Teologo (Kolozsvár, Transilvania, 1510 - Déva 1579). Prima luterano (occupò, fino al 1560, cariche elevate), poi calvinista, divenne infine antitrinitario estremista (rifiuto dell'adorazione di Cristo). [...] Per aver persistito in questa opinione, nonostante gli sforzi di F. Socino per convincerlo, fu messo in prigione dove morì. I suoi seguaci, davidisti, si diffusero in Olanda e in Inghilterra ...
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Pittore senese (sec. 14º), di cui rimangono soltanto due quadri firmati: una Madonna col Bambino (1347, già nella coll. Cook a Richmond) e un Cristo morto (Vaduz, coll. Liechtenstein); gli sono state attribuite [...] anche altre pitture. Seguace di S. Martini, ne divulgò gli schemi compositivi; a volte richiama anche i modi stilistici di Lippo Memmi ...
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Xilografo, nativo di Ferrara dove fu operoso tra il 1530 e il 1548. Diede disegni per una serie di xilografie, dedicate alla vita di Cristo e della Vergine, una delle quali, l'Incoronazione di Maria (1538), [...] rivela indubbie doti di eleganza e di cultura. Eseguì pure disegni per incisioni di G. Ruina ...
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Teoria sorta nel Medioevo sulla costituzione della Chiesa fondata sull’ufficio del vescovo. Si è manifestato o come teoria conciliare, vale a dire come rivendicazione del diritto di primato che spetta [...] vescovi. Chiesa episcopale è quindi, in certo senso, la Chiesa greco-ortodossa, che riconosce capo della Chiesa solo Cristo e l’unico organo vicariale nel concilio ecumenico. Ma l’attributo di episcopale spetta propriamente alla Chiesa anglicana e ...
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Pittore (Firenze 1543 - ivi 1592). Scolaro di Ridolfo Ghirlandaio, fu aiuto di G. Vasari a Palazzo Vecchio. Tra le sue opere, la Flagellazione di Cristo (1566) nella chiesa di S. Croce a Firenze, d'impianto [...] michelangiolesco; La bottega dell'orefice (1570-71), nello Studiolo di Francesco I, ricca di particolari di gusto fiammingo; affreschi in S. Giovannino degli Scolopî e nel Chiostro Grande di S. Maria Novella ...
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sole
Antonietta Bufano
Giorgio Stabile
Emmanuel Poulle
Marcello Aurigemma
Il termine è di alta frequenza nelle opere dantesche, ove assume una vasta gamma di valori, da quelli strettamente naturali [...] sole e l'altre stelle, Pd XXXIII 145; X 48. Cfr. ancora XXIX 99, dov'è ricordata l'eclisse di s. che accompagnò la passion di Cristo, II 80 e XXV 119; e infine, in If XXXIV 105, la stupita domanda di D., che non si è reso conto di esser passato nell ...
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GIOVANNI XXII, papa
Christian Trottmann
Jacques Duèse (Jacme Duesa), figlio di Arnaud, nacque a Cahors nel Sudovest della Francia, intorno al 1244 da una famiglia molto abbiente della borghesia cittadina.
Minuto [...] giudizio e solo allora l'avrebbe rimesso al Padre. Di conseguenza, finché il genere umano non sarà giunto alla fine dei tempi, Cristo regnerà su di esso nella sua umanità, così come il suo vicario terreno. Inoltre, questo capo è tutt'uno con il suo ...
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trentaquattresimo
A conferma del fatto che lo punto sommo dell'arco della vita è fra i trenta e i quarant'anni, D. ricorda che Cristo volle morire nel trentaquattresimo anno de la sua etade (Cv IV XXIII [...] 10) ...
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Presso gli Ebrei, la solennità con cui si celebra la liberazione dalla schiavitù dell’Egitto; il nome viene dalla tradizione biblica messo in rapporto con il verbo pāsaḥ «passare oltre», a commemorazione [...] da una settimana (detta settimana santa) in cui vengono commentati i fatti riguardanti la passione e morte in croce di Cristo, la sua sepoltura e la risurrezione da morte; il giovedì, venerdì e sabato costituiscono il triduo sacro. Alla sera del ...
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Persecuzioni d’Africa, Libro delle
Francesco Bausi
Con il titolo Libro delle persecuzione d’Africa per Enrico re de’ Vandali l’anno di Cristo 500 e composto per san Vittore vescovo d’Utica M. designa [...] nell’autografo (BNCF, Autografi Palatini, CM I 73; copia in pulito con correzioni d’autore) il suo volgarizzamento parziale della Historia persecutionis Africanae provinciae composta in latino alla fine ...
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cristo
(o Cristo; sempre maiusc. nel sign. 1) s. m. [lat. Christus, gr. Χριστός, da χριστός «unto», a sua volta traduz. dell’ebr. māshīah cioè «unto (del Signore)»]. – 1. Designazione, nell’Antico Testamento, di re o sovrani eletti da Dio,...