Skubiszewski
A partire dall'ultimo quarto del sec. 19°, la storia dell'arte distingue nell'iconografia del Tardo Medioevo, considerandole come un fenomeno a parte, quelle [...] I santi avevano apparizioni davanti a quadri e statue e Cristo e la Vergine comparivano loro assumendo l'aspetto proprio all pp. 18, 281-288). Il tema dell'amore di Dio redentore per la sua creatura si esprimeva anche in altre antiche denominazioni: ...
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La circolazione del libro. Biblioteche private e pubbliche
Marino Zorzi
Venezia nel Cinquecento è colma di opere d'arte. Una profusione di sculture, intagli, affreschi anima le facciate di chiese, [...] un ritratto del Rangone dipinto da Domenico Molin e un Cristo Crocifisso, "pictura greca".
La parte libraria era divisa Mattia di Murano. Non inviarono elenchi i Cappuccini del Redentore, che avevano ereditato i libri del medico Tommaso Rangone, ...
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Tradizioni ecclesiastiche e culto costantiniano in Occidente
Il culto di Costantino nei secoli VII-XIII e la sua sopravvivenza fino a oggi
Antonio Francesco Spada
Il nome dell’imperatore Costantino [...] nei loro inni che Costantino fondò un nuovo impero cristiano e non amavano ricordare che nella sua persona continuò speranza di salvezza, la religione cristiana maestra di vita, Gesù redentore, la pace compendio di tutti i beni. Quindi si recitano ...
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Le riviste cattoliche/2: il primo Novecento
Sergio Apruzzese
Crisi modernista e risveglio religioso
Luogo di formazione e di confronto, la rivista fu il canale principale attraverso il quale passarono [...] : ieri come oggi occorreva fronteggiare l’insidia arrecata da «tiranni nemici di Cristo» (i comunisti atei e i nazisti neopagani) che cercavano di sostituire il divino Redentore alla base del consorzio umano con altri riferimenti religiosi: la razza ...
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«Dio da Dio»
Costantino e la patristica greca nei conflitti infraecclesiali del IV secolo
Davide Dainese
Costantino è il primo imperatore romano il cui operato ha, per i Padri di lingua greca, una consistente [...] figura del Padre, quella del Figlio in quanto redentore e quella dello Spirito nell’opera santificatrice15. Il primogenito di tutta la creazione».
12 «Completo nel mio corpo i patimenti del Cristo per il suo corpo che è la Chiesa».
13 Su cui si veda ...
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LANFRANCO, Giovanni
Erich Schleier
Figlio minore di Stefano e Cornelia (della quale non si conosce la famiglia di appartenenza), nacque a Parma il 26 genn. 1582. Secondo Passeri il ragazzo "fu incamminato [...] finse due sfondati ovali, in cui raffigurò l'ascensione di Cristo seguito da una gloria di angeli.
In un secondo contratto del a Roma (1637-38: S. Agostino che lava i piedi al Redentore, a sinistra, e S. Agostino che abbatte le eresie, a destra ...
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Il Rinascimento. La rinascita del platonismo
Michael J.B. Allen
La rinascita del platonismo
Platone e il suo più noto interprete, Plotino, il fondatore del neoplatonismo, furono fra i più importanti [...] Pico credevano che la stirpe dei saggi trovasse il suo compimento in Cristo, quest'ultimo diviene ai loro occhi l'ultimo pitagorico, il paradigmatico poeta-cosmologo-astronomo, il redentore dei fenomeni, il mago perfetto.
Per i platonici del XV sec ...
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Per una storia dell'antisemitismo cattolico in Italia
Simon Levis Sullam
Introduzione
In Italia «il giudaismo impera signore», denunciava sulle pagine de «La Civiltà cattolica» nell’ultimo decennio [...] tre volte che essa era la terra «bagnata dal sangue del Redentore» e chiamando la Palestina «patria terrena del Verbo incarnato», evocando così l’uccisione di Cristo e implicitamente, contrapponendo una patria cristiana alla neonata patria ebraica ...
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Millenarismo
Luciano Pellicani
Millenarismo e utopismo
Il termine 'millenarismo' è stato coniato per designare la credenza, diffusasi fra le prime comunità cristiane, nell'imminente avvento del Regno [...] del XX secolo, nel quale sono rinvenibili tutti gli elementi tipici del messianesimo giudaico-cristiano: i profeti che annunciano l'avvento del Redentore, la visione apocalittica del futuro, l'aspettazione chiliastica della Terra senza Male. Gli ...
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redentore
redentóre s. m. e agg. (f. -trice) [dal lat. redemptor -oris (v. redenzione)]. – Chi, o che, redime: sa ben ch’ella È stata sola la sua redentrice (Ariosto). Più spesso in senso fig. e con valore attributivo: educazione, carità,...
meritare
(poet. mertare) v. tr. [dal lat. meritare, der. di merĭtus, part. pass. di merere «meritare, acquistare, guadagnare»] (io mèrito, ecc.). – 1. a. Essere degno di avere, di ottenere, e sim. In genere ha senso positivo: m. lode, premio,...