Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
L'eredita antica e la civilta figurativa del cristianesimo
Giorgia Pollio
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’arte tardoantica e quella [...] è convertita in chiesa. Già ad una data così alta non c’è alcuna remora a insediare una sede di culto cristiano in uno spazio nato per cerimonie pagane. Sono coevi a questa prima fase cristiana gli straordinari mosaici ancora in parte conservati ...
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BENFATTO, Luigi, detto Alvise dal Friso
Maria Maddalena Palmeggiano
Figlio di una sorella di Paolo Caliari, e quindi veronese di origine, nacque intorno al 1544. Secondo il Ridolfi, "dimorò lungamente [...] Vicentino; se le due figure in primo piano non sono molto indovinate (una certa rozzezza di modi è evidente soprattutto nel Cristo), i due angeli posti a guardia del sepolcro sulla destra del quadro sono resi con una libertà di modi ed una finezza ...
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carezza
Lucia Onder
. Dal latino caritia (da carus), vale " dimostrazione di benevolenza ": s'incontra in Pd XXV 33 Iesù ai tre fé più carezza, nella locuzione ‛ far c. ' con il senso di " far oggetto [...] di stima ", " di predilezione maggiore " (Cristo considerò i tre apostoli Pietro, Giacomo e Giovanni degni di assistere a vari episodi della sua vita). Così leggono la '21 e il Petrocchi; accettata da alcuni è la variante chiarezza (v.).
La medesima ...
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Pittore (Perugia forse 1454 - Siena 1513). Formatosi a Perugia nell'ambiente di B. Caporali e C. Bonfigli, tra le sue prime opere sono note le tavolette con S. Bernardino che guarisce un paralitico e la [...] (1470-80, Roma, Galleria Borghese). Successivamente a Roma collaborò col Perugino al Viaggio di Mosè e al Battesimo di Cristo (1481-83, Cappella Sistina); sempre a Roma eseguì, influenzato da Antoniazzo Romano, le Storie di s. Bernardino (1486 circa ...
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Pittore (Pietroburgo 1806 - ivi 1858); fu a Dresda, Monaco, Firenze e infine si stabilì in Italia, dove svolse la sua attività, pur serbando rapporti con la patria. Si accostò dapprima ai Nazareni, sotto [...] il cui influsso cominciò la celebre Apparizione del Cristo al popolo (1837-57, Mosca, Galleria Tret´jakov), cui lavorò per tutta la vita. Nell'ultimo periodo, sotto l'impressione della Vita di Gesù di D. Strauss, ideò un ciclo di scene bibliche. Fu ...
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Pittore (Parma 1460 circa - ivi 1521). Si formò a Venezia, guardando soprattutto all'arte di V. Carpaccio e A. Vivarini. Il suo capolavoro è la Madonna con santi (1499, Pinacoteca di Parma). Altre opere: [...] Adorazione dei Magi (1499, Parma, S. Giovanni Evangelista); Cristo morto tra due angeli (1507, Parma, duomo). ...
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Erudito (Bordeaux 1594 - Aubervilliers 1676). Di famiglia ugonotta, fu protetto del principe di Condé. Nel 1643 scrisse Du rappel des Juifs in cui riconosceva agli Ebrei il carattere di figli adottivi [...] di Dio, ripudiati per il loro comportamento verso Gesù Cristo, ma che presto sarebbero stati riaccolti nella chiesa cristiana, per opera di un nuovo "messia", un re di Francia; donde la proposta di semplificare il cristianesimo cancellandone canoni ...
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Musicista italiano (Caselle, Morimondo, 1882 - Milano 1962). Studiò al conservatorio di Milano. Compose musica teatrale, vocale-strumentale e strumentale: ne emergono la Sonata per violino e pianoforte, [...] le opere La tempesta (1922), Don Giovanni (1926), Le preziose ridicole (1928), una Passione di Cristo. Scrisse anche musiche per film. ...
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MARCHE
E. Simi Varanelli
Regione dell'Italia centrale, bagnata a E dal mare Adriatico e confinante a N con la Romagna, a O con la Toscana e l'Umbria, a S con il Lazio e l'Abruzzo. Esteso dallo spartiacque [...] in lamina d'argento del duomo di Ascoli Piceno, raffigurante in ventisette formelle le storie della Vita e della Passione di Cristo. L'opera è da ricondursi ad artista abruzzese educato a modi toscani (Serra, 1929), ma è stata riferita anche a Vanno ...
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La scienza bizantina e latina prima dell'influsso della scienza araba. Astronomia, computo e astrologia
Bruce S. Eastwood
Astronomia, computo e astrologia
L'astronomia
Quando Prudenzio (348-403 ca.) [...] Liber cathemerinon che si apriva e si chiudeva con inni dedicati ai moti solari visti come metafore della venuta di Cristo sulla Terra ‒ l'ultimo inno descrive anche l'inadeguatezza del Sole a rappresentarne la gloria sulla Terra ‒ l'autore mostrava ...
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cristo
(o Cristo; sempre maiusc. nel sign. 1) s. m. [lat. Christus, gr. Χριστός, da χριστός «unto», a sua volta traduz. dell’ebr. māshīah cioè «unto (del Signore)»]. – 1. Designazione, nell’Antico Testamento, di re o sovrani eletti da Dio,...