Caifas
Pietro Mazzamuto
Vocabolo aramaico (significa " oppressore "; in greco Καῒάφας), con cui si denominò il sadduceo che fu sommo sacerdote in Gerusalemme dal 18 a.C. al 36 d.C. e che i Vangeli (Matt. [...] e a gridare che quella era una bestemmia.
Anche se poi ne fa uno strumento necessario alla legittimazione della pena sofferta da Cristo per la liberazione dell'uomo dal peccato originale (Mn II XI 6), D. giudica severamente C. e lo pone, insieme col ...
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saldo
Fernando Salsano
Vale " fermo ", " che non si muove ", in Pg XXXI 120 li occhi... pur sopra 'l grifone stavan saldi: gli occhi di Beatrice non si distolgono dal grifone-Cristo, che in essi si [...] specchia negli atteggiamenti umani e divini. In senso figurato, vale " costante ", " irremovibile ", " inflessibile ", come in Pd IV 87 così salda voglia è troppo rada: la " soda voluntà " (Buti) che tiene ...
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Teologo e monaco (n. forse a Costantinopoli 378 - m. dopo il 454). Discepolo dell'antinestoriano Massimo, ne continuò la polemica con impegno violento: padrino dell'eunuco Crisafio salito al potere nel [...] persecuzione. Sul piano teologico egli portava però la polemica contro Nestorio non solo alla negazione delle due persone in Cristo ma fino alla negazione delle due nature (umana e divina): la chiara tendenza monofisica gli fu contestata dal primo ...
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nestorianésimo Movimento religioso cristiano sorto nel 5° sec. a Costantinopoli per opera di Nestorio. Il Concilio di Efeso nel 431 condannò le dottrine di Nestorio, accusato di sostenere l'esistenza, [...] in Gesù Cristo, oltre che di due nature (divina e umana), anche di due persone. Le Chiese nestoriane ebbero grande diffusione in Oriente e confluirono in parte nella Chiesa caldea; oggi ne rimangono tracce in Iraq e in India. ...
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Storico (Opava fine sec. 12º - Bologna 1278); domenicano, visse a lungo a Praga e a Roma; fu creato vescovo di Gniezno da Niccolò III. Ha lasciato una cronaca universale dalla nascita di Cristo al 1247 [...] (Chronicon summorum pontificum imperatorumque de septem aetatibus mundi), ben ordinata e che ebbe larga diffusione. Leggende, come quelle della papessa Giovanna e altre, ebbero credito nel Medioevo proprio ...
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Pittore (n. 1455 circa - m. dopo il 1538), attivo a Bruxelles. Seguace di R. van der Weyden, realizzò affollate composizioni, segnate da drammatico realismo: Le pie donne al Sepolcro (Parigi, Louvre); [...] Compianto di Cristo (Amsterdam, Rijksmuseum). ...
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Abbreviazione del lat. Anno Domini («nell’anno del Signore») usata nelle indicazioni di data, spec. in epigrafi, lapidi, ecc. Nei paesi anglosassoni è di uso corrente al posto del nostro d.C. (= dopo Cristo). ...
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Contemporaneo e scolaro di Pitagora (Giamblico, Vita Pythag., 104), a cui fu attribuito un Οἰκονομικός (Economico), secondo l'uso della letteratura neopitagorica dei primi secoli dopo Cristo, alla quale [...] lo scritto stesso appartiene. Un frammento di esso ci è stato tramandato da Stobeo (Florileg., 85, 15), e l'opera intera fu tradotta in arabo (ne è conservata una redazione notevolmente abbreviata, dalla ...
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EXULTET
G. Cavallo
Con il termine E. si indica sia la formula di benedictio del cero pasquale sia il rotolo sul quale, nell'Italia meridionale, questa fu più volte trascritta. E. è infatti la prima [...] . lat. 592, Vat. lat. 9820; Roma, Casanat., 724/I, 724/III, già B.I.13) o ancora è resa dall'immagine di Cristo in trono circondato da animali e da alberi in fiore (Montecassino, E. 2) o simboleggiata da uomini che si affaccendano in lavori campestri ...
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SANTO SEPOLCRO
M. Untermann
SANTO SEPOLCRO Nome che si dà a un gruppo di edifici monumentali esemplati nella tipologia, con modalità varie, sul complesso architettonico del S. di Gerusalemme (v.), sorto [...] Egil e consacrata nell’822. Rabano Mauro, che aveva progettato l’edificio insieme allo stesso Egil, nel suo titulus per l’altare di Cristo e s. Michele, fa riferimento a un tumulus [Christi] (MGH. Poëtae, II, 2, 1884, p. 230); non è chiaro se con ciò ...
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cristo
(o Cristo; sempre maiusc. nel sign. 1) s. m. [lat. Christus, gr. Χριστός, da χριστός «unto», a sua volta traduz. dell’ebr. māshīah cioè «unto (del Signore)»]. – 1. Designazione, nell’Antico Testamento, di re o sovrani eletti da Dio,...