D'ENRICO, Giovanni
Giovanni Romano
Figlio di Giovanni il Vecchio (cfr. in questo Dizionario la voce D'Enrico, famiglia), nacque probabilmente a Riale di Alagna Valsesia (Vercelli), intorno al 1559. [...] . Anche la cappella di Pilato che si lava le mani (XXXIV, statue del D., affreschi di Antonio) e quella della Cattura di Cristo (XXIII, statue del D., affreschi del fratello Melchiorre) erano ormai in corso d'opera, il che equivale a dire che i tre ...
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Matteo, santo
Gian Roberto Sarolli
Autore del primo Vangelo che da lui prende il nome, è da considerarsi, al pari degli altri evangelisti, una delle ‛ fonti ' o ‛ auctoritates ' fondamentali in D. della [...] Regulae dell'Ars praedicandi di cui D. mostra di conoscere la tecnica) qui invece il riferimento è valido per il grifone-Cristo ed è da inserire nella serie simbolica trinitaria che si esalta nell'impiego di ben tre citazioni latine: " Veni sponsa de ...
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L'Europa tardoantica e medievale. Il computo del tempo storico
Paolo Delogu
Il computo del tempo storico
L’origine dei modi di computare il tempo storico in uso nell’età medievale e moderna va cercata [...] di 19 anni relativo alle fasi della Luna, e calcolò un grande ciclo pasquale facendolo iniziare nell’anno della nascita di Cristo e giungere al 532 (risultante dalla moltiplicazione di 28 x 19); a esso fece seguire il computo per un secondo ciclo ...
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binato
Freya Anceschi
I commentatori sia antichi che moderni si dividono in due gruppi nell'interpretare questo aggettivo, di cui si ha un unico esempio in Pg XXXII 47. Per gli uni (Anonimo Fiorentino, [...] Lana, Benvenuto, Buti, Daniello, Lombardi, Cesari, Venturi, Scartazzini-Vandelli, Casini-Barbi, Sapegno, Chimenz, ecc.) il grifone, simbolo di Cristo, è detto animal binato perché ha due nature, di leone e d'aquila (cioè umana e divina), confortati ...
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stile
Nei sistemi di datazione medievali e dell’Età moderna, la scelta del giorno iniziale dell’anno. Il calendario giuliano, introdotto da G. Cesare (46 a.C.), istituì un anno civile di 365 giorni computati [...] s. di datazione locali, che assumevano come capodanno il 25 marzo (il cd. «s. dell’Incarnazione», in riferimento all’incarnazione di Cristo nove mesi prima del Natale: sono di questo tipo lo s. pisano e lo s. fiorentino) o il 25 dicembre («s. della ...
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settecento
Compare due volte nel Convivio, e concorre a formare numeri complessi che indicano il diametro... del sole, il quale è di trentacinque milia settecento cinquanta miglia (IV VIII 7), e il periodo [...] intercorso tra la fondazione di Roma, che fu [sette]cento cinquanta anni [innanzi], poco dal più al meno, e la nascita di Cristo (III XI 3). ...
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Pittore (Verona 1555 - Venezia dopo il 1602). Dopo un probabile alunnato presso la bottega di P. Veronese, nel 1570 collaborò con B. Caliari alla decorazione del Vescovado di Treviso e nel 1575 dipinse [...] dalle fonti) per la chiesa di S. Francesco della Vigna. Attivo prevalentemente nel Veneto, nel 1581 firmò il Battesimo di Cristo nel santuario della Madonna di Lendinara, ancora vicino ai modi del Veronese, e nel 1590 il Martirio dei santi Fermo e ...
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Pittore modenese (notizie dal 1349 al 1393), attivo anche a Ferrara. Il polittico firmato con l'Incoronazione della Vergine (1384-85, Modena, duomo) mostra chiare assonanze con Tommaso da Modena e con [...] lui attribuite: Trionfo di s. Agostino (Ferrara, pinacoteca; affresco staccato dalla chiesa S. Andrea); trittico con Storie di Cristo (Piacenza, Museo Arcivescovile). n Il figlio Paolo (n. 1350 circa), domenicano, firmò una tavola con la Madonna con ...
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Pittore (Cremona 1591 - Roma 1661). Allievo di G. B. Trotti, completò la sua formazione a Mantova presso D. Fetti e a Roma (1629): qui conobbe D. Velázquez, del quale, durante il suo secondo soggiorno [...] ), divenne anche collaboratore (Ritratto del maggiordomo di Innocenzo X, coll. priv.). Eseguì ritratti e opere di soggetto sacro: Cristo risana il cieco (Cremona, Museo Civico); Adorazione dei Magi (1641, Certosa di Pavia); La Madonna e un angelo ...
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Nome umanistico del pittore Jan van der Straet (Bruges 1523 - Firenze 1605); allievo di M. Frank e, ad Anversa, di P. Aertsen, partì (1545) per l'Italia e a Firenze strinse amicizia con G. Vasari e collaborò [...] con lui in Palazzo Vecchio (1657-70). Risentì di Vasari e F. Salviati (Crocifissione, 1569, Ss. Annunziata; Battesimo di Cristo, 1572, S. Maria Novella; affreschi e dipinti, 1585-86, palazzo Della Gherardesca), eseguì inoltre cartoni per arazzi e ...
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cristo
(o Cristo; sempre maiusc. nel sign. 1) s. m. [lat. Christus, gr. Χριστός, da χριστός «unto», a sua volta traduz. dell’ebr. māshīah cioè «unto (del Signore)»]. – 1. Designazione, nell’Antico Testamento, di re o sovrani eletti da Dio,...