. Celebre famiglia di pittori che inizia e suscita, dai primi decennî del '400 ai primi del '500, la nuova e gloriosa pittura veneziana. Iacopo nato, si crede, nei primi anni del sec. XV da Niccolò battistagno, [...] non poco anche nelle sue grandi tele, prima per la Scuola grande di S. Giovanni Evangelista con le Storie della Vergine e di Cristo, poi per quella di S. Marco pure con la Passione e la cosiddetta Storia di Jerusalem; ma sino all'ultimo, cioè sino al ...
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FIDENZA
F. Gandolfo
(lat. Fidentia, Fidentiola vicus; fino al 1927 Borgo San Donnino)
Città dell'Emilia-Romagna (prov. di Parma) nata, per la posizione lievemente sopraelevata, come posto di controllo [...] ponte sul torrente Stirone, in relazione alla viabilità lungo la via Emilia, e divenuta municipio nel sec. 1° avanti Cristo. Nel sec. 3° è documentata come Fidentiola vicus a indicare una probabile decadenza e un conseguente declassamento. A partire ...
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Michelangelo e la pittura un itinerario biografico
Barbara Agosti
Quando compì i suoi primi esperimenti nell’ambito della pittura, al giovane Michelangelo Buonarroti (1475-1564) era già ben chiara la [...] a penna, e che è verosimilmente una prima idea per il san Giovanni (fig. a p. 23), pensato ancora sulla sinistra del Cristo, proprio per il valore germinale di questa invenzione di figura, sia stato spesso in passato collegato ad opere più tarde dell ...
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L'Italia della Riforma, l'Italia senza Riforma
Silvana Seidel Menchi
Serena Luzzi
Premessa1
In che modo e in che misura gli italiani parteciparono al movimento che fuori d’Italia produsse la Riforma [...] tanto meno invoca il proprio santo patrono. Raccomanda invece la sua anima alla misericordia di Dio per il sangue di Cristo. Delle molte formule incontrate si cita solo un esempio: «Raccomanda umilmente e devotamente la sua anima alla misericordia di ...
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Costantino e il monachesimo
Fabio Ruggiero
Lo scambio epistolare fra Costantino e Antonio
Nella Vita di Antonio, composta da Atanasio di Alessandria, si trova un breve capitolo dedicato alla relazione [...] famosi sapienti per i loro studi e le loro Muse, come anche ora li frequentano coloro che si sono proposti di meditare Cristo con mente pura. Non sono privi di senno, né hanno voluto abitare in luoghi deserti per rozzezza di carattere, ma volti alle ...
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MARCONI, Rocco
Giorgio Tagliaferro
Figlio di ser Filippo e forse di una Caterina di cui non è noto il cognome, il M. è documentato per la prima volta nel settembre 1504 a Venezia con la qualifica di [...] ascrivergli altre pale d'altare nelle quali riecheggia una certa consonanza con la tela dei Ss. Giovanni e Paolo - tra cui Cristo fra i ss. Giovanni Battista e Pietro proveniente dalla chiesa di S. Maria Nova (ora Gallerie dell'Accademia), S. Nicola ...
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candida rosa
Mario Apollonio
. Forma in cui si configurano i beati nell'Empireo (Pd XXX-XXXIII; la dicitura candida rosa è esattamente in XXXI 1): fuori del tempo e dello spazio, in un cielo di pura [...] , e soprattutto B. Seward, The Symbolic Rose, Londra 1960 e New York 1960, dove la c.r. è interpretata come il simbolo di Cristo figlio dell' Uomo, e in sede morale come il simbolo di Maria, e infine, in sede anagogica, come lo stesso simbolo di Dio ...
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MANUELI (Manuelli, de Emanueli, Emanuelli), Guglielmo
Paolo Dalla Torre
Non è nota la data di nascita del M., originario di Avio, unico artista trentino del primo Cinquecento che, firmando e datando [...] In quell'anno firmò e datò l'ancona in pietra scolpita e dipinta per la pieve di S. Maria Immacolata di Avio con Cristo morto tra Maria e Giovanni e i simboli della Passione, dove appaiono evidenti i legami con il Rinascimento veronese e la fedeltà a ...
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fiordaliso
Bruno Basile
Il termine, uno dei francesismi (fleur de lis) assimilati dalla lingua dei primi secoli con l'usuale senso di " giglio ", compare due volte in D., nella seconda cantica della [...] Commedia.
In Pg XX 86 veggio in Alagna intrar lo fiordaliso, / e nel vicario suo Cristo esser catto, la voce indica figuratamente " i gigli della casa di Francia "; infatti " Ugo Ciappetta [Ugo Capeto] e suo legnaggio sempre portarono il campo ...
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serrame
Vincenzo Valente
Voce di formazione letteraria, su analogia di latinismi come ‛ forame ' ‛ velame ', derivato da ‛ serrare '; vale " chiusura ", " serratura ".
È usata due volte nella Commedia, [...] la prima in senso proprio, per la porta dell'inferno, la qual sanza serrame ancor si trova (If VIII 126), da che Cristo risorto la infranse sui cardini. Il passo, come ricordava il Tommaseo, non è senza la suggestione di reminiscenze dell'uffizio del ...
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cristo
(o Cristo; sempre maiusc. nel sign. 1) s. m. [lat. Christus, gr. Χριστός, da χριστός «unto», a sua volta traduz. dell’ebr. māshīah cioè «unto (del Signore)»]. – 1. Designazione, nell’Antico Testamento, di re o sovrani eletti da Dio,...