Nome con cui è noto il pittore Sebastiano Luciani (Venezia 1485 circa - Roma 1547). Sussiste qualche incertezza, nella storia critica, sulla prima attività di S., coinvolta nella complessa questione dell'attività [...] (Clemente VII, Napoli, Museo nazionale di Capodimonte; Andrea Doria, Roma, galleria Doria Pamphili) o le varie immagini di Cristo portacroce (Prado, Ermitage, ecc.). Tra i dipinti religiosi, la Flagellazione (1525, Viterbo, Museo Civico), o la pala ...
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Orafo attivo nella prima metà del sec. 9º, autore dell'altare d'oro di S. Ambrogio a Milano commissionato dall'arcivescovo Angilberto II. Nonostante un'apparente diversità stilistica tra il lato frontale [...] (Cristo in trono inserito in una croce con i simboli degli evangelisti, gli apostoli e scene cristologiche svolte in un racconto serrato, denso di personaggi in cui luce e movimento assumono una qualità inquieta) e gli altri lati (scene della vita di ...
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Religione
Insieme dei principi e dell’ordinamento della Chiesa cattolica romana, ossia la società di fedeli che, distinguendosi da tutte le altre comunità cristiane (➔ cristianesimo), ha per capo visibile [...] e l’apostolicità. L’unità fa sì che come le membra unite al capo formano un unico corpo, così i battezzati incorporati a Cristo formino con lui un corpo solo, nel quale possono raggiungere l’unione piena e totale con Dio; la santità è il fine per ...
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Predicatore religioso (Pittsfield, Massachusetts, 1782 - Low Hampton, New York, 1849). Attraversò una profonda crisi religiosa, conclusasi (1816) in una personale interpretazione delle profezie bibliche [...] che lo portava ad attendere il ritorno di Cristo sulla terra per il 1843. Dopo quindici anni di ulteriori meditazioni, si decise nel 1831 a predicare la sua scoperta. Oratore appassionato, M. riscosse un successo immediato. Nel 1836 usciva la sua ...
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Pittore, incisore e architetto (Anversa 1561 - Bruxelles 1634), allievo di M. de Vos. Viaggiò in Francia e in Italia (1583-1604). Della sua opera pittorica restano: il Martirio di s. Sebastiano (Nancy, [...] Mus.), Cristo presentato al popolo (Tolosa, Mus.). Come architetto progettò, con precisi riferimenti stilistici italiani, numerose chiese, per la maggior parte distrutte, a Bruxelles e Anversa. Pubblicò un Tractatus de pictura antiqua (1591). ...
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GIOVANNI di Cornovaglia
Francesco Pelster
Nato in Inghilterra studiò fra il 1150 e il 1160 a Parigi e a Melun sotto Pietro Lombardo, Roberto di Melun e Maurizio di Sully.
Contro i seguaci della dottrina [...] si sarebbe annichilito col farsi uomo, sostenne nell'Eulogium (Patr. Lat., CXCIX, coll. 1041-1086) la tesi che Cristo è un dato uomo, ed è qualche cosa anche secondo la sua umanità. Lo scritto è notevole anche per le molte notizie importanti su ...
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Paolo di Tarso, san
Raffaele Savigni
L’apostolo delle genti
Cittadino romano di nome Saulo, di famiglia ebraica, perseguitò duramente i cristiani fino a quando, dopo aver avuto una visione, si convertì [...] ai Galati) Paolo sottolinea il primato della fede e della grazia divina rispetto alle opere esteriori: la salvezza è dono gratuito di Cristo, e non frutto di una conquista da parte dell’uomo, il quale non può vantare alcun merito di fronte a Dio: «L ...
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La quarta Crociata
Donald M. Nicol
Le crociate, guerre cristiane contro gli infedeli per la riconquista di Gerusalemme e dei luoghi santi della Cristianità, sono per definizione imprese ispirate [...] Ordelaffo Falier portò un'altra flotta in Palestina. Nulla sta ad indicare che avesse preso la croce come soldato di Cristo, ma arrivò comunque in tempo per sostenere re Baldovino di Gerusalemme nell'assedio di Sidone. Sidone cadde, e i Veneziani ...
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L’esegesi di Eusebio e la figura di Costantino
Manlio Simonetti
L’interpretazione eusebiana della Scrittura ha rappresentato uno snodo importante nella storia dell’esegesi patristica, in quanto ha valorizzato [...] interpretare la Scrittura giudaica in funzione di avallo di Cristo e del suo messaggio, si era rapidamente dilatata, anche d.C., allorché «non avendo compreso che era venuto loro il Cristo di Dio, assediati dai romani non hanno sollevato più la testa ...
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moralmente (moralemente)
Vale " secondo il senso morale ", e ricorre solo con riferimento al significato morale e tropologico identificabile in un testo secondo l'ermeneutica medievale. Compare in Cv [...] II I 5 quando Cristo salio lo monte per transfigurarsi... de li dodici Apostoli menò seco li tre; in che moralmente si può intendere che a le secretissime cose noi dovemo avere poca compagnia; e così pure IV XVII 11, Pg XXXIII 72. ...
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cristo
(o Cristo; sempre maiusc. nel sign. 1) s. m. [lat. Christus, gr. Χριστός, da χριστός «unto», a sua volta traduz. dell’ebr. māshīah cioè «unto (del Signore)»]. – 1. Designazione, nell’Antico Testamento, di re o sovrani eletti da Dio,...