In senso generale questo termine, secondo l'etimologia, significa l'arte e la scienza della giustificazione e della difesa. E dell'arte l'apologetica tiene certamente, per l'intento pratico che si propone, [...] e S. Pier Damiano; nel XII Pietro il Venerabile, il celebre abate di Cluny, dimostrò ai giudei come Cristo fosse Messia, Dio, re, redentore, fondatore di un regno che non è di questo mondo. Per combattere la dottrina di Maometto, Pietro intraprese ...
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Fu già definita (Aristot., Poet., 21; Cicer., Orat, 94; Quintil., IX, 2, 46) una metafora continuata; e veramente, a considerarla nei termini stretti, ha una fondamentale attinenza con l'espressione metaforica [...] sua doppia natura, ecc.; e una frase del Vangelo sul vino diventò l'origine di Cristo sotto il torchio, dal cui corpo sprizza il sangue redentore. Tutto il giuoco degli scacchi venne interpretato e presentato ad ammaestramento dell'uomo. I bestiarî ...
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In greco classico il termine ha valore di "inviato, rappresentante"; con lo stesso nome si designò anche il "comandante di una spedizione marittima, l'ammiraglio", l'invio di una flotta, e la flotta medesima, [...] da culminare nell'affermazione della incarnazione del Redentore. Molta altra parte dell'Epistola si riferisce tra le molte varianti, la scena più usuale è quella che pone il Cristo su una roccia da cui scaturiscono i quattro fiumi. Tranne Pietro e ...
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. Il nome di Catacombe, col quale oggi s'indicano gli antichi cimiteri cristiani sotterranei, non si adoperò anticamente con tale significato, giacché il nome che si dava ad ogni sepolcreto cristiano, [...] è senza dubbio un'imitazione della tomba del Redentore. La parete attinente all'arcosolio era detta parieticulum Notizie Scavi, 1923, p. 1 segg.; v. anche Nuovo Bull. Arch. Crist., 1915 segg., passim).
Nel sec. IV si eresse sul cimitero una basilica, ...
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. Il termine mnemonico artificiale di baroco, adoperato dagli Scolastici per designare il quarto modo della seconda figura del sillogismo, assunse, per reazione alla pedanteria scolastica, un significato [...] in prospettive architettoniche onde i primi tre secoli di Cristo furono ricchi. Può sembrare talora che a tale corrente , dalla "Basilica" di Vicenza (circa 1549) alle facciate del Redentore e di S. Giorgio Maggiore a Venezia e specialmente al Teatro ...
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. Dopo il pullulare dell'eresia gnostica e la fine delle persecuzioni, la controversia ariana si deve considerare, tra le grandi crisi attraversate dal cristianesimo antico, la più grave e ricca di conseguenze. [...] , in cui egli stesso era stato educato. Inoltre Ario faceva del Cristo una creatura, superiore sì agli uomini, ma da loro non sostanzialmente dissimile: un maestro, assai più che un redentore. Dio, la creazione, la redenzione ricevevano da lui una ...
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Della casa degli Hohenstaufen, figlio di Enrico VI e di Costanza d'Altavilla, nacque a Iesi il 26 dicembre 1194. Quando il padre morì, F. non aveva che tre anni e il regno di Sicilia rimase dapprima affidato [...] antipapale, quando l'imperatore si atteggiò a riformatore della chiesa di Cristo, inquinata dalla mondanità del papato, e lo stesso Pier della Vigna era chiamato Pietro del nuovo Redentore: tutto ciò era frutto della polemica che si adattava allo ...
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È per importanza demografica ed economica la seconda città della Lombardia.
È situata a 45°32′ lat. N. e 10°13′ long. E. tra l'Oglio e il Chiese, allo sbocco in pianura della Val Trompia (Mella), a 149 [...] rimasti in San Francesco, al Carmine, nel S. Corpo di Cristo, in S. Salvatore. Giovanni Pietro da Cemmo, seguace di Vincenzo di Sant'Agostino a Città di Castello (1498), un Redentore pure di Raffaello, un'Adorazione dei pastori del Lotto, un ...
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RIFORMA (ted. e ingl. Reformation)
Alberto Pincherle
Questo termine, che ha finito con acquistare larga varietà di accezioni, viene generalmente applicato a innovazioni o mutamenti profondi nella vita [...] nugae e ineptiae degli scolastici - e una certa esaltazione della figura di Cristo in quanto maestro e, correlativamente, la tendenza a porre in seconda linea la sua opera di redentore (e pertanto la divinità di lui) e un sottolineare l'efficacia ...
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Il titolo, giustificato dal contenuto e dal "genere" di letteratura religiosa a cui appartiene (v. apocalittica, letteratura) significa "Rivelazione". L'epiteto di "canonica", con cui si trova spesso unita, [...] Balena agli occhi del veggente la grandiosa e fiera cavalcata del Cristo e dei suoi seguaci. Vana è la resistenza della Bestia e loro morti, il fiume di fuoco che si parte dal Trono del Redentore. Dopo il sec. XI si hanno anche in Italia cicli di ...
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redentore
redentóre s. m. e agg. (f. -trice) [dal lat. redemptor -oris (v. redenzione)]. – Chi, o che, redime: sa ben ch’ella È stata sola la sua redentrice (Ariosto). Più spesso in senso fig. e con valore attributivo: educazione, carità,...
meritare
(poet. mertare) v. tr. [dal lat. meritare, der. di merĭtus, part. pass. di merere «meritare, acquistare, guadagnare»] (io mèrito, ecc.). – 1. a. Essere degno di avere, di ottenere, e sim. In genere ha senso positivo: m. lode, premio,...