Dottrina che riguarda i destini ultimi dell’umanità e del singolo. È una parte delle credenze coessenziale all’idea stessa della religione e questo spiega perché credenze escatologiche s’incontrino sia [...] . di realizzazione, di contro a quella di attesa, sì da portare il centro stesso dell’e. dall’avvenire al passato (venuta di Cristo nel mondo) o al presente dell’esperienza cristiana. In Oriente, nell’opera di Origene, l’e. si liberò di ogni elemento ...
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Teologo protestante riformato (Ballersbach, Nassau, 1588 - Alba Iulia 1638). Professore di filosofia nell'accademia di Herborn (1610), di teologia ad Alba Iulia (1629), professò in filosofia il ramismo, [...] in teologia il predestinazionismo e millenarismo (nel suo Tractatus de mille annis apocalypticis, 1626, sostiene che il regno di Cristo avrebbe avuto inizio nel 1694). La sua concezione pedagogica influì su A. Comenius, ch'ebbe discepolo (1611-13). ...
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Teologo (Bergen op-Zoom 1645 - ivi 1706), predicatore a St. Philipsland (1672), accusato come libertino, sociniano, spinoziano, antinomista e deposto nel 1683, continuò a propagare, tra la città natale, [...] Amsterdam e l'Aia, una sua dottrina quietistica e antinomistica, secondo la quale la salvezza conferita da Gesù Cristo rinnova l'uomo, libero così dall'obbligo delle opere e passivo di fronte alla grazia di Dio. Gli scritti del H. furono pubblicati ...
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Teologo bizantino (m. dopo il 1396), nipote di Nilo. Seguace moderato di G. Palamàs, sostenne gli esicasti; polemizzò aspramente contro i latini e sulla forma dell'Eucaristia e sulla questione dell'epiclesi [...] (Interpretazione della s. Messa). Ma è più noto come mistico per il suo Della vita in Cristo. ...
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S'intendono comunemente con tal nome le guerre combattute dai popoli europei contro i musulmani dal sec. XI al XIV, con l'intento di liberare il Santo Sepolcro, sotto la bandiera della croce e la direzione [...] ; molti crociati s'imbarcarono per il ritorno; Federico di Svevia continuò il viaggio con la salma del padre e raggiunse il campo cristiano sotto le mura di S. Giovanni d'Acri, dove non molto dopo morì anch'esso.
Solo nel luglio del 1190 i crociati ...
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Architetto, pittore, scultore, nato a Cerano (onde il suo soprannome) intorno al 1576, morto a Milano nel 1632. Abbandonati gli studî letterarî, sembra si sia educato all'arte prima a Venezia e a Roma, [...] firmate e datate: del 1600 è la Promessa Francescana del Kaiser-Friedrich-Museum di Berlino; dell'anno seguente il Battesimo di Cristo della Galleria di Francoforte; del 1610 una Pietà del Museo civico di Novara; del 1618 il grande Battesimo di S ...
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LÉAU (A. T., 44)
Yvonne Dupont
Cittadina del Brabante (Belgio) con circa 3200 ab. La chiesa gotica di S. Leonardo (secoli XIII-XIV) ha cappelle del sec. XV-XVI, sacristia (1442-55) progettata da Mathieu [...] de Lazens. Nell'interno è da osservare fra altro un Cristo in legno (sec. XII); numerose pale d'altare intagliate e dipinte dei secoli XV e XVI; il bellissimo tabernacolo (1550-52), capolavoro di C. Floris; il monumentale candelabro pasquale di R. ...
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La teologia romana dei secoli XIX e XX
Costantino tra la Chiesa trionfante e la Chiesa dei poveri
Stanislaw Adamiak
Sergio Tanzarella
Congar, Chenu e il costantinismo
L’11 ottobre del 1962 il teologo [...] nella chiesa: il mistero dell’elezione divina che ha scelto la povertà come un segno e un modo – sacramentum magnum, dico, in Cristo et in ecclesia (Ef 5,32) – come un segno e un modo preferenziale di presenza e di forza operativa e salvifica del ...
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Il nato della pecora, fino a un anno.
Religione
In tutte le feste e per quasi ogni genere di sacrificio, la legge mosaica prescriveva l’immolazione di agnelli. Particolare importanza rivestiva il sacrificio [...] è simbolo cristologico tra i più diffusi. Come rappresentazione di Cristo, su volte o catini absidali, si presenta con il nimbo 692 ne proibì l’uso a favore della figura umana del Cristo crocifisso) mentre più particolare è il motivo dell’a., eretto ...
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Saggista uruguaiano (Bahía Blanca 1889 - Montevideo 1976). Fin dalla prima opera (Proceso histórico del Uruguay, 1919), abbracciò una prospettiva sociologica cui si mantenne fedele nel suo lavoro di esegesi [...] ; El problema de la cultura americana, 1943). Dopo la conversione religiosa tentò di conciliare marxismo e cattolicesimo: Cristo y nosotros (1959); Diálogo Cristo-Marx (1971). Scrisse anche opere teatrali (Alción, 1934; Aula magna o la Sibila y el ...
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cristo
(o Cristo; sempre maiusc. nel sign. 1) s. m. [lat. Christus, gr. Χριστός, da χριστός «unto», a sua volta traduz. dell’ebr. māshīah cioè «unto (del Signore)»]. – 1. Designazione, nell’Antico Testamento, di re o sovrani eletti da Dio,...