triduo Ciclo di preghiere o di riti concluso nello spazio di tre giorni; i t. di preghiere sono previsti dalla liturgia (per es., in onore di un santo dopo la sua canonizzazione) e sono consueti nella [...] fondamentale e il vertice dell’anno liturgico: è la celebrazione storico-rituale del mistero pasquale, per mezzo del quale Cristo Gesù ha compiuto l’opera della redenzione umana e della perfetta glorificazione di Dio. Inizia la sera del giovedì ...
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Costantino nel diritto canonico classico
Elementi costantiniani nella canonistica fra XI e XIV secolo
Riccardo Saccenti
Con i pontificati di Leone IX e Gregorio VII prende avvio un processo di riforma [...] il pontefice è il legittimo titolare di entrambe le due spade; il potere di sciogliere e legare, che gli deriva da Cristo in quanto successore di Pietro, fonda il suo imperium sacerdotii; la posizione del papa quale vicarius Christi ha delle profonde ...
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Storia della messa in Italia
Manlio Sodi
Sommario: Premessa ▭ Dal 1861 al 4 dicembre 1963. Dall’Unità d’Italia al pontificato di Pio X (1861-1914) - Il sorgere e lo sviluppo del movimento liturgico [...] II (n. 16). La messa è dunque rendere presente il sacrificio della croce attraverso i segni rituali della cena ultima che Cristo ha condiviso con i suoi apostoli, affidando loro il compito (comando) di celebrarne il memoriale.
Dal 1861 al 4 dicembre ...
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LANFRANCO, Giovanni
Erich Schleier
Figlio minore di Stefano e Cornelia (della quale non si conosce la famiglia di appartenenza), nacque a Parma il 26 genn. 1582. Secondo Passeri il ragazzo "fu incamminato [...] l'11 ott. 1628 gli consegnò l'abito dell'Ordine di Cristo, del quale era stato insignito da Urbano VIII.
Il 28 Il L. finse due sfondati ovali, in cui raffigurò l'ascensione di Cristo seguito da una gloria di angeli.
In un secondo contratto del 9 ...
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Agiografia e culto costantiniano delle Chiese d’Oriente
La figura di Costantino tra l’invasione araba e la quarta crociata
Thomas Pratsch
In epoca mediobizantina, tra il VII e il XII secolo1, quando [...] al riparo da qualsiasi eresia, non rinnegate nel modo più assoluto la sua immagine31. Vedete, io vi dico questo confidando in Cristo, il mio Dio, nel fatto che voi vi dimostriate degni del regno celeste assieme a tutti i santi con Costantino tra i ...
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GISLEBERTUS
W. Cahn
Scultore, e forse architetto, attivo in Francia nella prima metà del 12° secolo.L'attività di G. è documentata dall'iscrizione "Gislebertus hoc fecit" che appare al di sotto dei [...] piedi di Cristo nel timpano del Giudizio universale nella chiesa di Saint-Lazare ad Autun. Rozzamente spaziata e posta tra serie di versi che si riferiscono ai beati (a destra) e ai dannati (a sinistra), l'iscrizione venne alla luce nel 1837, ...
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MAESTRO del Polittico di Třeboň
B. Chropovský
Anonimo esponente della pittura boema ed europea del sec. 14°, così definito nella letteratura storico-artistica da Thole (1891) per il suo capolavoro, [...] di coronamento e in quella mediana la Crocifissione; sullo sportello sinistro, in alto il già citato pannello con Cristo sul monte degli Ulivi e al di sotto la Deposizione nel sepolcro, tuttora conservata; sullo sportello destro doveva trovarsi ...
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Teologo (Germanicia, od. Maraş, ultimo quarto del sec. 4º - Grande Oasi di el-Khārga 451). Le sue dottrine furono condannate dal concilio di Efeso nel 431. N. diede il nome all'eresia nestoriana o nestorianismo, [...] Oasi, scrisse in sua difesa il Libro di Eraclide .
Opere e pensiero
N. fu accusato di sostenere l'esistenza, in Gesù Cristo, oltre che di «due nature», di «due persone». In realtà tanto Teodoro di Mopsuestia (vero autore della dottrina) quanto N ...
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Apostolo (n. Tarso in Cilicia inizio sec. 1° - m. Roma tra il 58 e il 68), massimo propagatore del messaggio cristiano nel mondo ellenistico-romano (perciò chiamato l'Apostolo). La ricostruzione della [...] ormai priva di efficacia salvifica e nel migliore dei casi ridotta a un adiàphoron, un dato indifferente (cfr. Gal. 5,6: "In Cristo Gesù ciò che conta non è la circoncisione né il prepuzio, ma la fede che opera per mezzo dell'amore"). La Legge però ...
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Figlio naturale di Eumene II re di Pergamo, fratellastro quindi di quell'Attalo III che, morendo senza figli, lasciò il regno in eredità al popolo romano nella primavera del 133 avanti Cristo. Contro il [...] testamento di Attalo, di cui riconobbero la validità i re e dinasti circostanti e la stessa Pergamo, Aristonico rivendicò i suoi diritti al trono. Egli attese che qualche errore politico di Roma gli fornisse ...
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cristo
(o Cristo; sempre maiusc. nel sign. 1) s. m. [lat. Christus, gr. Χριστός, da χριστός «unto», a sua volta traduz. dell’ebr. māshīah cioè «unto (del Signore)»]. – 1. Designazione, nell’Antico Testamento, di re o sovrani eletti da Dio,...