GENUINO, Vespasiano
Luciana Cataldo
, Nacque a Gallipoli, nel Salento, il 25 sett. 1552, da Sebastiano, di famiglia probabilmente originaria del Napoletano, e Antonia Scrascia (Vaccari, p. 99).
Scarse [...] locale del XIX secolo, il G. scolpì, intorno al 1630, il Crocifisso nella chiesa del Carmine e, nella collegiata, il Cristo alla colonna, entrambi ancora in loco. La cronologia tarda di queste opere è stata suffragata anche da Vaccari (p. 100) che ...
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patire [nel pres. indic., III singol., il latinismo pate: cfr. Parodi, Lingua 252]
È È prevalente nell'uso di questo verbo il costrutto assoluto, anche nell'unico caso in cui è nel significato pregnante [...] di " sostenere passione " (Buti): quando patì la supprema possanza, cioè quando Cristo fu crocifisso (Pd XXVII 36; per altri riferimenti allo stesso episodio, v. la voce PASSO, PASSURO).
In altri casi il senso del verbo è più aderente a quello del ...
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Damaso I, santo
Papa (n. 305 ca.-m. 384). Probabilmente romano, successe a Liberio nel 366 ma lottò a lungo per imporsi (378) contro il partito che aveva eletto antipapa il diacono Ursino. Rifacendosi [...] alla testimonianza di Matteo, sottolineò come l’autorità del papa derivava direttamente da Cristo e il suo pontificato fu una tappa importante per l’evoluzione del ruolo dei pontefici romani. Con l’aiuto di s. Ambrogio combatté l’arianesimo. Eresse a ...
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Pittore (notizie dal 1459 - m. Venezia 1516), figlio e allievo di Iacopo e fratello, forse minore, di Gentile. È uno dei massimi pittori del Rinascimento. La cronologia delle sue opere - assai numerose [...] e una Trasfigurazione nel museo Correr a Venezia, la Preghiera nell'Orto della National Gallery di Londra, il Sangue di Cristo (ivi), varie Madonne (opere tutte non firmate e non datate), sono fra le più alte testimonianze di questo primo periodo ...
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Storico italiano (Russi 1904 - Firenze 1966); prof. di storia moderna nelle univ. di Messina (1940), Pisa (1941) e Firenze (1951); socio corrispondente dei Lincei (1953). Ha svolto ricerche fondamentali [...] tendendo a un'estrema semplificazione dogmatica (antitrinitarismo, accentuazione affine a quella anabattistica dell'umanità di Cristo, misticismo "spiritualistico"), che in alcuni divenne presupposto di un'esigenza di tolleranza religiosa. Tali ...
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Nella Bibbia, uno dei dodici figli di Giacobbe, capostipite dell'omonima tribù ebraica. Questa occupò il territorio fra il promontorio del Carmelo a occidente e il Lago di Gennèsaret a oriente e dette [...] il nome al territorio medesimo, cui appartenevano cinque città, tra le quali Nazareth: in tale territorio Gesù Cristo svolse buona parte della sua attività pubblica. ...
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Prelato e teologo, francescano (Camboulit, Lot, tra il 1265 e il 1270 - Avignone 1332 o 1333), legato papale in Lombardia (1317) e Fiandra (1318) con scarso successo; arcivescovo di Salerno e cardinale [...] (1320), quindi card. vescovo di Tuscolo (1323). Nella questione sulla povertà, si pronunciò per la povertà di Cristo e degli apostoli; ma seppe conservarsi la fiducia di Giovanni XXII che, rimosso Michele da Cesena (1328), gli affidò l' ...
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Teologo protestante (Neuhausen, Württemberg, 1809 - Wiesbaden 1884); prof. (1838-62) in varie università, dal 1861 a Berlino. Nella sua opera più importante (Entwicklungsgeschichte der Lehre von der Person [...] Christi, 1839), egli considera il Logos non assoluta personalità divina, ma eterno momento del processo trinitario, e riunisce le due nature del Cristo in un gottmenschliches Ich. ...
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Poeta spagnolo (Siviglia 1570 o 1571 - Huámuco de los Caballeros, Perù, 1615). Padre domenicano, assai giovane si trasferì in America e diresse gli studî del suo convento di Lima. Di lui si conosce soltanto [...] un poema in ottava rima, secondo la tecnica italiana, Cristiada (1611), che celebra la passione di Cristo. ...
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In seguito al proseguimento degli scavi condotti sulla collina e nei dintorni di essa sono apparsi nuovi dati collegati alla vita di Siris ed Heraclea. Ai piedi della punta SO della collina è stata rinvenuta [...] l'impianto urbano è databile sul finire del 5° secolo, quello occidentale può essere databile nel 3°-2° secolo a. Cristo. Un'altra differenza tra le due aree scavate consiste nel fatto che quella centrale può essere considerata un vero kerameikos ...
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cristo
(o Cristo; sempre maiusc. nel sign. 1) s. m. [lat. Christus, gr. Χριστός, da χριστός «unto», a sua volta traduz. dell’ebr. māshīah cioè «unto (del Signore)»]. – 1. Designazione, nell’Antico Testamento, di re o sovrani eletti da Dio,...